Gran Premio di Monaco 2018

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Bandiera di Monaco Gran Premio di Monaco 2018
982º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 6 di 21 del Campionato 2018
Data 27 maggio 2018
Nome ufficiale LXXVI Grand Prix de Monaco
Luogo Circuito di Monte Carlo
Percorso 3,337 km / 2,073 US mi
Circuito cittadino
Distanza 78 giri, 260,286 km/ 161,734 US mi
Clima Coperto
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen
Red Bull Racing-TAG Heuer in 1'10"810 Red Bull Racing-TAG Heuer in 1'14"260
(nel giro 60)
Podio
1. Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo
Red Bull Racing-TAG Heuer
2. Bandiera della Germania Sebastian Vettel
Ferrari
3. Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
Mercedes

Il Gran Premio di Monaco 2018 è stata la sesta prova della stagione 2018 del campionato mondiale di Formula 1. La gara, corsa domenica 27 maggio 2018 sul circuito di Monte Carlo a Monaco, è stata vinta dall'australiano Daniel Ricciardo su Red Bull Racing-TAG Heuer, al suo settimo successo nel mondiale. Ricciardo ha preceduto all'arrivo il tedesco Sebastian Vettel su Ferrari ed il britannico Lewis Hamilton su Mercedes.

Aspetti tecnici

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È prevista una sola zona in cui i piloti possono attivare il DRS, posta lungo il rettifilo dei box. Il detection point, ovvero il punto per la determinazione del distacco tra i piloti, necessario per consentire l'uso del dispositivo, è stabilito dopo la curva 16.[1] La pista è stata riasfaltata nel tratto tra l'uscita della variante del Grand Hotel e l'uscita dalle Piscine. Ciò, assieme alle mescole portate dalla Pirelli, fanno ipotizzare un abbassamento del record sul giro, in qualifica.[2]

Per questa gara la Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, porta l'opzione di gomme supersoft, ultrasoft e hypersoft. Per la prima volta, quest'ultimo tipo di mescola, introdotta da questa stagione nel campionato, è usata in Formula 1.[3]

La Mercedes chiede alla FIA un chiarimento in merito all'utilizzo dell'olio per la lubrificazione del turbocompressore, in particolare se l'olio del sistema di sovralimentazione debba sottostare al limite complessivo di consumo di lubrificante, pari a 0,6 kg per 100 km. La Federazione ha confermato che il turbo è una parte del motore, e deve quindi sottostare a questi limiti di utilizzo.[4] La FIA mette sotto indagine anche il funzionamento delle batterie della Ferrari, imputate di produrre più energia di quanto previsto e consentito dal regolamento. Al termine dell'indagine le stesse sono confermate come regolari.[5]

La Ferrari presenta la vecchia versione della sospensione posteriore.[6] Ai team clienti, Sauber e Haas, è stato fatto montare un secondo motore con le stesse specifiche dell'unità 1; la Ferrari ha anche cambiato la rotazione prevista.[7]

Aspetti sportivi

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A seguito dell'incidente alla partenza del precedente Gran Premio, la Federazione decide di penalizzare di tre posizioni, sulla griglia di partenza, Romain Grosjean.[8]

L'ex pilota di F1, lo statunitense Danny Sullivan, è nominato commissario aggiunto per la gara. Ha svolto tale funzione anche in passato, l'ultima al Gran Premio del Bahrein.

Gli organizzatori della gara decidono di riportare le grid girl sulla griglia di partenza, dopo che, a inizio stagione, Liberty Media aveva deciso di sostituirle con dei ragazzi.[9]

Le due Red Bull Racing hanno ottenuto i tempi migliori, nella prima sessione di prove libere del giovedì. Daniel Ricciardo ha preceduto di circa un decimo il compagno di team Max Verstappen; l'australiano ha ottenuto il nuovo record della pista, con un rilievo cronometrico di mezzo decimo più basso del limite precedente. Verstappen è stato protagonista di un lungo alla frenata della Santa Devota. Dopo l'errore, l'olandese, per rientrare in pista, ha inserito la retromarcia, trovandosi però sulla traiettoria delle altre vetture, rischiando anche la collisione con una vettura sopraggiungente.

