H.C. Andersens Boulevard

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
H.C. Andersens Boulevard
H.C. Andersens Boulevard visto dalla cima del Dan Hostel vicino al Langebro.
Localizzazione
StatoBandiera della Danimarca Danimarca
CittàCopenaghen
Codice postale1553
Informazioni generali
Tipoboulevard
Lunghezza1,3 km
IntitolazioneAllo scrittore e narratore Hans Christian Andersen
Collegamenti
IntersezioniNørre Voldgade, Jernbanegade, Dantes Plads e Langebro
Mappa
Map
Coordinate: 55°40′28.67″N 12°34′12.11″E / 55.67463°N 12.57003°E55.67463; 12.57003

H.C. Andersens Boulevard è la via più ampia e trafficata di Copenaghen.

Posizione e accesso[modifica | modifica wikitesto]

H.C. Andersens Boulevard è lungo 1,3 chilometri, attraversa Indre By, il centro storico della capitale della Danimarca. Si compone di due tre corsie di traffico. Collega il ponte di Langebro e l'isola di Amager a est al grande giardino pubblico Ørstedsparken e a ovest verso i laghi che formano il Søerne. Attraversa l'arteria Nørre Voldgade al crocevia da cui sorge al suo centro, i resti della torre Jarmers. Nørre Voldgade si prospetta in direzione della stazione della metropolitana di Copenaghen, stazione di Nørreport. Passa oltre il Municipio di Copenaghen e attraversa la piazza centrale di Rådhusplads.

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

Onora il grande scrittore e narratore danese Hans Christian Andersen.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1872, fu elaborato un piano di Copenaghen, che presentava il futuro boulevard H.C. Andersens[1] creato sui vecchi bastioni di Copenaghen, sotto il nome di "Vestre Boulevard", come le trasformazioni di Parigi sotto il Secondo Impero[2] e la creazione dei Grands boulevards.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

H.C. Andersens Boulevard con il Ny Carlsberg Glyptotek
H.C. Andersens Boulevard verso il ponte Langebro verso Amager

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DA) Fra industribygning til Industriens Hus, su kobenhavnshistorie.dk, Selskabet for Københavns Historie. URL consultato il 13 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2016).
  2. ^ (DA) Vand blev til land, su b.dk, Berlingske. URL consultato il 13 agosto 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]