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Governo di transizione siriano

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Governo di transizione siriano
Nome originale(AR) الحكومة الانتقالية السورية
StatoSiria (bandiera) Siria
TipoGoverno di transizione
In caricadal 8 dicembre 2024 (Tahrir al-Sham)
Istituito8 dicembre 2024
daAhmad al-Shara'
PredecessoreGoverno della Salvezza
Presidente
Primo ministro
SedeDamasco
Sito webwww.pministry.gov.sy e syriansg.org/#/?playlistId=0&videoId=0

Il Governo di transizione siriano è il governo di transizione della Siria dal 2024.

Dopo la caduta della Repubblica Araba di Siria e l'esilio di Bashar al-Assad, l'opposizione siriana a Damasco ha insediato un governo di transizione in Siria. Inizialmente il governo di transizione era guidato dal primo ministro siriano uscente Mohammad Ghazi al-Jalali con un incarico ad interim fino a quando Mohammed al-Bashir non è stato designato come primo ministro il 9 dicembre 2024.[1][2]

Ahmad al-Shara', leader del Governo di Salvezza Siriano, ha dichiarato su Telegram che le istituzioni pubbliche siriane non sarebbero state immediatamente prese con la forza, ma sarebbero state invece temporaneamente detenute dal Primo Ministro siriano Mohammad Ghazi al-Jalali fino al completamento della piena transizione politica. Al-Jalali ha annunciato in un video sui social media che aveva intenzione di rimanere a Damasco e di collaborare con il popolo siriano, esprimendo al contempo la speranza che la Siria potesse diventare "un Paese normale" e iniziare a impegnarsi nella diplomazia con altre nazioni. Jalali ha anche espresso la sua disponibilità a "tendere la mano" all'opposizione.

Hadi al-Bahra, presidente della Coalizione nazionale delle forze rivoluzionarie e di opposizione siriane, ha affermato che è necessario un periodo di transizione di 18 mesi per stabilire "un ambiente sicuro, neutrale e tranquillo" per elezioni libere. Questo periodo include sei mesi per redigere una nuova costituzione. Questa transizione, secondo al-Bahra, dovrebbe essere in linea con la risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Il primo ministro del governo di salvezza siriano, Mohammad al-Bashir, è stato incaricato il 9 dicembre di formare il nuovo governo siriano durante il periodo di transizione. Manterrà questa carica fino al 1° marzo 2025. I ministri del Governo di Salvezza continueranno i loro doveri nel governo di transizione[3].

Carica Titolare
Primo ministro Mohammad al-Bashir (HTS)
(ad interim)
Ministeri
Esteri Asʿad al-Shaibānī (HTS)
Interno Muḥammad ʿAbd al-Raḥmān (HTS)
Economia Bāsil ʿAbd al-ʿAzīz (HTS)
Giustizia Shādī al-Waysī (HTS)
Difesa Murḥaf Abū Qasrah (HTS)
Salute Māhir al-Sharāʿ (HTS)
Istruzione Naẓīr al-Qadrī (HTS)
Sviluppo Fādī al-Qāsim (HTS)
Informazione Muḥammad Yaʿqūb al-ʿUmar (HTS)
Agricoltura Muḥammad al-Aḥmad (HTS)
Affari femminili ʿĀʾishah al-Dibbs (HTS)
Comunicazioni e Tecnologia dell'Informazione Ḥusayn al-Maṣrī (Indipendente)
Elettricità ʿUmar Shaqrūq (HTS)
Finanze Muḥammad ʿAbāzayd (Indipendente)
Commercio Interno e Protezione dei Consumatori Māhir Khalīl al-Ḥasan (Indipendente)
Amministrazione Locale e Ambiente Muḥammad Muslim (HTS)
Petrolio e Risorse Minerarie Ghiyāth Diyāb (Indipendente)
Trasporti Bahāʾ al-Dīn Shurm (Indipendente)
Risorse Idriche Usāmah Abū Zayd (Indipendente)
Servizi Segreti Generali Anas Khaṭṭāb (HTS)
Direzione Generale delle Dogane Quṭaybah Aḥmad Badawī (HTS)