Gunston Hall

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Gunston Hall
Veduta del complesso di Gunston Hall da nordovest
Localizzazione
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
LocalitàLorton (Virginia)
Coordinate38°39′50.04″N 77°09′37.08″W / 38.6639°N 77.1603°W38.6639; -77.1603
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1759
Inaugurazione1759
Stilegeorgiano
Usomuseo
Realizzazione
ArchitettoGeorge Mason; William Buckland
CommittenteGeorge Mason

Gunston Hall è una residenza padronale della piantagione (e per estensione l'intera piantagione) omonima presso il fiume Potomac a Mason Neck, Virginia, Stati Uniti.[1][2] La casa fu sede di George Mason, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti. È collocata al centro di una piantagione di 22 km² di estensione. La casa non è lontana dalla casa di George Washington.[3] La costruzione di Hall avvenne tra il 1755[4] ed il 1759.[5]

Gli interni della casa vennero progettati dall'architetto William Buckland, un carpentiere giunto dall'Inghilterra. Buckland successivamente disegnerà molte case importanti in Virginia e Maryland. Gli interni di stile rococò, cinese e neogotico erano un contrasto inusuale per le decorazioni dell'epoca in Virginia e vennero portati a compimento grazie alla maestria di William Bernard Sears che seguì i dettagli decorativi.[6] Anche se le cineserie erano popolari in Gran Bretagna, Gunston Hall è l'unica casa nell'America coloniale di cui si abbia avuto notizia con tali decorazioni.[7] nel 1792, Thomas Jefferson era presente accanto a George Mason sul suo letto di morte a Gunston Hall.[8] Dopo la morte di Mason, la casa continuò ad essere utilizzata come residenza per molti anni.[9] Nel 1868, venne acquistata dal noto abolizionista e colonnello della guerra civile Edward Daniels.[10] In seguito è diventato un museo di proprietà dello stato della Virginia ed è aperta al pubblico.[11] Il complesso è stato scelto come National Historic Landmark nel 1960 per il suo legame con Mason.[12]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Costruzione[modifica | modifica wikitesto]

Gunston Hall nel febbraio del 2014, vista dalla strada

William Buckland siglò un contratto con Thomson Mason, fratello di George Mason, il 4 agosto 1755, quattro mesi prima di aver terminato il proprio apprendistato (durato dall'aprile del 1748 all'aprile del 1755). In cambio del libero passaggio in Virginia, di una stanza e di un salario di 20 sterline, Buckland si offrì di fare da carpentiere e da designer per i Mason per un periodo di quattro anni.[4]

A novembre, quando Buckland giunse sul sito, i muri esterni di Gunston Hall erano probabilmente già stati eretti.[4] Buckland si impegnò da subito per risistemare il progetto disegnando il portico che sovrasta il giardino, oltre agli interni.[4] Gli interni intagliati vennero combinati alla maestria dell'artigiano William Bernard Sears.[4] Buckland provvedette i disegni necessari e Sears intagliò il legno.[4] Buckland e Sears lavorarono in molti casi insieme.[4]

La casa dopo i Mason[modifica | modifica wikitesto]

La casa rimase alla famiglia Mason sino al 1867.[13] Dal 1868 al 1891, fu proprietà di Edward Daniels (1828–1916), giornalista della Viginia e politico dell'era della ricostruzione, nonché ex ufficiale unionista ed ardente abolizionista. Nel 1912 la casa venne acquistata dall'ex direttore della Marshall Field & Company, Louis Hertle, la cui seconda moglie, Eleanor Daughaday, era membro della The National Society of The Colonial Dames of America.[14] La coppia mise in atto un profondo restauro della struttura per portarla al suo antico splendore e vi ospitarono diversi personaggi preminenti. Nel 1949, Hertle nel suo testamento, concesse la proprietà allo stato della Viginia come museo purché fosse diretta dalla The National Society of The Colonial Dames of America.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Primo piano[modifica | modifica wikitesto]

Pianta di Gunston Hall come appariva nel XX secolo, prima dei restauri
Il passaggio centrale

La facciata della casa si trova a nordovest. Il primo piano della casa è diviso in due dal passaggio centrale che porta dall'ingresso a nordovest a quella a sudest, con lo scalone a nord. Il lato nordest ospita una casa e un salotto sul retro. Tra la prima camera e il salotto si trova un passaggio che porta ad una scala di servizio.[6] Secondo l'Historic American Buildings Survey nella parte sudovest della casa si trovava la sala da pranzo.[15][16]

