Gran Premio di Russia 2018

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Bandiera della Russia Gran Premio di Russia 2018
992º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 16 di 21 del Campionato 2018
Data 30 settembre 2018
Nome ufficiale VII VTB Russian Grand Prix
Luogo Autodromo di Soči
Percorso 5,848 km / 3,633 US mi
Pista semipermanente
Distanza 53 giri, 309,745 km/ 192,466 US mi
Clima Parzialmente nuvoloso
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas
Mercedes in 1'31"387 Mercedes in 1'35"861
(nel giro 50)
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
Mercedes
2. Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas
Mercedes
3. Bandiera della Germania Sebastian Vettel
Ferrari

Il Gran Premio di Russia 2018 è stata la sedicesima prova della stagione 2018 del campionato mondiale di Formula 1. La gara, corsa domenica 30 settembre 2018 sul circuito di Soči, è stata vinta dal britannico Lewis Hamilton su Mercedes, al suo settantesimo successo nel mondiale. Hamilton ha preceduto all'arrivo il suo compagno di team, il finlandese Valtteri Bottas ed il tedesco Sebastian Vettel su Ferrari.

Sviluppi futuri

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Sono due le case produttrici di pneumatici che inviano richiesta alla FIA per diventare fornitori unici per le gomme al campionato, a partire dalla stagione 2020 fino alla stagione 2023. Oltre alla Pirelli, che già rifornisce le gomme dal 2011, si candida anche la Hankook, industria sudcoreana, che già rifornisce il campionato FIA di Formula 3 e il DTM.[1]

La Sauber annuncia l'ingaggio di Antonio Giovinazzi, quale pilota titolare, per la stagione 2019. L'italiano ha già corso due gare in F1, con la scuderia elvetica, nel 2017. È il primo pilota italiano a correre, quale pilota titolare, dalla stagione 2011.[2] L'attuale pilota titolare della squadra svizzera, Marcus Ericsson, viene confermato all'interno del team, ma nel ruolo di terzo pilota.[3]

La Haas conferma Romain Grosjean e Kevin Magnussen quali piloti titolari anche per il 2019.[4]

La Toro Rosso annuncia il ritorno, quale pilota titolare, dal 2019, del russo Daniil Kvjat. Il pilota aveva già corso per la scuderia italiana nel 2014 e, dopo un periodo in Red Bull, tra il 2016 e il 2017. Nel 2018 era stato ingaggiato quale pilota di sviluppo dalla Ferrari.[5]

Aspetti tecnici

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Per questo gran premio la Pirelli offre la scelta tra gomme di mescola soft, ultrasoft e hypersoft.[6]

Sono due le zone indicate dalla Federazione Internazionale dell'Automobile ove i piloti possono usare il Drag Reduction System: la prima zona è posta tra la curva 1 e la curva 2, con punto per la determinazione del distacco fra piloti posto dopo la curva 18, mentre la seconda zona è stabilita tra le curve 10 e 13, con detection point fissato prima della curva 10.[7] La prima zona è allungata di 95 metri, rispetto alla configurazione usata fino al 2017.[8]

La Red Bull Racing decide di utilizzare la vecchia versione del motore Renault (anche se marchiato TAG Heuer), già in uso prima della gara di Monza. I piloti della scuderia subiranno così delle penalizzazioni sulla griglia di partenza.[9]

La Honda porta una nuova specifica di power unit per la Scuderia Toro Rosso, coi piloti che subiranno la stessa sorte di quelli della Red Bull.[10]

La McLaren sostituisce vari elementi sulla power unit di Fernando Alonso, che sarà perciò penalizzato sulla griglia di partenza.[11]

Un incendio scoppiato nella notte tra venerdì e sabato, all'interno del box della Haas, distrugge due set di gomme allocate per Kevin Magnussen. Il team ha chiesto due set nuovi alla Pirelli.[12]

Aspetti sportivi

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La gara è stata riportata in autunno, al fine di evitare la concomitanza col mondiale di calcio, disputato nel paese.[13] L'orario di partenza della gara è anticipato di 50 minuti.[14]

L'ex pilota di F1 Emanuele Pirro è nominato quale commissario aggiunto per la gara. L'italiano ha svolto in passato, in diverse occasioni, tale funzione, l'ultima al Gran Premio del Canada.