Al terzo posto si è inserito Lewis Hamilton, davanti alle due Ferrari, che però sono distanti dai tempi ottenuti dalle vetture anglo-austriache. Le vetture di Maranello hanno evidenziato graining sulle gomme anteriori. Sergej Sirotkin, della Williams, ha toccato il guardrail nella zona del rettilineo, ma senza provocare danni alla monoposto. Fernando Alonso ha perso gran parte della sessione per la necessità di riparare il sistema frenante alla sua McLaren.[10]

Ricciardo ha abbassato ulteriormente il limite del tracciato, nella seconda sessione di prove libere. Anche in questa occasione il pilota australiano ha preceduto il compagno di squadra, Verstappen. Al terzo posto si è inserito Sebastian Vettel, a circa mezzo secondo dal tempo del primo. La sessione è durata 16 minuti meno del previsto per la necessità di chiudere un tombino che si era sollevato dalla strada. Sulla Ferrari del tedesco la scuderia ha preferito non sostituire la power unit, cosa ipotizzata dopo i problemi avuti da Kimi Räikkönen nella gara di Barcellona. Dietro a Vettel si posizionano Hamilton e gli altri due piloti di Ferrari e Mercedes. Alle spalle delle tre scuderie che comandano in campionato si conferma la Renault.[11]

Daniel Ricciardo ha fatto sue anche le prove libere del sabato, con un ulteriore miglioramento del record sul giro. L'australiano ha preceduto il compagno di scuderia Max Verstappen per un solo millesimo. L'olandese è stato però autore di un errore alle Piscine; la vettura è stata gravemente danneggiata nell'impatto contro le barriere. La classifica è stata poi monopolizzata per team: seguono infatti le due Ferrari, le due Mercedes e le due Toro Rosso. Vettel ha chiuso terzo, a oltre due decimi da Ricciardo, mentre sono apparse in difficoltà le Mercedes, su cui sono state sostituite le sospensioni anteriori, dopo le vibrazioni patite al giovedì.[12]

Nella prima sessione del giovedì[13] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'12"126 36
2 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'12"280 +0"154 25
3 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'12"480 +0"354 34

Nella seconda sessione del giovedì[14] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'11"841 33
2 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'12"035 +0"194 41
3 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'12"413 +0"572 42

Nella sessione del sabato mattina[15] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'11"786 23
2 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'11"787 +0"001 14
3 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'12"023 +0"237 23

La vettura di Max Verstappen non può essere riparata in tempo per le qualifiche, che così non prende parte alla sessione, e partirà ultimo. Sulla sua vettura è anche sostituito il cambio e, successivamente, l'MGU-K, per cui l'olandese subisce anche la penalizzazione, virtuale, di 15 posizioni sulla griglia di partenza.

I tempi fatti segnare dai piloti sono molto vicini, tanto che a 7 minuti dal termine della Q1 il tempo del secondo, Kimi Räikkönen, è di soli sette decimi migliore di quello del primo dei piloti che sarebbero eliminati, ovvero Brendon Hartley. Rischia l'eliminazione anche Valtteri Bottas, che solo all'ultimo tentativo scala in terza posizione. Ricciardo segna ancora il tempo migliore, davanti a Vettel. Vengono eliminati, oltre al già citato Verstappen, anche Hartley, Marcus Ericsson, Lance Stroll e Kevin Magnussen.

In Q2 Ricciardo fa segnare ancora un record del tracciato, precedendo Vettel di un decimo e Räikkönen di mezzo secondo. Presentano ancora delle difficoltà le Mercedes, che fino a 5 minuti dalla fine della sessione si trovano ancora con tempi non sufficienti per il passaggio alla Q3. Successivamente sia Lewis Hamilton che Bottas scalano la graduatoria, entrando nella top 5. Kimi Räikkönen è capace di battere il tempo di Ricciardo, solo temporaneamente, visto che l'australiano abbassa ancora il limite della pista. Sono eliminati Nico Hülkenberg, Stoffel Vandoorne, Sergej Sirotkin, Charles Leclerc e Romain Grosjean.

Dopo il primo crono di Carlos Sainz Jr., è Lewis Hamilton a fare il record del tracciato, battuto però subito da Ricciardo, che porta il limite sotto il minuto e undici secondi. Räikkönen è distante 5 millesimi da Hamilton, poi Vettel batte il tempo del suo compagno di team. Nel secondo tentativo Vettel batte anche Hamilton, che non migliora. Anche Ricciardo non migliora, ma coglie la pole position.[16] Per l'australiano è la seconda partenza al palo in carriera nel mondiale; la prima era stata ottenuta, sempre sul tracciato monegasco, nel 2016.[17]

Nella sessione di qualifica[18] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'12"013 1'11"278 1'10"810 1
2 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'12"415 1'11"518 1'11"039 2
3 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'12"460 1'11"584 1'11"232 3
4 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 1'12"639 1'11"391 1'11"266 4
5 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'12"434 1'12"002 1'11"441 5
6 31 Bandiera della Francia Esteban Ocon Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'13"028 1'12"188 1'12"061 6
7 14 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'12"657 1'12"269 1'12"110 7
8 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera della Francia Renault 1'12"950 1'12"286 1'12"130 8
9 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'12"848 1'12"194 1'12"154 9
10 10 Bandiera della Francia Pierre Gasly Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 1'12"941 1'12"313 1'12"221 10
11 27 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera della Francia Renault 1'13"065 1'12"411 N.D. 11
12 2 Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'12"463 1'12"440 N.D. 12
13 35 Bandiera della Russia Sergej Sirotkin Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'12"706 1'12"521 N.D. 13
14 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'12"829 1'12"714 N.D. 14
15 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'12"930 1'12"728 N.D. 18[8]
16 28 Bandiera della Nuova Zelanda Brendon Hartley Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 1'13"179 N.D. N.D. 15
17 9 Bandiera della Svezia Marcus Ericsson Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'13"265 N.D. N.D. 16
18 18 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'13"323 N.D. N.D. 17
19 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'13"393 N.D. N.D. 19
Tempo limite 107%: 1'17"053
NQ 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer senza tempo N.D. N.D. 20[16]

