Governo di Rudinì I
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Governo di Rudinì I | |||
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Stato | ![]() | ||
Presidente del Consiglio | Antonio di Rudinì (Destra storica) | ||
Coalizione | Destra storica | ||
Legislatura | XVII | ||
Giuramento | 6 febbraio 1891 | ||
Dimissioni | 4 maggio 1892 | ||
Governo successivo | Giolitti I 15 maggio 1892 | ||
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Il Governo di Rudinì I è stato in carica dal 6 febbraio 1891 al 15 maggio 1892[1] per un totale di 464 giorni, ovvero 1 anno, 3 mesi e 9 giorni. In seguito a divergenze di natura economica nella maggioranza, il governo si dimise. Il re respinse tuttavia le dimissioni rinviando il governo alla camera, dove fu sfiduciato.
Compagine di governo[modifica | modifica wikitesto]
Appartenenza politica[modifica | modifica wikitesto]
Partito | Presidente | Ministri | Sottosegretari | Totale | |
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Destra storica | 1 | 7 | 7 | 15 | |
Sinistra storica[2] | - | 3 | 3 | 6 | |
Indipendente | - | 1 | 1 | 2 |
Con l’appoggio esterno, saltuario, anche dell’Estrema sinistra storica
Composizione[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Parlamenti e Governi d’Italia (dal 1848 al 1970) - Vol. II - Francesco Bartolotta - Vito Bianco Editore - 1971
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ L'annunzio ufficiale del Ministero Giolitti, su archiviolastampa.it, 16 maggio 1892, p. 1.
- ^ In cambio di posizioni esecutive, il partito decise di supportare saltuariamente il governo
- ^ Poiché all'epoca del Regno d'Italia la figura del Presidente del Consiglio era vista come una figura mediatrice e coordinatrice piuttosto che dirigenziale rispetto all’esecutivo, e dunque senza una costituzione autonoma, il detentore era più identificato con il ministero da egli detenuto piuttosto che dalle sue funzioni, e per questo non vi era mai stata la necessità di nominare un sottosegretario specifico, ma il Capo di governo si serviva dei propri sottosegretari ministeriali.
- ^ Affiliato alla Sinistra storica