Grace Murray Hopper

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Grace Murray Hopper
NascitaNew York, 9 dicembre 1906
MorteArlington, 1º gennaio 1992
Cause della morteNaturale
Luogo di sepolturaCimitero nazionale di Arlington
Dati militari
Paese servitoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Forza armataUnited States Navy
Anni di servizio19431966
19671971
19721986
GradoRetroammiraglio
GuerreSeconda guerra mondiale
DecorazioniDefense Distinguished Service Medal
Legion of Merit
Meritorious Service Medal
American Campaign Medal
World War II Victory Medal
National Defense Service Medal
Armed Forces Reserve Medal


Naval Reserve Medal

Altre caricheProgrammatrice di computer
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Grace Murray Hopper (New York, 9 dicembre 1906Arlington, 1º gennaio 1992) è stata una matematica, informatica e militare statunitense definita da molti una pioniera della programmazione informatica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Rapporto del 1947 di Grace Murray, indicante il primo computer bug.

Grace Murray nacque a New York; era la maggiore dei tre figli dei coniugi Walter Fletcher Murray e Mary Campbell Van Horne, che avevano origini scozzese e olandese e frequentavano la Chiesa Collegiata West End.[1] Era una bambina curiosa, caratteristica che l'accompagnò tutta la sua vita, e amava scoprire il funzionamento dei congegni; a sette anni smontò una sveglia per studiarla senza poi riuscire a riassemblarla, ma Grace non si arrese e arrivò ad aprirne sette, per il dispiacere di sua madre che limitò i suoi esperimenti ad un solo orologio.[2] All'età di 16 anni, la sua domanda di ammissione anticipata al Vassar College fu respinta (i suoi voti in latino erano troppo bassi), ma fu ammessa l'anno seguente.

Conseguì il Ph.D. in matematica nel 1934 a Yale, insegnando per i due anni successivi presso il Vassar College, per poi entrare nella Riserva della Marina militare statunitense nel 1943. Famosa per il suo lavoro sul primo computer digitale della Marina, Harvard Mark I, fu assegnata all'ufficio dell'Ordenance Computation Project dell'università di Harvard.

Nel 1949 entrò nella Eckert-Mauchly Computer Corporation, la società che aveva sviluppato l'ENIAC, fra i primi computer digitali in circolazione, e che in quel periodo stava progettando l'UNIVAC I, che sarebbe stato il primo modello di computer commerciale. Grace M. Hopper, lavorando sull'idea di compilatore (in particolare sull'A-0 System), ebbe un ruolo primario nella progettazione e nello sviluppo del COBOL.

Continuò il suo lavoro di progettista e ricercatrice nella società, nel frattempo acquisita dalla Remington Rand. Nel 1966, raggiunta l'età prevista dai regolamenti, andò in congedo dalla Riserva, ma l'anno dopo venne richiamata, dapprima temporaneamente poi a tempo indeterminato, per lavorare alla standardizzazione di un linguaggio di programmazione per i computer militari. Smise di lavorare nel 1986, congedandosi col grado di "rear admiral" (retroammiraglio o contrammiraglio).

È famosa anche per aver diffuso l'uso del termine bug per indicare un malfunzionamento di un computer, dopo aver estratto una falena dal Mark II.[3]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grace Hopper alla tastiera dell'UNIVAC, circa nel 1960
  • 1969: Riceve il premio "computer sciences man of the year" dall'Associazione dei professionisti dell'informatica (Association of Information Technology Professionals).[4]
  • 1971: Viene istituito il premio annuale "Grace Murray Hopper Award" per eccellenti giovani informatici professionisti (Grace Murray Hopper Award for Outstanding Young Computer Professionals) dalla Association for Computing Machinery.
  • 1973: È la prima persona di nazionalità statunitense e la prima donna in assoluto a diventare "Distinguished Fellow of the British Computer Society".
  • 1986: Al momento del pensionamento riceve la "Defense Distinguished Service Medal".
  • 1988: Riceve il premio martelletto d'oro (Golden Gavel Award) durante la conferenza di Toastmasters International a Washington.
  • 1991: Riceve la Medaglia Nazionale della Tecnologia (National Medal of Technology).
Defense Distinguished Service Medal - nastrino per uniforme ordinaria
Legion of Merit - nastrino per uniforme ordinaria
Meritorious Service Medal - nastrino per uniforme ordinaria
American Campaign Medal - nastrino per uniforme ordinaria
World War II Victory Medal - nastrino per uniforme ordinaria
National Defense Service Medal - nastrino per uniforme ordinaria
Armed Forces Reserve Medal - nastrino per uniforme ordinaria
Naval Reserve Medal - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia presidenziale della libertà (postuma) - nastrino per uniforme ordinaria
«Rear Admiral Grace Hopper, known as “Amazing Grace” and “the first lady of software,” was at the forefront of computers and programming development from the 1940s through the 1980s. Hopper’s work helped make coding languages more practical and accessible, and she created the first compiler, which translates source code from one language into another. She taught mathematics as an associate professor at Vassar College before joining the United States Naval Reserve as a lieutenant (junior grade) during World War II, where she became one of the first programmers of the Harvard Mark I computer and began her lifelong leadership role in the field of computer science.[5]»
— 22 novembre 2016

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Kathleen Broome Williams, Grace Hopper: admiral of the cyber sea, Annapolis, Md, Naval Institute Press, 2004, ISBN 1557509522.
  2. ^ (EN) Elizabeth Dickason, Looking Back: Grace Murray Hopper's Younger Years [collegamento interrotto], in Chips, aprile 1992.
  3. ^ (EN) Log Book With Computer Bug, su americanhistory.si.edu. URL consultato il 29 luglio 2021.
    «In 1947, engineers working on the Mark II computer at Harvard University found a moth stuck in one of the components. They taped the insect in their logbook and labeled it "first actual case of bug being found." The words "bug" and "debug" soon became a standard part of the language of computer programmers.»
  4. ^ Thomas J. Misa, ed., Gender Codes: Why Women Are Leaving Computing (Wiley/IEEE Computer Society Press, 2010), pp. 63, 117.
  5. ^ (EN) President Obama Names Recipients of the Presidential Medal of Freedom, su whitehouse.gov, 16 novembre 2016.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN873229 · ISNI (EN0000 0001 1034 9992 · LCCN (ENn83175996 · GND (DE121579948 · BNF (FRcb16228841g (data) · J9U (ENHE987007379312505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n83175996