Grupo Gay da Bahia

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Grupo Gay da Bahia
Attiva1980 - presente
StatoBandiera del Brasile Brasile
TipoOrganizzazione LGBT
GGBRua Frei Vicente, 24 - Pelourinho

Caixa Postal 2552
CEP 40.022-260.
Salvador / Bahia / Brasile

Coloriarcobaleno
Sito webgrupogaydabahia.com.br/
Presidente
PresidenteMarcelo Cerqueira

Il Grupo Gay da Bahia (conosciuto anche come GGB) è una delle principali organizzazioni per la difesa dei diritti degli omosessuali in Brasile. Fondato nel 1980, con sede a Salvador, Stato di Bahia, nel centro storico cittadino, conosciuto come Pelourinho.[1] L'organizzazione è membro dell'International Lesbian and Gay Association (ILGA) ed è affiliata all'International Gay and Lesbian Human Rights Commission (IGLHRC)[2]

Il suo attuale presidente è l'attivista e politico Marcelo Cerqueira. L'organizzazione ha come uno dei suoi fondatori il militante gay e professore Luiz Mott, docente del Dipartimento di Antropologia della Università Federale di Bahia.

Obiettivi[modifica | modifica wikitesto]

Il Grupo Gay da Bahia ha tra i suoi principali obiettivi:[1]

  1. La lotta contro l'omofobia e la transfobia, condanna ogni forma di discriminazione nei confronti dei gay, lesbiche, travestiti e transessuali, ecc.
  2. La diffusione dell'informazione in materia di omosessualità, la prevenzione della diffusione del virus dell'HIV e dell'AIDS presso la comunità GLBT.
  3. La difesa dei diritti degli omosessuali, transessuali e travestiti, per il riconoscimento e rispetto della loro cittadinanza, nel rispetto del diritto all'uguaglianza fra cittadini espresso nella Costituzione brasiliana.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il Grupo Gay da Bahia è sede di un importante centro di documentazione, disponendo in particolare del principale archivio sugli omicidi di persone omosessuali e transessuali avvenuti in Brasile tra il 1980 ed il 1998.[1][3]

Il Gruppo ha redatto nel 1987 il primo libro sul lesbismo in Brasile,[4] indicato come uno dei migliori studi sul lesbismo in America Latina,[5] e, dieci anni dopo, un rapporto sulle violazioni dei diritti umani di gay, lesbiche e transessuali in Brasile, con il contributo dell'International Gay and Lesbian Human Rights Commission.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) What is the GGB, su ggb.org.br, Grupo Gay da Bahia. URL consultato il 20 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2010).
  2. ^ Per l'elenco delle altre associazioni affiliate al International Gay and Lesbian Human Rights Commission (IGLHRC) si veda il sito ufficiale dell'organizzazione. (EN) Elenco affiliati, su iglhrc.org, International Gay & Lesbian Human Rights Commission (IGLHRC). URL consultato il 20 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2009).
  3. ^ Periodo in cui sono state uccise circa 1600 persone.
  4. ^ (PT) Luiz R. Mott, O lesbianismo no Brasil, Porto Alegre, Mercado Aberto, 1987, ISBN 978-85-280-0022-1.
  5. ^ (EN) David William Foster, Buenos Aires: Feminine Space, in Buenos Aires: perspectives on the city and cultural production, University Press of Florida, 1998, p. 232, ISBN 978-0-8130-1613-9. URL consultato il 20 gennaio 2010. Vedi pag. 107.
  6. ^ (PT) Luiz R. Mott, International Gay and Lesbian Human Rights Commission; Grupo Gay da Bahia, Homofobia: a violação dos direitos humanos de gays, lésbicas & travestis no Brasil, Grupo Gay da Bahia, 1997, ISBN 978-1-884955-05-1.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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