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

La partenza è regolare, con Daniel Ricciardo che si porta in testa, seguito da Sebastian Vettel, Lewis Hamilton, Kimi Räikkönen, Valtteri Bottas ed Esteban Ocon. Nelle retrovie Max Verstappen, partito ultimo, è capace di guadagnare diverse posizioni, mentre Sergej Sirotkin è penalizzato con un drive-through per il ritardo con cui le gomme sono state fissate, quando la vettura era sulla griglia di partenza.

Al nono giro, l'altro pilota della Williams, Lance Stroll, subisce una foratura ed è costretto a una sosta ai box. Al dodicesimo giro Hamilton anticipa la sua sosta, montando gomme ultrasoft. Quando rientra in pista, il britannico passa Ocon, subito dopo il tunnel. Tra il sedicesimo e il diciassettesimo passaggio effettuano la sosta anche Vettel, Ricciardo e Bottas. La classifica non muta.

Attorno al ventottesimo giro la Red Bull Racing di Ricciardo presenta dei problemi di potenza, che consentono a Vettel di avvicinarsi all'australiano. Il tedesco però non ha la velocità sufficiente per attaccare il leader della gara, cosa che fa avvicinare ai due anche Hamilton. Anche Bottas si è nel frattempo avvicinato a Kimi Räikkönen. Al giro 47 si ferma anche Verstappen, per la sua sosta; l'olandese esce dalla zona punti.

Tre giri dopo effettua la sosta anche Nico Hülkenberg, che scala al decimo posto. Al giro 52 termina la gara per Fernando Alonso, che è costretto all'abbandono per un guasto al cambio, mentre lottava con Gasly per la sesta posizione. Sainz Jr. fa passare il compagno di team Hülkenberg, per l'ottavo posto. Lo spagnolo cerca così di proteggerlo dall'arrivo di Verstappen. Il pilota della Red Bull passa lo spagnolo al cinquantasettesimo giro, dopo il tunnel, e conquista la posizione.

La gara rimane con posizione congelate fino al giro 70, quando Charles Leclerc tampona, dopo il tunnel, Brendon Hartley: entrambi sono costretti al ritiro. La direzione di gara impone la Virtual safety car. Al termine della stessa Ricciardo vede ampliato il margine su Vettel.

Daniel Ricciardo s'impone per la settima volta nel mondiale, davanti a Vettel e Hamilton.[19]

I risultati del Gran Premio[20] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 78 1h42'54"807 1 25
2 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 78 +7"336 2 18
3 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 78 +17"013 3 15
4 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 78 +18"127 4 12
5 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 78 +18"822 5 10
6 31 Bandiera della Francia Esteban Ocon Bandiera dell'India Force India-Mercedes 78 +23"667 6 8
7 10 Bandiera della Francia Pierre Gasly Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 78 +24"331 10 6
8 27 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera della Francia Renault 78 +24"839 11 4
9 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 78 +25"317 20 2
10 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera della Francia Renault 78 +1'09"013 8 1
11 9 Bandiera della Svezia Marcus Ericsson Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 78 +1'09"864 16
12 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera dell'India Force India-Mercedes 78 +1'10"461 9
13 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 78 +1'14"823 19
14 2 Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 77 +1 giro 12
15 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 77 +1 giro 18
16 35 Bandiera della Russia Sergej Sirotkin Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 77 +1 giro 13
17 18 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 76 +2 giri 17
18 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 70 Collisione con B. Hartley[21] 14
19 28 Bandiera della Nuova Zelanda Brendon Hartley Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 70 Collisione con C. Leclerc[21] 15
Rit 14 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 52 Cambio 7

Classifiche mondiali

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Polemiche dopo la gara

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La manovra con cui Esteban Ocon ha agevolato i sorpassi di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, ha suscitato numerose polemiche sia sui social che al termine della gara. Il pilota francese della Force India prestato dalla Mercedes, ha alzato il piede e lasciato transitare agevolmente le due Frecce d'Argento senza compromettere la gara e le strategie del team di Stoccarda.[22]

Nelle interviste post-gara, Ocon si è giustificato dicendo:

«Sono un pilota Mercedes, devi chiedere al boss. A ogni modo ha poco senso lottare con Lewis, inoltre aveva le gomme nuove e aveva già fatto il pit stop. Se c'è una regola non scritta? Magari...[23]»

Con questa chiosa, il galletto non ha di fatto né confermato né smentito una dinamica quantomeno curiosa di quello che apparirebbe a tutti gli effetti come un ordine di scuderia "trasversale".