Nella prima sessione di prove libere del venerdì Lando Norris ha preso il posto di Fernando Alonso alla McLaren, Antonio Giovinazzi quello di Marcus Ericsson alla Sauber, Nicholas Latifi quello di Sergio Pérez alla Force India e il pilota locale Artëm Markelov quello di Carlos Sainz Jr. alla Renault. Per quest'ultimo è l'esordio nel corso di un weekend di F1.[15]

Sergio Pérez fa segnare il suo centocinquantesimo gran premio nel mondiale di F1.[16]

Nella prima sessione del venerdì la Ferrari di Sebastian Vettel è la vettura più rapida, con 1'34"488; il tedesco ha preceduto Max Verstappen di cinque centesimi, e le due Mercedes. Sulla vettura di Vettel erano presenti delle modifiche tecniche, che successivamente sono state montate anche sulla monoposto di Kimi Räikkönen. Il tedesco ha ottenuto il tempo con gomme hypersoft, mentre le Mercedes hanno scelto gomme soft. Hamilton è stato protagonista anche di qualche errore di guida. Quinto si è classificato Daniel Ricciardo, che però a interrotto la sessione anzitempo per un problema alla sua vettura.

Artëm Markelov è stato multato, per non aver rispettato il limite di velocità nella corsia dei box.[15]

Le Mercedes hanno dominato la seconda sessione di prove libere. Lewis Hamilton ha ottenuto, in configurazione di qualifica con gomme hypersoft, un tempo di 1'33"385, a pochi decimi dal record della pista. Il britannico ha preceduto di due decimi Valtteri Bottas, mentre Verstappen, che ha chiuso terzo, è staccato di oltre quattro decimi. Dietro all'olandese c'è il compagno di team Ricciardo, a sua volta seguito dalle due Ferrari. Le vetture di Maranello hanno privilegiato il lavoro su gomme di mescola ultrasoft e soft. Al volante della Renault è tornato Sainz Jr., che però soffre di un'infezione oculare, che però non dovrebbe pregiudicare il resto del suo impegno nel fine settimana.[17]

La scuderia tedesca ha colto i migliori tempi anche nella terza sessione. Il miglior tempo è di Hamilton, che stacca di due decimi e mezzo il compagno di team Bottas. Il britannico, con 1'33"067, ha ottenuto il nuovo record della pista. Le due Ferrari sono terze e quarte, con Vettel (che ha modificato l'assetto della sua monoposto con una diversa barra posteriore) staccato di sei decimi da Hamilton. Alle spalle delle due vetture italiane si sono classificate le due Red Bull. A sorpresa è scalato al settimo posto il pilota della Sauber Charles Leclerc.

La Scuderia Toro Rosso, dopo aver omologato la versione C della power unit della Honda, decide di utilizzare nuovamente la vecchia versione B.[18]

Nella prima sessione del venerdì[19] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'34"488 19
2 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'34"538 +0"050 22
3 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'34"818 +0"330 23

Nella seconda sessione del venerdì[20] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'33"385 35
2 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'33"584 +0"199 33
3 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'33"827 +0"442 32

Nella sessione del sabato[21] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'33"067 13
2 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'33"321 +0"254 16
3 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'33"667 +0"600 14

Il primo pilota a far segnare un tempo è Kevin Magnussen, presto battuto da Kimi Räikkönen. Il tempo del pilota della Ferrari è poi abbassato dal compagno di scuderia Sebastian Vettel, e poi dal connazionale Valtteri Bottas. Hamilton, dopo un errore nel primo tentativo, è capace di migliorare il miglior tempo in due occasioni. Sono eliminati i piloti di Williams, McLaren, oltre a Brendon Hartley.

Nella seconda fase i piloti di Mercedes e Ferrari scelgono le ultrasoft, che saranno perciò anche le gomme con cui dovranno partire in gara; gli altri piloti optano per le hypersoft. Hamilton è ancora il più rapido, davanti a Bottas, che precede, a sua volta le due Ferrari. Le due Red Bull Racing e Pierre Gasly decidono di non affrontare la sessione, in quanto penalizzati in griglia dai cambi di componenti tecniche, e quindi costretti a partire dal fondo. Non segnano tempi validi nemmeno le due Renault, che per passare alla fase decisiva sarebbero costrette a montare gomme hypersoft, che non sono l'opzione scelta per la partenza. Di fatto perciò restano in pista solo 10 vetture, tutte automaticamente qualificate per la fase decisiva. Negli ultimi minuti sia Mercedes che Ferrari decidono di testare le gomme hypersoft, per la Q3, senza però far segnare tempi più rapidi di quelli ottenuti con le ultrasoft, per non essere costretti a modificare la mescola obbligatoria per la partenza.

