Gran Premio del Portogallo 1990

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Gran Premio di Portogallo 1990)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bandiera del Portogallo Gran Premio del Portogallo 1990
497º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 13 di 16 del Campionato 1990
Data 23 settembre 1990
Luogo Circuito di Estoril
Percorso 4,350[1] km
circuito permanente
Distanza 61[2] giri, 265,350[1] km
Clima coperto[1]
Note Gara interrotta per incidente al 61º giro
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese
Ferrari in 1:13.557 Williams - Renault in 1:18.306
(nel giro 56)
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell
Ferrari
2. Bandiera del Brasile Ayrton Senna
McLaren-Honda
3. Bandiera della Francia Alain Prost
Ferrari

Il Gran Premio del Portogallo 1990 fu la 13ª prova del campionato mondiale di Formula 1 1990; si tenne il 23 settembre 1990 al circuito di Estoril. La gara fu vinta dal britannico Nigel Mansell su Ferrari davanti ad Ayrton Senna (McLaren-Honda) e alla prima guida Ferrari Alain Prost.

Prima della gara[modifica | modifica wikitesto]

La Life abbandona l'utilizzo del proprio propulsore V12 per passare a dei più convenzionali V8 Judd ma (a causa delle diverse dimensioni) al momento di scendere in pista si accorge che non riesce più a chiudere il cofano del motore, che addirittura vola via durante il primo giro delle pre-qualifiche.

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Prequalifiche[modifica | modifica wikitesto]

Pos No Pilota Costruttore Tempo Distacco
1 14 Bandiera della Francia Olivier Grouillard Osella-Ford 1:19.384
2 18 Bandiera della Francia Yannick Dalmas AGS-Ford 1:19.885 +0.501
3 31 Bandiera del Belgio Bertrand Gachot Coloni-Ford 1:20.000 +0.616
4 17 Bandiera dell'Italia Gabriele Tarquini AGS-Ford 1:20.942 +1.558
5 33 Bandiera del Brasile Roberto Moreno EuroBrun-Judd 1:21.188 +1.804
6 34 Bandiera dell'Italia Claudio Langes EuroBrun-Judd 1:23.447 +4.063
7 39 Bandiera dell'Italia Bruno Giacomelli Life-Judd no time

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos No Pilota Costruttore Tempo Distacco
1 2 Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell Ferrari 1:13.557
2 1 Bandiera della Francia Alain Prost Ferrari 1:13.595 +0.038
3 27 Bandiera del Brasile Ayrton Senna McLaren - Honda 1:13.601 +0.044
4 28 Bandiera dell'Austria Gerhard Berger McLaren - Honda 1:14.292 +0.735
5 6 Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese Williams - Renault 1:14.723 +1.166
6 20 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Benetton - Ford 1:14.728 +1.171
7 5 Bandiera del Belgio Thierry Boutsen Williams - Renault 1:14.934 +1.377
8 4 Bandiera della Francia Jean Alesi Tyrrell - Ford 1:15.122 +1.565
9 19 Bandiera dell'Italia Alessandro Nannini Benetton - Ford 1:15.411 +1.854
10 29 Bandiera della Francia Éric Bernard Larrousse - Lamborghini 1:15.673 +2.116
11 30 Bandiera del Giappone Aguri Suzuki Larrousse - Lamborghini 1:16.012 +2.455
12 16 Bandiera dell'Italia Ivan Capelli Leyton House - Judd 1:16.284 +2.727
13 21 Bandiera dell'Italia Emanuele Pirro Scuderia Italia - Ford 1:16.290 +2.733
14 15 Bandiera del Brasile Maurício Gugelmin Leyton House - Judd 1:16.296 +2.739
15 12 Bandiera del Regno Unito Martin Donnelly Lotus - Lamborghini 1:16.762 +3.205
16 23 Bandiera dell'Italia Pierluigi Martini Minardi - Ford 1:16.795 +3.238
17 10 Bandiera dell'Italia Alex Caffi Arrows - Ford 1:16.946 +3.389
18 22 Bandiera dell'Italia Andrea De Cesaris Scuderia Italia - Ford 1:17.066 +3.509
19 9 Bandiera dell'Italia Michele Alboreto Arrows - Ford 1:17.081 +3.524
20 3 Bandiera del Giappone Satoru Nakajima Tyrrell - Ford 1:17.097 +3.540
21 26 Bandiera della Francia Philippe Alliot Ligier - Ford 1:17.120 +3.563
22 11 Bandiera del Regno Unito Derek Warwick Lotus - Lamborghini 1:17.259 +3.702
23 25 Bandiera dell'Italia Nicola Larini Ligier - Ford 1:17.269 +3.712
24 8 Bandiera dell'Italia Stefano Modena Brabham - Judd 1:17.341 +3.784
25 18 Bandiera della Francia Yannick Dalmas AGS - Ford 1:17.621 +4.064
26 7 Bandiera dell'Australia David Brabham Brabham - Judd 1:17.715 +4.158
Vetture non qualificate
NQ 14 Bandiera della Francia Olivier Grouillard Osella - Ford 1:17.775 +4.218
NQ 24 Bandiera dell'Italia Paolo Barilla Minardi - Ford 1:18.280 +4.723
NQ 17 Bandiera dell'Italia Gabriele Tarquini AGS - Ford 1:18.815 +5.258
NQ 31 Bandiera del Belgio Bertrand Gachot Coloni - Ford 1:20.516 +6.959

