Guido Viceconte

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Guido Viceconte

Sottosegretario di Stato al Ministero dell'interno
Durata mandato14 ottobre 2011 –
16 novembre 2011
Capo del governoSilvio Berlusconi
PredecessoreNitto Palma
SuccessoreSaverio Ruperto

Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Durata mandato5 marzo 2009 –
14 ottobre 2011
ContitolareGiuseppe Pizza
Capo del governoSilvio Berlusconi
PredecessoreLuciano Modica
Nando dalla Chiesa
SuccessoreGiuseppe Galati

Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Durata mandato11 giugno 2001 –
17 maggio 2006
Capo del governoSilvio Berlusconi

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
22 marzo 2018
LegislaturaXV, XVI, XVII
Gruppo
parlamentare
XV: - Forza Italia

XVI:
- Il Popolo della Libertà

XVII:
- Il Popolo della Libertà (Da inizio legislatura al 14/11/2013)

- Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa (Dal 15/11/2013 a fine legislatura)

CircoscrizioneBasilicata
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato30 maggio 2001 –
27 aprile 2006
LegislaturaXIV
Gruppo
parlamentare
Forza Italia
CoalizioneCasa delle Libertà
CircoscrizionePuglia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia (dal 2018)
In precedenza:
FI (1994-2009)
PdL (2009-2013)
NCD (2013-2017)
AP (2017-2018)
Titolo di studioLaurea in medicina e chirurgia
ProfessioneMedico

Guido Walter Cesare Viceconte (Francavilla in Sinni, 4 aprile 1949) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in medicina e chirurgia nel 1974 all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", specializzato in chirurgia dell'apparato digerente ed endoscopia digestiva nel 1978. Dal 1974 al 1994 è stato consulente di endoscopia digestiva presso il Policlinico militare Celio di Roma. È stato inoltre clinical assistant presso la Gastrointestinal Unit of Western General Hospital di Edimburgo.[1]

È stato eletto deputato europeo alle elezioni del 1994, poi riconfermato nel 1999, sempre per le liste di Forza Italia.

È stato vicepresidente dei gruppi parlamentari "Forza Europa" e "Unione per l'Europa"; membro della Commissione per gli affari sociali e l'occupazione, della Commissione per la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori, della Delegazione per le relazioni con l'Estonia, la Lituania e la Lettonia, della Delegazione per le relazioni con i paesi dell'America centrale e con il Messico e della Commissione giuridica e per il mercato interno.

Nel 2001 viene eletto alla Camera e per cinque anni riveste l'incarico di sottosegretario al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel governo Berlusconi II e nel governo Berlusconi III. Nel 2006 e 2008 viene invece eletto al Senato, dove è anche vicepresidente della Commissione parlamentare per la tutela e la promozione dei diritti umani.

Nel governo Berlusconi IV è stato nominato alla carica di Sottosegretario al Ministero della Pubblica Istruzione, incarico da cui è cessato il 14 ottobre 2011 per diventare sottosegretario al Ministero dell'Interno.[2]

Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà[3], aderisce al Nuovo Centrodestra guidato da Angelino Alfano[4][5], confluito in Alternativa Popolare, sempre a guida Alfano, il 18 marzo 2017.

Alle elezioni politiche del 2018 è candidato (in quota Civica Popolare di Beatrice Lorenzin) alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Potenza per la coalizione di centro-sinistra; non verrà tuttavia eletto.[6]

In seguito alla mancata rielezione lascia Alternativa Popolare e torna in Forza Italia.[7]

Terminata l'attività politica è tornato a esercitare la professione medica a Roma come gastroenterologo.[8]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Appalti pubblici[modifica | modifica wikitesto]

Il suo nome è apparso in alcune intercettazioni raccolte a Firenze nel corso di un'inchiesta relativa a un presunto sistema di spartizione illecita degli appalti relativi all'organizzazione destinata a fronteggiare i cosiddetti Grandi eventi, senza tuttavia che fosse incluso dalla magistratura tra gli indagati.[9].

Università private[modifica | modifica wikitesto]

È stato criticato durante il suo mandato di Sottosegretario al MIUR per avere concesso, senza decreto del Ministro, ma con provvedimento amministrativo prot. 313-11 MIUR, l'attività universitaria internazionale all' Università popolare degli Studi di Milano creata da Marco Grappeggia nel 2006, sulla base di una asserita convenzione con il Burkina Faso e la Costa d'Avorio.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sottosegretario di Stato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Successore
non istituito 11 giugno 2001 - 17 maggio 2006 Raffaele Gentile
Predecessore Sottosegretario di Stato del Ministero della Pubblica Istruzione Successore
Letizia De Torre 5 marzo 2009 - 14 ottobre 2011 Giuseppe Galati
Predecessore Sottosegretario di Stato del Ministero dell'Interno Successore
Francesco Nitto Palma 14 ottobre 2011 - 16 novembre 2011
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