Gregorio Lavilla

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Gregorio Lavilla Vidal
Lavilla nel 2008.
NazionalitàSpagna (bandiera) Spagna
Motociclismo
Carriera
Carriera in Superbike
Esordio1994
Miglior risultato finale
Gare disputate188
Podi12
Punti ottenuti1098,5
Giri veloci3
Carriera nel Motomondiale
Esordio1995 in classe 250
Miglior risultato finale27º
Gare disputate18
Punti ottenuti7
dati inerenti alle classi mondiali
 

Gregorio Lavilla Vidal (L'Hospitalet de l'Infant, 29 settembre 1973) è un pilota motociclistico e dirigente sportivo spagnolo, ritiratosi dall'attività agonistica, vincitore del British Superbike Championship nel 2005.

Il suo primi successi importanti risalgono al 1994 con la conquista dei titoli nazionali spagnoli nelle categorie Supersport e Sport Production,[1] riuscendo anche ad esordire nel campionato mondiale Superbike, partecipando alla prova che si è svolta sul circuito di Albacete.

Ha iniziato invece la sua carriera nel motomondiale nella stagione 1995, disputata nella classe 250 su una Honda. Durante l'anno ottiene però solo due risultati a punti e si classifica al 32º posto. Nel 1996 prende parte al Thunderbike Trophy con una Yamaha, posizionandosi quattordicesimo nella classifica piloti con 40 punti.[2] La sua presenza successiva nel mondiale è invece del 1998, quando disputa un gran premio in 500 con la Honda NSR 500 del team MoviStar Honda Pons come pilota sostitutivo. Grazie all'undicesimo posto ottenuto ed ai 5 punti derivanti, si piazza al 27º posto nella classifica stagionale.

Prende parte ad alcune prove del campionato mondiale Superbike del 1996 e 1997, realizzando, nella sua prima stagione come pilota titolare, due posizionamenti sul podio nel 1998 con una Ducati 916 del team De Cecco Racing. Continua nello stesso campionato per tre anni in sella alla Kawasaki ZX-7RR ufficiale e poi due alla Suzuki del Team Alstare. Nel 2003 conclude il mondiale Superbike con un 5º posto nella classifica generale, ottenendo alcuni podi, senza però centrare delle vittorie.

La sua carriera nel mondiale riservato alle moto derivate dalla serie si interrompe alla fine del 2003 con il ritiro della Suzuki dalla competizione. Si ripresenta però nuovamente al via nel motomondiale 2004, questa volta in MotoGP su una GSV-R del team Suzuki MotoGP come pilota sostitutivo, ma nelle 4 occasioni in cui ha preso il via non ha ottenuto punti validi per la classifica iridata.

Nel 2005 è passato a competere nel campionato britannico Superbike in sella ad una Ducati, aggiudicandosi il titolo alla fine dell'anno. Nel 2006 continua nello stesso campionato confermato dal team Airwaves Ducati con la 999, classificandosi terzo nel campionato piloti con 377 punti, con otto vittorie e diversi piazzamenti sul podio.[3]

La stagione successiva è ancora nel campionato anglosassone con la stessa moto e team, inizia vincendo le prime 4 gare in calendario ma in seguito non mantiene il primato terminando quarto nella classifica generale con 368 punti.[4]

Nel 2008 ritorna a partecipare al mondiale Superbike con il team Ventaxia VK Honda in sella ad una CBR1000RR. Realizza punti in quasi tutte le gare (solo due volte ritirato) ma non ottiene risultati di rilievo, fermandosi al dodicesimo posto nel mondiale piloti con 135 punti.

Nel 2009 non riesce a trovare, inizialmente, alcun accordo con nessun team per iniziare il campionato ma, dopo 6 prove, viene ingaggiato dal team Guandalini Racing per sostituire l'infortunato Brendan Roberts. Il suo debutto con la Ducati 1098R avviene a Kyalami, per la prova Sud Africana.[5] In questa breve parentesi mondiale partecipa a sole 4 prove (8 gare) marcando 12 punti che gli consentono di classificarsi ventottesimo nella graduatoria piloti. Sempre nel 2009, e con lo stesso team, è iscritto alla gara inaugurale del Campionato Italiano Superbike in qualità di pilota wild card. Dopo aver effettuato tutti i turni di prova, non prende parte al Gran Premio.

Dal 2019 ricopre l'incarico di direttore esecutivo del campionato mondiale Superbike per conto di Dorna Sports.[6]

Risultati in gara

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Campionato mondiale Superbike

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1994 Moto Punti Pos.
Yamaha 17 17 0
1996 Moto Punti Pos.
Yamaha 11 12 9 32º
1997 Moto Punti Pos.
Ducati 13 13 NP 13 Rit Rit 7 Rit 18 26º
1998 Moto Punti Pos.
Ducati 11 11 Rit Rit 10 Rit 3 Rit Rit 6 Rit 7 3 Rit 13 Rit Rit Rit 11 7 Rit Rit 17 15 83,5 12º
1999 Moto Punti Pos.
Kawasaki 8 6 Rit Rit Rit Rit 6 4 8 7 4 Rit 7 5 12 8 Rit 10 5 Rit 9 7 6 8 14 16 156
2000 Moto Punti Pos.
Kawasaki 6 5 7 4 10 10 11 Rit 6 Rit 12 8 Rit Rit 2 4 9 5 133 10º
2001 Moto Punti Pos.
Kawasaki 5 3 7 7 Rit AN 6 19 4 Rit 10 13 6 16 4 3 12 Rit Rit 14 11 7 12 9 7 6 166 10º
2002 Moto Punti Pos.
Suzuki 8 Rit 7 8 Rit 11 12 12 7 5 Rit 14 8 Rit 10 6 NP NP 15 12 8 9 7 Rit 8 7 130 10º
2003 Moto Punti Pos.
Suzuki 7 6 3 7 5 2 3 2 Rit Rit Rit 2 4 5 Rit 5 7 6 Rit 3 4 3 4 4 256
2008 Moto Punti Pos.
Honda 13 14 11 8 7 11 9 7 11 10 13 15 Rit 14 8 14 15 14 14 13 4 7 14 Rit 10 12 6 8 135 12º
2009 Moto Punti Pos.
Ducati 11 12 14 Rit 22 15 Rit 18 12 28º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.
1995 Classe Moto Punti Pos.
250 Honda 15 22 Rit 23 18 22 15 18 22 18 Rit 19 Rit 2 32º
1996 Classe Moto Punti Pos.
Thunderbike Trophy Yamaha NE NE NE 8 Rit 8 6 Rit Rit Rit 7 NE 11 NE NE 40 14º
1998 Classe Moto Punti Pos.
500 Honda 11 5 27º
2004 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Suzuki Rit Rit 16 17 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ (ES) Albo d'Oro del campionato spagnolo (PDF), su fedemoto.info, RFME. URL consultato il 23 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2016).
  2. ^ (FR) Vincent Glon, 1996 - Thunderbikes Trophy, su racingmemo.free.fr.
  3. ^ (EN) Risultati campionato britannico superbike del 2006 (PDF), su tsl-timing.com. URL consultato l'8 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2012).
  4. ^ (EN) Risultati campionato britannico superbike del 2007 (PDF), su tsl-timing.com. URL consultato l'8 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2012).
  5. ^ Superbike: Gregorio Lavilla sostituirà Brendan Roberts, su corsedimoto.com, CdM Edizioni, 12 maggio 2009.
  6. ^ Paolo Gozzi, Superbike: Via Dani Carrera, il nuovo capo è Gregorio Lavilla, su corsedimoto.com, CdM Edizioni, 13 aprile 2019.

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