Gloxinieae

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Gloxinieae
Gloxinia perennis
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Gesneriaceae
Sottofamiglia Gesnerioideae
Tribù Gloxinieae
(G. Don) G. Don, 1839
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Generi
(Vedi testo)

Gloxinieae (G. Don) G. Don, 1839 è una tribù di piante Spermatofite Dicotiledoni appartenenti alla famiglia Gesneriaceae (ordine delle Lamiales).[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della tribù deriva dal nome del suo genere più importante (Gloxinia L'Hèr., 1789), il cui nome a sua volta è stato dato in onore di Peter Benjamin Gloxin di Comar, medico del XVIII secolo e naturalista, autore di "Observationes botanicae, 1785".[2][3]

Il nome scientifico è stato definito per la prima volta dal botanico scozzese David Don (Forfarshire, 21 dicembre 1799 – 15 dicembre 1841) nella pubblicazione "Sweet's Hortus Britannicus: or, a catalogue of all the plants indigenous or cultivated in the gardens of Great Britain, arranged according to the natural system / by Robert Sweet. 3d. ed., greatly enl. and improved. Ed. by George Don, F. L. S. London : 526. late 1839." del 1839.[4][5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Portamento
Achimenes erecta
Le foglie
Monopyle macrocarpa
Infiorescenza
Kohleria amabilis
Il fiore
Kohleria eriantha
  • Formula fiorale: per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
* K (5), [C (2 + 3), A (2 + 2 + 1)], G (2), supero/infero, capsula/bacca.[8]
  • Il calice, gamosepalo (i sepali sono connati fin dalla base - genere Pearcea) oppure liberi (nella maggioranza dei casi), è composto da 5 denti aderenti più o meno alla corolla, oppure patenti (Diastema). In alcune specie (Solenophora) i sepali sono fusi all'ovario.
  • La corolla, gamopetala, è composta da 5 petali connati con forme più o meno da tubolari a campanulate, imbutiformi o urceolate con parte basale eretta o obliqua; a volte con zone gibbose. L'apice può essere debolmente bilabiato. I colori sono della corolla sono: bianco, blu, purpureo, arancio, rosso e giallo.
  • L'androceo è formato da 4 stami didinami e adnati alla base della corolla (a volte i filamenti sono disposti a spirale). Le antere sono coerenti o libere (in alcuni generi sono inizialmente coerenti e in seguito libere) con teche divergenti; le forme sono allungate, ma possono essere anche orbicolari (Diastema). La deiscenza spesso è longitudinale o per corte fessure. Il nettario ha delle forme ad anello oppure è formato da 2 a 5 ghiandole indipendenti, oppure è assente. In genere gli stami sono inclusi nella corolla (non sporgenti) altrimenti sporgono (Capanea).
  • Il gineceo ha un ovario infero o semi-infero (raramente è quasi supero), bicarpellare e uniloculare. In genere la forma è globosa-ovoide, raramente è debolmente turbinata (un cono a spirale) e all'apice può essere piatto o convesso. Lo stilo è unico con stigma bifido a volte di tipo stomatomorfico (a forma di bocca con due brevi labbra).
  • I frutti sono delle capsule secche con forme da lineari-oblunghe a ovoidi, a volte rostrate, e con deiscenza loculicida tramite 2 (o 4) valve. Le forme non rostrate a consistenza carnosa sono meno comuni. I semi sono numerosi.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento - dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di questa tribù sono distribuite unicamente nel Nuovo Mondo, soprattutto America Centrale e Meridionale. Gli habitat variano da quelli temperati a quelli tropicali.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questa tribù (Gesneriaceae) comprende da 140 a 150 generi con 3500 specie (147 generi e circa 3460 specie[9]) distribuite soprattutto nell'area tropicale e subtropicale tra il Vecchio e Nuovo Mondo[1]. Altre pubblicazioni indicano più precisamente in 126 generi e 2850 specie la consistenza della famiglia.[8][10] Secondo le ultime ricerche di tipo filogenetico[9] la famiglia è suddivisa in tre (o quattro) sottofamiglie. La tribù Gloxinieae appartiene alla sottofamiglia Gesnerioideae.