Gara[modifica | modifica wikitesto]

I due piloti della Ferrari monopolizzano la prima fila e, con Prost ancora in corsa per il mondiale, in molti pronosticano un gioco di squadra del poleman Mansell in favore del francese. Ed invece alla partenza il britannico, non molto reattivo allo start, pur di mantenere la prima posizione compie una manovra folle ostacolando duramente Prost, stringendolo contro il muretto che chiude la corsia dei box e venendo quasi al contatto, lasciando strada libera alle due McLaren; dopo il contrasto, Mansell scivolò in terza posizione, mentre Prost in quinta con la Benetton di Nelson Piquet a separare i due (il "Professore" lo riscavalcherà al 13º passaggio).

Al contrario di Mansell, decisamente in palla, Prost fece fatica a rimontare per un piccolo problema al cambio, mentre il britannico della Ferrari riuscì al cinquantesimo passaggio a superare Ayrton Senna grazie ad un'ottima strategia ai box, portandosi al primo posto. Pochi giri più tardi ed il francese, sbarazzatosi di Berger, si mise sugli scarichi del brasiliano, ma la gara venne sospesa a dieci giri dal termine a causa di un pesante incidente tra Aguri Suzuki ed Alex Caffi; in tal modo, Prost non poté tentare nessuna manovra di sorpasso sul diretto rivale nella corsa al titolo iridato. Dopo i due ferraristi ed i due scudieri della McLaren, completò la zona punti il binomio della Benetton Piquet-Nannini.

Prost pagò a caro prezzo quel duello ed a fine gara convocò una conferenza stampa in cui attaccò pesantemente sia il compagno di scuderia sia il direttore sportivo della Ferrari Cesare Fiorio, "reo" di non aver dato ordini di scuderia.

