Gregorio Carafa (arcivescovo)
Gregorio Carafa, C.R. arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Ritratto di mons. Gregorio Carafa, in Historia genealogica della famiglia Carafa, 1691. | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 1588 a Napoli |
Nominato vescovo | 24 agosto 1648 da papa Innocenzo X |
Consacrato vescovo | 20 settembre 1648 dal cardinale Pier Luigi Carafa |
Elevato arcivescovo | 23 giugno 1664 da papa Alessandro VII |
Deceduto | 23 febbraio 1675 a Salerno |
Gregorio Carafa, nato Carlo Marcello (Napoli, 1588 – Salerno, 23 febbraio 1675), è stato un arcivescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Napoli nel 1588, figlio di Marzio Carafa e da Faustina di Fabrizio Sanimarco, barone di Rocca d'Evandrio. La famiglia Carafa è una delle storiche e potenti famiglie nobili napoletane, e Carlo Marcello ebbe la classica educazione nobiliare, seguendo fin da subito la via ecclesiastica (non fu l'unico della famiglia) conseguendo il dottorato in teologia e filosofia.[1] Il 18 novembre 1606 entra ufficialmente fra i monaci teatini, assumendo il nome di Gregorio. Proprio nella casa teatina di San Paolo Maggiore di Napoli, fu docente di filosofia per tre anni e, di teologia per sei.
In questo periodo fu apprezzato per la sua capacità di predicatore, pubblicando tre saggi, di cui due teologici: In primam secundae S. Thomae Disputationes theologicae (1628), De naturali concursu causae primae cum secundis (1632) e De monarchia seu duello opus theologico morale (Roma, 1647); quest'ultimo sull'arte e la legittimità del duello, ispirato al duello che un suo nipote ebbe a Benevento.[1]
Grazie alla fama guadagnatosi, alla posizione della sua famiglia e all'appoggio del viceré, l'allora padre Gregorio riuscì ad essere eletto dodicesimo preposito generale dell'Ordine dei Teatini.
Il 24 agosto 1648 fu nominato vescovo di Cassano, in Calabria, succedendo a Paolo Palombi, percependo una pensione di 1.200 ducati.
Il 23 giugno 1664 fu invece nominato da Alessandro VII arcivescovo di Salerno. Nella cattedrale attuò lavori di restauro e si fece erigere un elegante monumento funebre. Tra i lavori fatti eseguire nella cattedrale salernitana sono gli altari di San Gaetano e di Sant'Andrea Avellino.[1] Fu legato straordinario di re Filippo IV di Spagna, durante il pontificato di Innocenzo X.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- In primam secundae S. Thomae Disputationes theologicae (Napoli, 1628)
- De naturali concursu causae primae cum secundis (Napoli, 1632)
- De monarchia seu duello opus theologico morale (Roma, 1647)
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Guillaume d'Estouteville, O.S.B.Clun.
- Papa Sisto IV
- Papa Giulio II
- Papa Leone X
- Papa Clemente VII
- Cardinale Antonio Sanseverino
- Cardinale Giovanni Michele Saraceni
- Papa Pio V
- Cardinale Innico d'Avalos d'Aragona, O.S.Iacobi
- Cardinale Scipione Gonzaga
- Patriarca Fabio Biondi
- Papa Urbano VIII
- Cardinale Cosimo de Torres
- Cardinale Pier Luigi Carafa
- Arcivescovo Gregorio Carafa, C.R.
Araldica
[modifica | modifica wikitesto]Stemma | Blasonatura | |
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Gregorio Carafa, C.R. Arcivescovo metropolita di Salerno Di rosso a tre fasce d'argento |
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Lettere al pontefice Innocenzio X sulla sommossa di Masaniello scritte dal card. Filomarino arcivescovo di Napoli, Firenze 1843, passim.
- F. Capecelatro, Diario delle cose avvenute nel Reame di Napoli..., a cura di A. Granito, III, Napoli 1854, pp. 152, 286, 521.
- G. Silos, Historiarum clericorum regolariunpars tertia, Panormi 1666, ad Indicem.
- A. F. Vessosi, I scrittori de' chierici regolari..., I, Roma 1780, pp. 220 ss.
- G. M. Monti, Studi sulla riforma cattolica e sul papato nei secc. XVI-XVII, Trani 1941, ad Indicem.
- P. Litta, Le fam. celebri italiane,s. v. Carafa di Napoli, tav. XVII.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gregorio Carafa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Luisa Bertoni, CARAFA, Gregorio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 19, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1976.
- (EN) David M. Cheney, Gregorio Carafa, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88841423 · ISNI (EN) 0000 0003 6745 5002 · SBN SBLV313444 · BAV 495/13137 |
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