Il passaggio centrale è delineato da una serie di sei pilastri simmetrici di stile dorico. Un doppio arco con una pigna intagliata al centro divide il passaggio sul retro.[17]

La prima stanza era una stanza privata e quindi meno ornata di quelle aperte al pubblico. Verso la fine della vita di Mason, venne dipinta di verde smeraldo. Le finestre avevano delle tende e si crede che tale stanza fosse l'unica ad averle dal momento che Mason non le prediligeva.[18]

Il piccolo salotto era un ambiente privato, decorato sobriamente. I muri erano dipinti di grigio. Sopra il caminetto vi è un rettangolo di stucco ornamentale che però all'epoca di Mason accoglieva un dipinto o uno specchio.[19]

La sala ad ovest (chiamata anche sala da pranzo)[15] era di pubblico utilizzo, ornata con decorazioni. I muri erano di colore giallo ocra e gli intagli erano di stile cinese. I muri del camino erano decorati con fretwork con modelli a pagoda. Sopra le porte si trovavano un tempo probabilmente vasi cinesi o figure in porcellana. Le due lunghe finestre hanno le medesime decorazioni ornate nella parte alta. Nel corso della vita di Mason, i tre muri erano probabilmente ricoperti di carta da parati. Nel corso del XVIII secolo, il disegno di stile cinese fu molto popolare in Gran Bretagna, ad ogni modo Gunston Hall è l'unica a presentare queste decorazioni nell'America del tempo.[7][16]

La sala a sud (chiamata sala palladiana per lo stile delle decorazioni),[15] era di pubblico utilizzo, ed era la sala più elaborata della casa. Gli intagli di stile classico presentano decorazioni con tocchi di rococò. Il camino ha una cappa ornata, come pure il pavimento che presenta degli intagli con legni diversi; le porte sono in legno di noce nero. All'epoca di Mason la stanza era decorata con carta da parati su pannelli di legno di pino. Le due finestre davano sul giardino dei Mason.[16][20]

Il secondo piano[modifica | modifica wikitesto]

Gunston Hall nel 2014, vista dal fiume attraverso il giardino

A differenza di molte altre case del XVIII secolo, il disegno del secondo piano di Gunston Hall è del tutto differente da quello del piano inferiore. Qui si trovano sette camere da letto e un locale di servizio. Al termine dello scalone che collega col piano inferiore si trova un arco tripartito con colonne a flauto che separano il passaggio da una parte superiore di ringhiera.[21]

Delle camere da letto, solo quattro hanno il camino e dispongono ciascuna di una, due o tre finestre a seconda della loro posizione rispetto alla casa e della loro ampiezza.[21]

Il locale di servizio non ha finestre ma riceve luce da una finestra che dà sullo scalone interno e dalla finestra posta sopra la scalinata.[21]

La base[modifica | modifica wikitesto]

Il portico frontale

Gunston Hall di un basamento su cui poggia la cantina realizzato in mattoni a vista. Esso ha nove finestre che permettono il collegamento d'aria e di luce con l'esterno.[22][23] Nel 1975, è stata ritrovata in questo spazio una padella in ferro risalente ad un periodo compreso tra la fine del Settecento ed i primi anni dell'Ottocento, nascosta in epoca imprecisata ed a scopo sconosciuto.[24] Attorno al 1986, alla casa venne predisposto un sistema di drenaggio per tutto il suo perimetro per l'eccesso di umidità nella parte inferiore.[25]

I portici[modifica | modifica wikitesto]

Il portico frontale di Gunston Hall è stato disegnato per mano di William Buckland sullo stile delle case georgiane in America. Le linee classiche del portico seguono pedissequamente le forme del tempio romano di Tiche ad Eumeneia, in Asia Minore. È probabile che Buckland abbia avuto la possibilità di vedere queste decorazioni da suo zio che era un libraio.[26] Il portico è inoltre simile a quello di Honington Hall, presso Oxford. Non è escluso che anche questa costruzione sia stata fonte di ispirazione per Buckland.[27]

Il giardino e le strutture esterne[modifica | modifica wikitesto]

Veduta del giardino da Gunston Hall guardando a sud dal secondo piano
Veduta del giardino da sud verso il fiume Potomac