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

Cladogramma della tribù

La circoscrizione (e la struttura interna) di questa tribù è ancora in via di completamento. Attualmente dalla tribù sono stati esclusi i generi Paliavana, Sinningia e Vanhouttea, (tradizionalmente descritti nella tribù) ora assegnati alla tribù Sinningieae; e i generi Bellonia e Lembocarpus, ora inseriti nel gruppo Incertae sedis o in altre tribù. La tribù è fortemente monofiletica se si esclude la specie Gloxinia sarmentiana dal genere Gloxinia. Tradizionalmente all'interno della tribù sono individuati, dall'esame di dati morfologici, tre alleanze:[1]

  • Gloxinia alliance: formata dai generi Gloxinia s.l., Anodiscus, Koellikeria, Monopyle e Diastema; le cui specie sono caratterizzate dalla presenza di rizomi squamosi, nettario principalmente a forma anulare (ma con 5 ghiandole separate in Diastema, assente in Monopyle, Anodiscus e in alcune specie di Gloxinia), capsule secche rostrate e numero cromosomico 2n = 26;
  • Kohleria alliance: formata dai generi Kohleria, Pearcea e Capanea; le cui specie sono caratterizzate dalla presenza di rizomi sottili o squamosi (ma assenti in Pearcea), capsule secche in Kohleria o altrimenti di vario tipo e numero cromosomico 2n = 22 o 26;
  • Central American alliance: formata dai generi Achimenes, Eucodonia, Smithiantha, Niphaea, Moussonia, Solenophora; le cui specie sono caratterizzate dalla presenza (o assenza) di rizomi squamosi, nettario a forma anulare, capsule per lo più secche e rostrate (ad eccezione di Solenophora) e numero cromosomico 2n = 20, 22 o 24.

Rimangono i generi Goyazia, Heppiella e Phinaea che occupano delle posizioni isolate.

Le successive analisi di tipo filogenetico dei dati molecolari confermano solo in parte i raggruppamenti fatti secondo i dati morfologici. I cladi individuati sono 5 (nello studio citato non tutti i generi della tribù sono stati presi in esame):[11][12]

  • clade 1: in posizione "gruppo basale" si trova il genere Achimenes che dal punto di vista monofiletico è moderatamente sostenuto; mentre è scarsamente sostenuto come "gruppo fratello" del resto della tribù;
  • calde 2: i generi Eucodonia e Smithiantha sono fortemente monofiletici (le specie di questi generi includono piante con rosette rizomatose e una distribuzione relativa all'America Centrale); mentre il genere Niphaea come "gruppo fratello" dei due generi citati è debolmente supportato;
  • clade 3: questo clade è ben supportato e comprende i generi Diastema e Monopyle;
  • clade 4: un altro clade monofiletico è formato dai generi Gloxinia (escluso G. sarmentiana), Anodiscus e Koellikeria (le specie di questi generi condividono fiori solitari all'ascelle di foglie ridotte); all'interno di questo clade il genere Gloxinia appare parafiletico;
  • clade 5: l'ultimo clade (fortemente sostenuto) comprende i generi Pearcea e Kohleria.

Il genere Moussonia (debolmente supportato) potrebbe essere "gruppo fratello" del gruppo di cladi 3-4-5; mentre il genere Phineae ha qualche affinità con il clade 5. I rizomi squamosi sembrano essere un carattere sinapomorfico per la tribù Gloxinieae.[13] All'interno della sottofamiglia, Gloxinieae è "gruppo fratello" della tribù Gesnerieae.[14]

Il cladogramma a lato tratto dallo studio citato e semplificato mostra l'attuale conoscenza della struttura filogenetica della tribù.

Composizione della tribù[modifica | modifica wikitesto]

La tribù, così come è descritta attualmente, è formata da 17 generi e oltre 190 specie:[1]

Genere Nr. specie Distribuzione
Achimenes
Pers., 1806
Circa 24 specie Messico e America centrale fino all'Ecuador
Anodiscus
Benth., 1876
Una specie:
Anodiscus xanthophyllus (Poepp. & Endl.) Mansf.
Ande (Ecuador e Perù)
Capanea
Planch., 1849
Una decina di specie (ma probabilmente riducibili a 2) Dal Guatemala al Sudamerica
Diastema
Benth., 1845
Oltre 20 specie Dal Messico alla Bolivia
Eucodonia
Hanst., 1854
2 specie Messico
Gloxinia
L'Hér., 1789
15 specie America Centrale e Sud America tropicale
Goyazia
Taub., 1896
2 specie Brasile
Heppiella
Regel, 1853
4 specie Colombia, Venezuela, Ecuador e Perù
Koellikeria
Regel, 1847
Una specie:
Koellikeria erinoides (DC.) Mansf.
Dal Nicaragua al Sud America tropicale
Kohleria
Regel, 1847
17 specie Cordigliera della Ande occidentale (centro della diversità: Colombia)
Monopyle
Benth., 1876
Oltre 20 specie Cordigliera della Ande occidentale (dalla Bolivia al Guatemala)
Moussonia
Regel, 1847
11 specie Dal Messico a Panama
Niphaea
Lindl., 1841
5 specie Messico, Guatemala, Venezuela e Perù
Pearcea
Regel, 1867
17 specie Colombia, Bolivia, Ecuador e Perù
Phinaea
Benth., 1876
10 specie Dal Messico al Perù
Smithiantha
Kuntze, 1891
Circa 7 specie Dal Messico al Guatemala
Solenophora
Benth., 1840
16 specie America Centrale