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos No Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro e posizione al ritiro Partenza Punti
1 2 Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell Ferrari 61 1:22:11.014 1 9
2 27 Bandiera del Brasile Ayrton Senna McLaren - Honda 61 +2.808 3 6
3 1 Bandiera della Francia Alain Prost Ferrari 61 +4.189 2 4
4 28 Bandiera dell'Austria Gerhard Berger McLaren - Honda 61 +5.896 4 3
5 20 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Benetton - Ford 61 +57.418 6 2
6 19 Bandiera dell'Italia Alessandro Nannini Benetton - Ford 61 +58.249 9 1
7 6 Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese Williams - Renault 60 +1 giro 5
8 4 Bandiera della Francia Jean Alesi Tyrrell - Ford 60 +1 giro 8
9 9 Bandiera dell'Italia Michele Alboreto Arrows - Ford 60 +1 giro 19
10 25 Bandiera dell'Italia Nicola Larini Ligier - Ford 59 +2 giri 22[3]
11 23 Bandiera dell'Italia Pierluigi Martini Minardi - Ford 59 +2 giri 16
12 15 Bandiera del Brasile Maurício Gugelmin Leyton House - Judd 59 +2 giri 14
13 10 Bandiera dell'Italia Alex Caffi Arrows - Ford 58 Collisione con A.Suzuki 17
14 30 Bandiera del Giappone Aguri Suzuki Larrousse - Lamborghini 58 Collisione con A.Caffi 11
15 21 Bandiera dell'Italia Emanuele Pirro Scuderia Italia - Ford 58 +3 giri 13
Ritirato 26 Bandiera della Francia Philippe Alliot Ligier - Ford 52 Incidente 20[3]
Ritirato 7 Bandiera dell'Australia David Brabham Brabham - Judd 52 Problemi al cambio 25[3]
Ritirato 16 Bandiera dell'Italia Ivan Capelli Leyton House - Judd 51 Rottura del motore 12
Ritirato 5 Bandiera del Belgio Thierry Boutsen Williams - Renault 30 Rottura del motore 7
Ritirato 29 Bandiera della Francia Éric Bernard Larrousse - Lamborghini 24 Problemi al cambio 10
Ritirato 8 Bandiera dell'Italia Stefano Modena Brabham - Judd 21 Problemi al cambio 23[3]
Ritirato 12 Bandiera del Regno Unito Martin Donnelly Lotus - Lamborghini 14 Problemi all'alternatore 15
Ritirato 11 Bandiera del Regno Unito Derek Warwick Lotus - Lamborghini 5 Problemi all'acceleratore 21[3]
Ritirato 18 Bandiera della Francia Yannick Dalmas AGS - Ford 3 Problemi al motore 24[3]
Ritirato 22 Bandiera dell'Italia Andrea De Cesaris Scuderia Italia - Ford 0 Testacoda 18
NP[3] 3 Bandiera del Giappone Satoru Nakajima Tyrrell - Ford
NQ 14 Bandiera della Francia Olivier Grouillard Osella - Ford
NQ 24 Bandiera dell'Italia Paolo Barilla Minardi - Ford
NQ 17 Bandiera dell'Italia Gabriele Tarquini AGS - Ford
NQ 31 Bandiera del Belgio Bertrand Gachot Coloni - Ford
NPQ 33 Bandiera del Brasile Roberto Moreno EuroBrun - Judd
NPQ 34 Bandiera dell'Italia Claudio Langes EuroBrun - Judd
NPQ 39 Bandiera dell'Italia Bruno Giacomelli Life - Judd

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Costruttori[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Team Punti
1 McLaren 118
2 Ferrari 85
3 Williams 44
4 Benetton 43
5 Tyrrell 15
6 March 7
7 Larrousse 6
8 Lotus 3
9 Brabham 2
10 Arrows 2

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1990
 

Edizione precedente:
1989
Gran Premio del Portogallo Edizione successiva:
1991

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c f1pulse.com [collegamento interrotto], su ndtv.f1pulse.com. URL consultato il 1º maggio 2009.
  2. ^ La gara viene accorciata di dieci giri rispetto ai 71 previsti dopo un incidente tra Aguri Suzuki e Alex Caffi
  3. ^ a b c d e f g Satoru Nakajima non parte in quanto influenzato. La griglia viene quindi riformata senza la Tyrrell del giapponese, ma non viene riammesso nessuno dei non qualificati; alla partenza si schierano quindi solo 25 vetture.
Controllo di autoritàVIAF (EN154171930
  Portale Formula 1: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Formula 1