  1. ^ (EN) FORMULA 1 GRAND PRIX DE MONACO 2018, su formula1.com. URL consultato il 23 maggio 2018.
  2. ^ Roberto Chinchero, GP di Monaco: con hypersoft e nuovo asfalto quale sarà la pole record?, su it.motorsport.com, 23 maggio 2018. URL consultato il 25 maggio 2018.
  3. ^ Diletta Colombo, F1, GP Monaco 2018: le gomme Pirelli a Montecarlo, su automoto.it, 22 maggio 2018. URL consultato il 23 maggio 2018.
  4. ^ Franco Nugnes, La FIA ha risposto ai dubbi Mercedes sull'uso dell'olio nei motori, su it.motorsport.com, 22 maggio 2018. URL consultato il 23 maggio 2018.
  5. ^ Franco Nugnes, La FIA ha chiuso l'indagine a Monaco: la batteria Ferrari è regolare, su it.motorsport.com, 27 maggio 2018. URL consultato il 29 maggio 2018.
  6. ^ Giorgio Piola, Ferrari: per Monaco torna la sospensione posteriore vecchia, su it.motorsport.com, 23 maggio 2018. URL consultato il 25 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2018).
  7. ^ Massimo Costa, Per Haas e Sauber il secondo motore Ferrari, su italiaracing.net, 25 maggio 2018. URL consultato il 26 maggio 2018.
  8. ^ a b Romain Grosjean penalizzato di tre posizioni, sulla griglia di partenza, per l'incidente alla partenza, avvenuto nella gara precedente. Marco Minghetti, Grosjean punito dai commissari per l’incidente del primo giro, su italiaracing.net, 13 maggio 2018. URL consultato il 14 maggio 2018.
  9. ^ Francesco Rio, F1, tornano le grid girls…ma solo a Montecarlo, su ilgiornale.it, 24 maggio 2018. URL consultato il 26 maggio 2018.
  10. ^ Franco Nugnes, Monaco, Libere 1: Red Bull in fuga, Hamilton insegue. Ferrari in ritardo, su it.motorsport.com, 24 maggio 2018. URL consultato il 25 maggio 2018.
  11. ^ Franco Nugnes, Monaco, Libere 2: le Red Bull fanno sul serio, Vettel a mezzo secondo, su it.motorsport.com, 24 maggio 2018. URL consultato il 25 maggio 2018.
  12. ^ Franco Nugnes, Monaco, Libere 3: le Red Bull davanti, ma Verstappen sfascia la RB14!, su it.motorsport.com, 26 maggio 2018. URL consultato il 27 maggio 2018.
  13. ^ Prima sessione di prove libere del giovedì
  14. ^ Seconda sessione di prove libere del giovedì
  15. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  16. ^ a b Max Verstappen non prende parte alle qualifiche. Viene autorizzato alla partenza da parte dei commissari. Penalizzato di 15 posizioni in griglia di partenza: 5 per la sostituzione del cambio e 10 per la sostituzione della MGU-K. La penalizzazione non ha effetto pratico, visto che l'olandese parte ventesimo, e ultimo. (FR) Emmanuel Touzot, F1 - Ricciardo signe une pole position exceptionnelle à Monaco !, su nextgen-auto.com, 26 maggio 2018. URL consultato il 27 maggio 2018.
  17. ^ (FR) Daniel RICCIARDO- Pole positions, su statsf1.com. URL consultato il 27 maggio 2018.
  18. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  19. ^ MonteCarlo - La cronaca Ricciardo vince, ma che fatica, su italiaracing.net, 27 maggio 2018. URL consultato il 29 maggio 2017.
  20. ^ Risultati del Gran Premio, su formula1.com.
  21. ^ a b Charles Leclerc e Brendon Hartley sono classificati avendo coperto almeno il 90% della distanza di gara. Hartley è inoltre penalizzato di 5 secondi sul tempo di gara per aver superato il limite di velocità nella corsia dei box.
  22. ^ F1, Ocon ai piedi della Mercedes. A Monaco va in scena una farsa senza precedenti [collegamento interrotto], su circusf1.com, 27 maggio 2018. URL consultato il 27 maggio 2018.
  23. ^ Lorenzo Ercoli, F1, GP Monaco 2018. Ocon: “Il sorpasso di Hamilton? Chiedete al boss”, su sportface.it, 27 maggio 2018. URL consultato il 27 maggio 2018.

Altri progetti

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