In Q3 Lewis Hamilton fa segnare 1'31"532, battuto di 4 millesimi dal compagno di scuderia Bottas. Le due Ferrari sono dietro, troppo staccate per poter impensierire il duo della Mercedes, che si gioca la pole position all'ultimo tentativo. Bottas si migliora nel secondo tentativo, mentre Hamilton commette un errore di guida e non può impensierire il finlandese, che coglie la sua sesta partenza al palo. La seconda fila è della Ferrari, mentre in terza fila ci sono Kevin Magnussen ed Esteban Ocon. Leclerc, settimo, ottiene la sua miglior prestazione in prova.[22] Al termine delle qualifiche Max Verstappen, già penalizzato per la sostituzione di componenti tecniche, è penalizzato di tre posizioni in griglia per non aver rispettato le bandiere gialle in Q1. Perde anche due punti sulla Superlicenza.[23]

Nella sessione di qualifica[24] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'32"964 1'32"744 1'31"387 1
2 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'32"410 1'32"595 1'31"532 2
3 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'33"476 1'33"045 1'31"943 3
4 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 1'33"341 1'33"065 1'32"237 4
5 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'34"078 1'33"747 1'33"181 5
6 31 Bandiera della Francia Esteban Ocon Bandiera del Regno Unito Force India-Mercedes 1'34"290 1'33"596 1'33"413 6
7 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'33"924 1'33"488 1'33"419 7
8 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera del Regno Unito Force India-Mercedes 1'34"084 1'33"923 1'33"563 8
9 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'34"022 1'33"517 1'33"704 9
10 9 Bandiera della Svezia Marcus Ericsson Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'34"170 1'33"995 1'35"196 10
11 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'33"048 senza tempo N.D. 19[23]
12 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'33"247 senza tempo N.D. 18[25]
13 10 Bandiera della Francia Pierre Gasly Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 1'34"383 senza tempo N.D. 17[25]
14 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera della Francia Renault 1'34"626 senza tempo N.D. 11
15 27 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera della Francia Renault 1'34"655 senza tempo N.D. 12
16 28 Bandiera della Nuova Zelanda Brendon Hartley Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 1'35"037 N.D. N.D. 20[25]
17 14 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'35"504 N.D. N.D. 16[25]
18 35 Bandiera della Russia Sergej Sirotkin Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'35"612 N.D. N.D. 13
19 2 Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'35"977 N.D. N.D. 15[25]
20 18 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'36"437 N.D. N.D. 14
Tempo limite 107%: 1'38"878

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Al via Valtteri Bottas conquista la testa, mentre Lewis Hamilton deve proteggersi dall'attacco di Sebastian Vettel. Segue poi l'altro pilota della Ferrari, Kimi Räikkönen, che precede Kevin Magnussen, Charles Leclerc, le due Force India, poi Romain Grosjean e Marcus Ericsson.

Leclerc passa presto Magnussen, mentre le due Red Bull Racing, costrette a partire dalle retrovie, sono impegnate in una poderosa rimonta. Max Verstappen, partito penultimo, già al termine del primo giro è tredicesimo. L'olandese scala undicesimo al secondo giro, ed è sesto dopo 6 giri. Anche Daniel Ricciardo, partito diciottesimo, sale presto al dodicesimo posto.

All'ottavo giro si ferma Grosjean, per montare gomme soft, come fa, un giro dopo, Magnussen, che ha resistito all'attacco delle due Force India. Verstappen, sempre al giro 8, ha passato anche Leclerc, ed è quinto. Al giro 10 si fermano anche Leclerc e Ocon.

Al giro 12 si ferma Bottas, secondo, così come Sergio Pérez. Il giro dopo anche Vettel effettua la sosta, per passare su gomme soft. Al giro 14 c'è la sosta per Hamilton, che però rientra in pista dietro al tedesco della Ferrari.

Hamilton attacca subito Vettel, che viene passato alla curva 4. Al comando ora si trova Kimi Räikkönen, davanti a Max Verstappen, a sua volta davanti a Bottas, Hamilton e Vettel. Kimi Räikkönen va al cambio gomme al giro 18, permettendo così a Verstappen di scalare al comando. Il finlandese torna in pista quinto, davanti a Ricciardo e Nico Hülkenberg.

Al venticinquesimo passaggio Bottas rallenta vistosamente, per far passare Hamilton al secondo posto. La classifica per le prime posizioni non cambia fino al giro 36 quando Hülkenberg, partito con mescole soft passa alle ultrasoft. Tre giri dopo si ferma anche Ricciardo, che cambia anche il musetto della sua monoposto. L'australiano resta sesto.

Hamilton cerca di passare in pista Verstappen, che comunque sarà costretto al cambio gomme. Il tentativo non va a buon fine, e il britannico prende il comando della gara solo al giro 43, quando l'olandese della Red Bull si ferma per il cambio gomme. Rientra in pista quinto, dietro a Räikkönen.