Il giardino si trova dietro la casa, a sud. Il giardino era costituito da una piattaforma artificiale in forma di collina di esattamente un acro (circa 4000 metri quadrati) di area. Un percorso con ghiaia si portava dal retro della casa sino a sud, fiancheggiato da siepi di bosso che hanno almeno 250 anni. Da quest'area si può vedere il fiume Potomac. Il giardino era ripartito sommariamente in quattro rettangoli da ulteriori sentieri che, per mantenere l'idea di simmetria, sono stati realizzati di diverse dimensioni per creare un'illusione di unità nel disegno.[28]

Le strutture esterne di Gunston Hall sono state in gran parte ricostruite. Includono la cucina, la dispensa, una camera di affumicazione ed una lavanderia. Questi erano i tipici locali di servizio di un'abitazione da piantagione del XVIII secolo.[2] George Mason possedeva circa 90 schiavi, ma il luogo dove questi risiedevano è sconosciuto.[29]

Commemorazioni[modifica | modifica wikitesto]

Gunston Hall, in un francobollo del 1958

Gunston Hall, casa di George Mason, è stata commemorata su un francobollo da 3 centesimi di dollaro per il 200º anniversario della sua costruzione, il 12 giugno 1958. George Mason fu l'autore della dichiarazione dei diritti della Virginia, che servirà poi da base per la costituzione dei primi dieci emendamenti della costituzione federale.[30]

