Granducato d'Assia

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Granducato d'Assia e del Reno
Granducato d'Assia e del Reno – Bandiera
Granducato d'Assia e del Reno - Stemma
Motto: (DE) Gott, Ehre, Vaterland
(IT) Dio, Onore, Patria
Granducato d'Assia e del Reno - Localizzazione
Granducato d'Assia e del Reno - Localizzazione
Il Granducato d'Assia all'interno dell'Impero tedesco
Dati amministrativi
Nome ufficiale(DE) Großherzogtum Hessen und bei Rhein
Lingue ufficialitedesco
Lingue parlatetedesco
InnoFürstenhymne
CapitaleDarmstadt
Dipendente daBandiera della Germania Germania
Politica
Forma di governogranducato
Nascita1806 con Luigi I d'Assia
CausaElevazione a granducato
Fine1918 con Ernesto Luigi d'Assia
CausaRivoluzione tedesca e crollo delle monarchie
Territorio e popolazione
Massima estensione7,688.36 km² nel 1910
Popolazione1,282,051 nel 1910
Economia
Valutatallero d'Assia
Commerci conImpero tedesco
Religione e società
Religioni preminentiprotestantesimo
Religione di Statocalvinismo
Religioni minoritarieluteranesimo, cattolicesimo, ebraismo
Classi socialipatrizi, clero, cittadini, popolo
Evoluzione storica
Preceduto da Elettorato d'Assia-Darmstadt
Sayn-Wittgenstein
Succeduto da Stato popolare d'Assia

Il Granducato d'Assia e del Reno fu uno stato compreso nei territori della Confederazione Germanica.

L'Assia-Darmstadt o Assia Granducale (comprendente i territori dell'Assia, escluso l'Assia-Kassel da cui si separò nel XVI secolo) divenne un langraviato nel 1567 per poi ottenere il rango di granducato nel 1806. Sebbene i suoi sovrani fossero tradizionalmente fedeli agli Asburgo, furono costretti ad aderire alla Confederazione Tedesca del Nord nel 1866 e all'Impero tedesco nel 1871. Dal 1918 al 1945 fece parte della repubblica tedesca con il nome di Stato popolare d'Assia.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il Granducato d'Assia si situava a sud e nel centro dell'attuale stato dell'Assia. Oltre alle grandi pianure del Reno e di Wetterau, esso comprendeva anche la catena montuosa del Vogelsberg e l'Odenwald. Esso confinava a ovest con il Palatinato, a sud con il Baden, con un'exclave a sud con il Württemberg, a nord-ovest con il distretto di Wetzlar, un'exclave della provincia prussiana del Reno, con l'Assia-Homburg e con il Ducato di Nassau.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Palazzo dei Granduchi d'Assia a Darmstadt

A causa dell'alleanza dell'Assia-Darmstadt con la Confederazione del Reno voluta da Napoleone, lo stato venne costretto a cedere molti dei suoi territori dal Congresso di Vienna. Il territorio del Ducato di Vestfalia, che l'Assia-Darmstadt aveva ricevuto nel 1803 dal Reichsdeputationshauptschluss, venne ceduto al Regno di Prussia. Comunque, l'Assia-Darmstadt ricevette in seguito da Napoleone e soprattutto poi dal congresso di Vienna[senza fonte] numerosi territori nella Renania occidentale, Alzey, Worms, Bingen e l'importante fortezza federale di Magonza.

Il granducato cambiò il suo nome in Granducato d'Assia e del Reno nel 1816 ed amministrativamente fu suddiviso in tre province (Assia Superiore, Assia-Starkenburg, Assia renana).

Durante la guerra del 1866 si schierò con l'Austria contro la Prussia, ma mantenne la propria indipendenza anche nella sconfitta, dal momento che gran parte della regione era posta oltre il fiume Meno e la Prussia non voleva espandersi oltre questa linea per non provocare la Francia. Il territorio dell'Assia-Darmstadt a nord del fiume Meno (la regione attorno alla città di Gießen, comunemente chiamata Alta Assia, Oberhessen), venne però incorporato nella Confederazione della Germania del Nord, una confederazione di stati tedeschi fondata dalla Prussia nel 1867.

Nel 1871 la parte restante del granducato entrò a far parte dell'Impero Tedesco. Sino al 1907 il granducato d'Assia usò solo lo stemma tipico dell'Assia, un leone striato di rosso e di bianco. L'ultimo granduca, Ernesto Luigi (nipote della regina Vittoria d'Inghilterra) e fratello di Alessandra d'Assia, zarina di Russia), venne forzato ada abdicare dal proprio trono alla fine della prima guerra mondiale e lo stato prese il nome di Volksstaat Hessen (Stato popolare d'Assia).

Suddivisione amministrativa del Granducato[modifica | modifica wikitesto]

Le tre province del Granducato d'Assia: Alta Assia, Starkenburg ed Assia Renana

Il Granducato d'Assia era suddiviso internamente in tre province:

Trasporti[modifica | modifica wikitesto]

A causa della natura disgiunta dello stato, era difficile che il Granducato d'Assia potesse avere un complesso sistema di trasporti pubblici, come ad esempio lo sviluppo delle ferrovie, in maniera autonoma, ma dovette per forza di cose ricorrere a lavori in collaborazione con gli stati vicini: Le ferrovie furono:

Inoltre lo stato incoraggiò numerosi altri progetti condotti dall'azienda privata Hessische Ludwigsbahn di proprietà del granduca. Infine, nel 1876, il Granducato d'Assia fondò una propria compagnia ferroviaria, la Großherzoglich Hessischen Staatseisenbahnen, che continuò l'opera di espansione delle linee ferroviarie del paese sino al 1897, quando venne assorbita nella Preußische Staatseisenbahnen.

Granduchi d'Assia (1806-1918)[modifica | modifica wikitesto]

Granduchi d'Assia
Immagine Nome Regno Note
Luigi I 1806-1830 Già langravio d'Assia-Darmstadt, elevato a granduca secondo le convenzioni con Napoleone Bonaparte
Luigi II 1830-1848 Figlio del precedente. Abdicò con la rivoluzione del 1848.
Luigi III 1848-1877 Figlio del precedente.
Luigi IV 1877-1892 Figlio di Carlo d'Assia, figlio a sua volta di Luigi II.
Ernesto Luigi 1892-1918 Figlio del precedente. Abdica nel 1918 con la capitolazione dell'Impero tedesco

Primi Ministri del Granducato d'Assia[modifica | modifica wikitesto]

Inizio incarico Fine incarico Nome
1821 1829 Karl von Grolman
1829 1848 Karl du Thil
1848 1848 Heinrich von Gagern
1848 1848 Carl Wilhelm Zimmermann
1848 1850 Heinrich Carl Jaup
1852 1871 Reinhard von Dalwigk
1871 1872 Friedrich von Lindelof
1872 1876 Karl von Hofmann
1876 1879 Philipp Gustav August Julius Rinck
1884 1898 Jakob Finger
1898 1906 Carl Friedrich Rothe
1906 1918 Christian von Ewald

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]