Lewis Hamilton vince così, per la settantesima volta in carriera nel mondiale di F1, col suo centotrentesimo podio.[16][26]

I risultati del Gran Premio[27] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 53 1h27'25"181 2 25
2 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 53 +2"545 1 18
3 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 53 +7"487 3 15
4 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 53 +16"543 4 12
5 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 53 +31"016 19 10
6 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 53 +1'20"451 18 8
7 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 53 +1'38"390 7 6
8 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 52 +1 giro 5 4
9 31 Bandiera della Francia Esteban Ocon Bandiera del Regno Unito Force India-Mercedes 52 +1 giro 6 2
10 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera del Regno Unito Force India-Mercedes 52 +1 giro 8 1
11 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 52 +1 giro 9
12 27 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera della Francia Renault 52 +1 giro 12
13 9 Bandiera della Svezia Marcus Ericsson Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 52 +1 giro 10
14 14 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 52 +1 giro 16
15 18 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 52 +1 giro 14
16 2 Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 51 +2 giri 15
17 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera della Francia Renault 51 +2 giri 11
18 35 Bandiera della Russia Sergej Sirotkin Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 51 +2 giri 13
Rit 10 Bandiera della Francia Pierre Gasly Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 4 Freni 17
Rit 28 Bandiera della Nuova Zelanda Brendon Hartley Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 4 Freni 20

Classifiche mondiali

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Polemiche dopo la gara

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La manovra dei piloti della Mercedes ha suscitato non poche polemiche nel paddock, al termine della gara, per le modalità con cui è maturata. Al 25º giro, Valtteri Bottas fa passare in maniera plateale il compagno di squadra Lewis Hamilton, grazie ad un ordine di scuderia impartito dal team tedesco. Altri due episodi simili e con esito pressoché identico, erano successi alla Ferrari nei Gran Premi di Austria 2002 e Germania 2010: nel primo caso lo scambio di posizioni era permesso dalle regole e dopo quel Gran Premio è stato proibito per esser reintrodotto la stagione successiva, mentre nel secondo caso tutto ciò non era consentito. La pratica è stata poi abolita dal regolamento sportivo nel 2011, in quanto, proprio nel corso della stagione 2010, vi erano state della polemiche in merito a presunti ordini di scuderia impartiti dai team ai propri piloti, nonché per la difficile applicabilità di tale divieto.

Nelle interviste post-gara, il Team Principal della casa di Stoccarda, Toto Wolff, ha spiegato così la dinamica della decisione:

«Abbiamo deciso di cambiare le posizioni tra Bottas e Hamilton perché al pit-stop abbiamo perso la posizione di Hamilton su Vettel e poi Lewis dietro la Ferrari ha danneggiato le gomme. A quel punto abbiamo preferito mettere Bottas a proteggere le spalle di Hamilton piuttosto che rischiare di perdere il suo 2º posto contro Vettel. È sempre duro decidere di cambiare le posizioni in gara, ma sono cose che abbiamo visto in molte altre situazioni. È difficile gestire situazioni del genere, ma preferisco prendere qualche critica ma guadagnare i punti. In mattinata avevamo fatto una riunione e in condizioni normali, con Bottas davanti e Hamilton dietro, saremo arrivati così al traguardo, poi i problemi di Lewis ci hanno fatto cambiare rotta.[28]»

