Guglielmo VII di Aquitania

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Guglielmo VII d'Aquitania
Duca di Aquitania
Conte di Poitiers
In carica1039 - 1058
PredecessoreOddone
SuccessoreGuglielmo VIII
Nome completoPietro di Poitiers
Nascita1023
MorteSaumur, 1058
Luogo di sepolturapriorato di San Nicola di Poitiers
DinastiaRamnulfidi
PadreGuglielmo il Grande
MadreAgnese di Borgogna
ConiugeErmesinda
FigliAgnese e
Clemenza

Guglielmo VII d'Aquitania, o Guglielmo l'Aquila o Guglielmo l'Ardito (1023Saumur, 1058), fu duca d'Aquitania, e conte di Poitiers col nome di Guglielmo V, dal 1039 alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Battezzato col nome di Pietro, era il figlio primogenito del duca d'Aquitania e conte di Poitiers, Guglielmo il Grande e della sua terza moglie Agnese di Borgogna. Aveva un fratello gemello, battezzato Guido.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1129 Guglielmo il Grande abdicò in favore del figlio primogenito di primo letto, quindi fratellastro di Pietro, Guglielmo il Grosso[1] e si ritirò nell'abbazia di Maillezais, divenendovi monaco e morendovi il 31 gennaio 1030; lasciò i titoli a Guglielmo il Grosso, che divenne duca d'Aquitania col nome di Guglielmo VI e conte di Poitiers col nome di Guglielmo IV.

Sua madre Agnese, rimasta vedova, il primo gennaio 1032 sposò in seconde nozze il futuro conte d'Angiò Goffredo Martello[2], lasciò l'Aquitania e si trasferì coi figli presso la corte d'Angiò, anche se la chiesa riteneva il matrimonio incestuoso[3]. A seguito di questo avvenimento, Pietro e suo fratello Guido mutarono i propri nomi, rispettivamente in Guglielmo e Goffredo (in onore del patrigno); Pietro-Guglielmo trascorse quindi la fanciullezza presso la corte d'Angiò.

Sempre in quell'anno, quando morì senza eredi maschi il duca di Guascogna e conte di Bordeaux Sancho VI, il fratellastro di Pietro-Guglielmo, Oddone, che era nipote di Sancho per parte di madre, gli succedette come Oddone II di Guascogna[4].

Nel dicembre 1038, alla morte di Guglielmo il Grosso, Oddone entrò in possesso anche dei titoli di duca d'Aquitania e conte di Poitiers[5]. Pochi mesi dopo, per sedare una rivolta in Aquitania, alimentata da Agnese e Pietro-Guglielmo[5], Oddone dalla Guascogna si mosse verso il Poitou con un piccolo contingente, ma fu bloccato a Thouars da rivoltosi e angioini[6], che lo costrinsero alla battaglia di Mauzé in cui perse la vita[7].
Pietro-Guglielmo ereditò, allora, due dei suoi titoli divenendo Guglielmo VII duca d'Aquitania e Guglielmo V di Poitiers, mentre nel titolo di duca di Guascogna e conte di Bordeaux gli subentrò il nipote (figlio della sorellastra Adelaide di Aquitania) Bernardo II Tumapaler[8].

Sua madre Agnese per alcuni anni fu reggente in Aquitania, governando direttamente il ducato[9].

Nel 1043 la sorella Agnese sposò il duca di Baviera Enrico il Nero, re di Germania e futuro imperatore, re di Borgogna e re d'Italia.

Dopo aver preso il governo nelle proprie mani, Guglielmo VII governava con l'aiuto del fratello, Guido-Goffredo[10].

Nel 1050 o prima Guglielmo VII sposò Ermesinda, di cui non si conoscono gli ascendenti.

Tra il 1050 ed il 1052, sua madre Agnese fu ripudiata[11], poi il patrigno Goffredo Martello che era riuscito a far annullare il matrimonio per consanguineità[12], divorziò[11].

Nel 1052, suo fratello Guido Goffredo convinse Bernardo II Tumapaler a vendergli (forse forzatamente) il ducato di Guascogna per la cifra di 15.000 soldi (15.000 sols)[13], e così divenne duca di Guascogna. A Bernardo rimase la contea d'Armagnac.

Nel 1053, dopo la separazione di Agnese da Goffredo Martello, dato che quest'ultimo si rifiutava di restituire all'ex figliastro Guglielmo VII i territori del ducato d'Aquitania, si giunse allo scontro armato: Goffredo Martello invase il Poitou e siccome Guido-Goffredo non riuscì ad intervenire dalla Guascogna, Guglielmo chiese e ottenne la pace[14].

La guerra però riprese e, nel 1058, Guglielmo VII riuscì a sorprendere Goffredo Martello, che fu costretto a rinchiudersi nel castello di Saumur, sotto assedio[15].
Guglielmo VII morì di dissenteria durante l'assedio di Saumur, in quello stesso anno[15]. Fu tumulato nella chiesa di San Nicola di Poitiers, dove nel 1068 lo raggiunse la madre Agnese.

Guglielmo VII morì senza eredi maschi e nei titoli gli subentrò il fratello, il duca di Guascogna, Guido Goffredo[16].

La sua vedova Ermesinda prese i voti e si ritirò in monastero a Roma, assieme alla cognata Agnese di Poitou[16].

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Guglielmo ed Ermesinda ebbero una o forse due figlie:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Guglielmo III di Aquitania Ebalus di Aquitania  
 
Aremburga  
Guglielmo IV di Aquitania  
Gerloc/Adele di Normandia Rollone  
 
Poppa di Bayeux  
Guglielmo V di Aquitania  
Tebaldo I di Blois Tebaldo il Vecchio di Blois  
 
 
Emma di Blois  
Liutgarda di Vermandois Erberto II di Vermandois  
 
Adele di Francia  
Guglielmo VII d'Aquitania  
Adalberto II d'Ivrea Berengario II d'Ivrea  
 
Willa III d'Arles  
Ottone I Guglielmo di Borgogna  
Gerberga di Châlon Lamberto di Châlon  
 
Adelaide di Châlon  
Agnese di Borgogna  
Rinaldo di Roucy  
 
 
Ermentrude di Roucy  
Alberada di Lotaringia Gilberto di Lotaringia  
 
Gerberga di Sassonia  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Duca d'Aquitania
Conte di Poitiers
Successore
Oddone 1039–1058 Guglielmo VIII