Gunston Hall diede il proprio nome alla nave USS Gunston Hall (LSD-5) varata nel 1943,[31] ed alla USS Gunston Hall (LSD-44) varata nel 1987.[32] Gunston Hall diede inoltre il nome alla Gunston Elementary School,[33] a Lorton (Virginia), alla Gunston Middle School ad Arlington (Virginia),[34] ed alla mascotte atletica della George Mason University, Gunston appunto.[35][36]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ House and Grounds, su gunstonhall.org, Gunston Hall Plantation official website. URL consultato il 6 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2010).
  2. ^ a b Visiting Gunston Hall, su gunstonhall.org, Gunston Hall Plantation official website. URL consultato il 22 dicembre 2013.
  3. ^ Gunston Hall Museum Shop, su shop.gunstonhall.org, Gunston Hall Plantation official website. URL consultato il 22 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2012).
  4. ^ a b c d e f g Luke Beckerdite, Architect-Designed Furniture in Eighteenth-Century Virginia: The Work of William Buckland and William Bernard Sears, in American Furniture 1994, Chipstone, 1994. URL consultato il 31 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  5. ^ George Mason Chronology, su look.net, Gunston Hall Plantation official website, 1997. URL consultato il 31 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2005).
  6. ^ a b Architecturally Speaking, in House Tour, Gunston Hall Plantation official website. URL consultato il 23 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2006).
  7. ^ a b Parlor, in House Tour, Gunston Hall Plantation official website. URL consultato il 23 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2006).
  8. ^ R. Carter Pittman, edited by LeFevre e Joel T, George Mason of Gunston Hall (1725 - 1792), su rcarterpittman.org, Rcarterpittman.org. Originally published in the Autograph Collector's Journal, Spring Convention Edition, 1953. URL consultato il 31 agosto 2006.
  9. ^ Gunston Hall's Archeology Program, in House and Grounds, Gunston Hall Plantation official website, p. 2. URL consultato il 31 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2006).
  10. ^ Robinson, Bertha Louisa, "Pilgrimages to American Landmarks - Gunston Hall", Journal of American History, 1910
  11. ^ Gunston Hall Plantation official website, su gunstonhall.org. URL consultato il 23 agosto 2006. Also hosted on look.net Archiviato il 31 agosto 2006 in Internet Archive..
  12. ^ (EN) NHL nomination for Gunston Hall, su npgallery.nps.gov. URL consultato il 26 gennaio 2016.
  13. ^ History of the mansion, su gunstonhall.org, Gunston Hall (official site). URL consultato il 9 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2012).
  14. ^ Louis Hertle, su gunstonhall.org, Gunston Hall (official site). URL consultato il 9 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2012).
  15. ^ a b c First floor plan, in Gunston Hall Drawings, Historic American Buildings Survey (part of the US National Park Service). URL consultato il 24 agosto 2006.
  16. ^ a b c Plan of Garden and Grounds near Gunston Hall, in Gunston Hall Drawings, Historic American Buildings Survey (part of the US National Park Service). URL consultato il 14 marzo 2007.
  17. ^ Central Passage, in House Tour, Gunston Hall Plantation official website. URL consultato il 23 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2006).
  18. ^ Chamber, in House Tour, Gunston Hall Plantation official website. URL consultato il 23 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2006).
  19. ^ Little Parlor, in House Tour, Gunston Hall Plantation official website. URL consultato il 23 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2006).
  20. ^ Dining Room, in House Tour, Gunston Hall Plantation official website. URL consultato il 23 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2006).
  21. ^ a b c Second Floor, in House Tour, Gunston Hall Plantation official website. URL consultato il 23 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2006).
  22. ^ Basement plan - Reflected ceiling plan, in Gunston Hall Drawings, Historic American Buildings Survey (part of the US National Park Service). URL consultato il 24 agosto 2006.
  23. ^ 71. Detail of chimney support, east wall of basement HABS VA,30-LORT,1-71, in Gunston Hall Black & White Photos, Historic American Buildings Survey (part of the US National Park Service). URL consultato il 24 agosto 2006.
  24. ^ Recommended Objects: Heating, in Gunston Hall Room Use Study, Gunston Hall Plantation official website, 2002. URL consultato il 24 agosto 2006 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2006).
  25. ^ Sharon C. Park, Diagnosing Moisture in Historic Buildings (PDF), in Cultural Resource Management: Technology, vol. 19, n. 7, 1996, pp. 1, 4. URL consultato il 29 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2013). Also see .
  26. ^ Prepared by Bennie Brown, Jr, Data pages [collegamento interrotto], su memory.loc.gov, Historic American Buildings Survey/Historic American Engineering Record, p. 4. URL consultato il 6 marzo 2007.
    Copied from:
    the Editorial Committee and the Publication Committee., Gunston Hall, in Great Georgian Houses of America, Vol. 1, New York, The Editorial Committee, 1933, p. 264, ISBN 0-486-22491-0.
  27. ^ Prepared by Bennie Brown, Jr, Data pages [collegamento interrotto], su memory.loc.gov, Historic American Buildings Survey/Historic American Engineering Record, p. 7. URL consultato il 6 marzo 2007.
    Copied from:
    the Editorial Committee and the Publication Committee., Gunston Hall, in Great Georgian Houses of America, Vol. 1, New York, The Editorial Committee, 1933, p. 264, ISBN 0-486-22491-0.
  28. ^ Discovering George Mason's Garden, in House and Grounds, Gunston Hall Plantation official website. URL consultato il 23 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2006).
  29. ^ Gunston Hall's Archaeology Program, in House and Grounds, Gunston Hall Plantation official website, p. 4. URL consultato il 14 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2005).
  30. ^ “Gunston Hall Issue”, Arago: people, postage & the post. National Postal Museum. Online, viewed March 12, 2014.
  31. ^ Gunston Hall, in DANFS, U.S. Naval Historical Center, 11 aprile 2005. URL consultato il 26 agosto 2009. LSD-5 later served in the Argentine Navy.
  32. ^ Naval Vessel Register: USS GUNSTON HALL (LSD 44), in United States Navy, U.S. Naval Historical Center, 23 gennaio 2006. URL consultato il 26 agosto 2009.
  33. ^ Gunston Elementary School, su fcps.edu, 5 febbraio 2013. URL consultato il 13 febbraio 2013.
  34. ^ Gunston Middle School, su apsva.us. URL consultato il 26 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2010).
  35. ^ Gunston has been replaced by The Patriot as athletics mascot, but Gunston will remain in use by the universit Archiviato il 19 febbraio 2009 in Internet Archive.
  36. ^ Copia archiviata, su gomason.cstv.com. URL consultato il 23 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Copied from:
the Editorial Committee and the Publication Committee., Gunston Hall, in Great Georgian Houses of America, Vol. 1, New York, The Editorial Committee, 1933, p. 264, ISBN 0-486-22491-0.
  • M. Lauren Bisbee, Of Land & Labor: Gunston Hall Plantation Life in the 18th Century, Lorton, Virginia, United States of America, Board of Regents of Gunston Hall, 1974, p. 32, ISBN 1-884085-06-7.
  • Pamela C. Copeland and Richard K. MacMaster, The Five George Masons: Patriots and Platers of Virginia and Maryland, Lorton, Virginia, United States of America, Board of Regents of Gunston Hall, 1989 [1975], p. 341.
  • Gunston Hall, su tps.cr.nps.gov, National Historic Landmarks Program (United States). URL consultato il 14 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2007).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]