  1. ^ Massimo Costa, La Hankook sfida la Pirelli per la fornitura gomme dal 2020, su italiaracing.net, 21 settembre 2018. URL consultato il 25 settembre 2018.
  2. ^ Giovinazzi alla Sauber: un italiano torna a tempo in F.1 dopo 8 anni, su gazzetta.it, 25 settembre 2018. URL consultato il 26 settembre 2018.
  3. ^ Alfa Romeo Sauber: Ericsson terzo pilota nel 2019 - Formula 1 - Motorsport, in FormulaPassion.it, 25 settembre 2018. URL consultato il 25 settembre 2018.
  4. ^ Roberto Chinchero, Haas: è stata ufficializzata la conferma di Grosjean e Magnussen per il 2019, su it.motorsport.com, 28 settembre 2018. URL consultato il 29 settembre 2018.
  5. ^ Franco Nugnes, Toro Rosso: è ufficiale il ritorno di Kvyat nel 2019. Arriva la rivincita del russo, su it.motorsport.com, 29 settembre 2018. URL consultato il 30 settembre 2018.
  6. ^ Marco Talluto, F1 GP Russia – Mescole scelte da piloti e team: Ancora un solo set di Soft per la Ferrari, su f1ingenerale.com, 18 settembre 2018. URL consultato il 25 settembre 2018.
  7. ^ (EN) FORMULA 1 2018 VTB RUSSIAN GRAND PRIX, su formula1.com. URL consultato il 25 settembre 2018.
  8. ^ (FR) Olivier Ferret, F1 - La FIA étend la 1ère zone de DRS à Sotchi, su motorsport.nextgen-auto.com, 27 settembre 2018. URL consultato il 27 settembre 2018.
  9. ^ Jacopo Rubino, Red Bull, a Sochi si torna alla vecchia power unit Renault, su italiaracing.net, 25 settembre 2018. URL consultato il 26 settembre 2018.
  10. ^ Peppe Marino, F1 La Honda porterà degli aggiornamenti già in Russia, penalità in vista per Gasly e Hartley, su f1grandprix.motorionline.com, 28 settembre 2018. URL consultato il 28 settembre 2018.
  11. ^ Adam Cooper, Power unit nuove per Alonso, le Red Bull e le Toro Rosso: vanno tutti in fondo alla griglia di Sochi, su it.motorsport.com, 28 settembre 2018. URL consultato il 29 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2018).
  12. ^ Giacomo Rauli, Haas: Magnussen perde due set di gomme nell'incendio divampato ai box nel corso della notte!, su it.motorsport.com, 28 settembre 2018. URL consultato il 29 settembre 2018.
  13. ^ (FR) Elisabeth Nay, F1 - La date du GP de Russie modifiée à cause du foot, su nextgen-auto.com, 21 giugno 2017. URL consultato il 21 giugno 2017.
  14. ^ Formula 1: ecco tutti gli orari (locali) dei Gran Premi 2018, su it.motorsport.com, 1º febbraio 2018. URL consultato il 2 febbraio 2018.
  15. ^ a b Franco Nugnes, Sochi, Libere 1: Vettel inizia bene con la Ferrari davanti a Verstappen e Hamilton, su it.motorsport.com, 28 settembre 2018. URL consultato il 29 settembre 2018.
  16. ^ a b (FR) 16. Russie 2018, su statsf1.com. URL consultato il 1° ottobre 2018.
  17. ^ Franco Nugnes, Sochi, Libere 2: le Mercedes fanno il vuoto e Vettel è a mezzo secondo!, su it.motorsport.com, 28 settembre 2018. URL consultato il 29 settembre 2018.
  18. ^ Franco Nugnes, Sochi, Libere 3: le due Mercedes davanti e la Ferrari è staccata con Vettel, su it.motorsport.com, 29 settembre 2018. URL consultato il 30 settembre 2018.
  19. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  20. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  21. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  22. ^ (FR) D. Thys, F1 - Bottas surprend Hamilton pour la pole à Sotchi !, su motorsport.nextgen-auto.com.
  23. ^ a b Max Verstappen penalizzato di 43 posizioni sulla griglia di partenza: 35 posizioni per la sostituzione di diverse componenti della power unit, 5 posizioni per la sostituzione del cambio e 3 posizioni per non aver rispettato le bandiere gialle in qualifica. Franco Nugnes, Verstappen punito: tre posizioni in griglia (inutili) e due punti sulla patente, su it.motorsport.com, 29 settembre 2018. URL consultato il 30 settembre 2018.
  24. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  25. ^ a b c d e Daniel Ricciardo penalizzato di 40 posizioni sulla griglia di partenza: 35 posizioni per la sostituzione di diverse componenti della power unit e 5 posizioni per la sostituzione del cambio. Pierre Gasly penalizzato di 35 posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione di diverse componenti della power unit. Brendon Hartley penalizzato di 40 posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione di diverse componenti della power unit. Fernando Alonso penalizzato di 30 posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione di diverse componenti della power unit. Stoffel Vandoorne penalizzato di 5 posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione del cambio. (FR) Russie 2018-Grille de départ, su statsf1.com, 29 settembre 2018. URL consultato il 30 settembre 2018.
  26. ^ Sochi - La cronaca-La Mercedes schiaccia la Ferrari, su italiaracing.net, 30 settembre 2018. URL consultato il 1º ottobre 2018.
  27. ^ Risultati del Gran Premio, su formula1.com.
  28. ^ F1 Sochi Wolff spegne la polemica: "L'ordine a Bottas nato a noie di Lewis", su https, 30 settembre 2018. URL consultato il 30 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2013).

Altri progetti

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Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2018
 

Edizione precedente:
2017
Gran Premio di Russia Edizione successiva:
2019
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