Governo Kariņš II

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Governo Kariņš II
Il Primo Ministro, Arturs Krišjānis Kariņš, nel 2020
StatoBandiera della Lettonia Lettonia
Capo del governoArturs Krišjānis Kariņš
(V)
CoalizioneJV - AS - NA
Legislatura14ª
Giuramento14 dicembre 2022
Dimissioni17 agosto 2023
Governo successivo15 settembre 2023
Kariņš I Siliņa

Il Governo Kariņš II è stato il 41º governo della Lettonia, in carica dal 14 dicembre 2022 al 15 settembre 2023, quando è stato succeduto dal Governo Siliņa; è stato dimissionario dal 17 agosto 2023 e ha svolto le sue funzioni durante la 14ª legislatura della Saeima.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Il Primo ministro Kariņš ed i suoi alleati di coalizione firmano la dichiarazione del Consiglio dei Ministri con cui è istituito il nuovo governo, 14 dicembre 2022

Guidato dall’uscente Ministro presidente conservatore Arturs Krišjānis Kariņš, il governo è costituito e appoggiato da una coalizione tripartitica di centro - centro-destra fra Nuova Unità (JV), che detiene 7 ministeri (compresa la Presidenza), Lista Unita (AS), che detiene 4 ministeri, e Alleanza Nazionale (NA), che detiene altresì 4 ministeri; insieme, questi dispongono di 54 deputati su 100, ovvero il 54% dei seggi alla Saeima.

Questo governo si è formato dopo le elezioni parlamentari del 2022, e succede al precedente governo Kariņš I.

In seguito allo scrutinio, infatti, il partito Nuova Unità (JV) del primo ministro uscente Kariņš si conferma come prima forza politica del Paese, mentre altri partiti tradizionali (come il Nuovo Partito Conservatore e Sviluppo/Per!), filo-russi (come Partito Socialdemocratico "Armonia") e populisti (come Per una Lettonia Umana), divenuti extra-parlamentari, perdono la loro possibilità di influenzare la politica nazionale. A colmare tale vuoto, tuttavia vi sono numerosi partiti centristi, di centro-destra e filo-euroatlantici. Fra questi, Lista Unita (AS) di centro - centro-sinistra e il precedente alleato di Kariņš, Alleanza Nazionale, dopo mesi di intense negoziazioni, sono infine giunti ad un accordo di governo, facendo sì che si potesse formare l’attuale esecutivo.

Completato quindi il processo negoziale, il presidente Egils Levits ha finalmente potuto nominare l'uscente Kariņš Ministro presidente il 14 dicembre, giorno in cui questi ha ricevuto la fiducia della Saeima con 54 voti favorevoli su 100[1].

Dimissioni[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 agosto 2023, in seguito ad aspri disaccordi tra i partiti della coalizione di governo, il Primo ministro Arturs Krišjānis Kariņš annuncia le sue dimissioni e, conseguentemente, dell’intero esecutivo, effettive a partire dal 17 agosto[2].

Situazione parlamentare[modifica | modifica wikitesto]

Camera Collocazione Partiti Seggi
Saeima Maggioranza JV (26), AS (15), NA (13)
54 / 100
Opposizione ZZS (16), S! (11), PRO (10), LPV (9)
46 / 100

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

     Nuova Unità (JV)

     Lista Unita (AS)

     Alleanza Nazionale (NA)

Funzione Titolare Partito
Ministro Presidente Arturs Krišjānis Kariņš JV
Difesa Ināra Mūrniece NA
Affari esteri Edgars Rinkēvičs
(fino all’8 luglio 2023)
JV
Arturs Krišjānis Kariņš
(ad interim)
(dall’8 luglio 2023)
JV
Economia Ilze Indriksone NA
Finanze Arvils Ašeradens JV
Interno Māris Kučinskis AS
Istruzione e Scienza Anda Čakša JV
Clima ed Energia Raimonds Čudars JV
Cultura Nauris Puntulis NA
Previdenza Sociale Evika Siliņa JV
Trasporti Jānis Vitenbergs NA
Giustizia Inese Lībiņa-Egnere JV
Salute Līga Meņģelsone AS
Protezione dell’Ambiente e Sviluppo Regionale Māris Sprindžuks AS
Agricoltura Didzis Šmits AS

Fonte: (LV) Saeima apstiprina 41. Ministru kabinetu ar Kariņu priekšgalā, su mk.gov.lv, Latvijas valdība. URL consultato il 14 dicembre 2022.

Note[modifica | modifica wikitesto]