Chiave per i generi della tribù[modifica | modifica wikitesto]

Per meglio comprendere ed individuare i vari generi della tribù l'elenco seguente utilizza il sistema delle chiavi analitiche dicotomiche (vengono cioè indicate solamente quelle caratteristiche utili a distingue un genere dall'altro).[1]

  • Gruppo 1A: il portamento è quello di piccole erbe con steli nerboruti; la consistenza delle foglie è coriacea; le venature laterali raggiungono i margini delle foglie e formano dei margini venati; l'ovario è supero;
  • Gruppo 1B: le piante sono prive di steli nerboruti; la consistenza delle foglie non è coriacea e le vene laterali finiscono prima di raggiungere i margini; l'ovario è per lo più semi-infero o infero;
  • Koellikeria: il portamento è di piccole erbe con le foglie disposte in ciuffi basali; la faccia superiore delle foglie è punteggiata di bianco; la corolla è lunga circa 1 cm.
  • Smithiantha: il portamento è di piccole erbe alte da 0,25 a 1 m; le foglie sono marmorizzate verdi o rosse; la corolla è lunga 3 cm o più.
  • Gruppo 2B: le infiorescenze sono formate da fiori sottesi da foglie o brattee con disposizione opposta;
  • Gruppo 3A: le antere sono libere;
  • Gruppo 3B: le antere sono coerenti;
  • Gruppo 4B: il portamento è erbaceo con rizomi squamosi;
  • Gruppo 5A: l'indumento degli steli e delle foglie è densamente lanoso-villoso;
  • Gruppo 5B: gli steli e le foglie sono prive di indumento lanoso;
  • Achimenes: la distribuzione di queste specie è relativa all'America Centrale (principalmente Messico).
  • Gloxinia (parte): la distribuzione di queste specie è relativa al Sudamerica e a Panama (zona del canale).
  • Gruppo B: il nettario è assente oppure è formato da 1 - 5 ghiandole isolate;
  • Gruppo 1A: il nettario è formato da ghiandole isolate;
  • Gruppo 2B: l'ovario è semi-infero; il nettario è formato da 2 o più ghiandole;
  • Gruppo 3B: le infiorescenze sono diverse;
  • Gruppo 4A: i frutti sono delle capsule carnose a 2 valve;
  • Gruppo 4B: i frutti sono delle capsule secche;
  • Capanea: il portamento delle piante è frequentemente epifita o rampicante; gli stigmi sono capitati; le antere e lo stigma sporgono dalla corolla.
  • Kohleria: il portamento delle piante è sempre terrestre; gli stigmi sono bilobati; le antere e lo stigma sono inclusi nella corolla.
  • Gruppo 1B: il nettario è assente o non funzionale;
  • Gruppo 5A: la corolla ha una forma campanulata, zigomorfa e colorata spesso di blu o bianco;
  • Gruppo 6B: le foglie sono isofille o quasi;
  • Gloxinia (sect. Gloxinia): la corolla è più lunga di 2 cm; le antere sono coerenti; l'ovario è quasi completamente infero.
  • Anodiscus: la corolla è più corta di 1 cm; le antere sono libere; l'ovario è semi-infero.
  • Gruppo 5B: la corolla è ruotata o subruotata, e sempre colorata di bianco;
  • Niphaea: i filamenti, diritti, sono lunghi o più corti delle antere.
  • Phinaea: i filamenti sono lunghi come le antere, quelle degli stami anteriori sono incurvati all'indietro.

Alcune specie[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Kadereit 2004, pag. 114.
  2. ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 334.
  3. ^ David Gledhill 2008, pag. 180.
  4. ^ Crescent Bloom Database, su crescentbloom.com. URL consultato il 19 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 19 ottobre 2015.
  6. ^ Musmarra 1996, pag. 717.
  7. ^ Judd 2007, pag. 238.
  8. ^ a b c Judd 2007, pag. 492.
  9. ^ a b c Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 19 ottobre 2015.
  10. ^ Strasburger 2007, pag. 850.
  11. ^ Zimmer et al. 2002, pag. 307.
  12. ^ Roalson et al. 2005.
  13. ^ Zimmer et al. 2002, pag. 309.
  14. ^ Zimmer et al. 2002, pag. 206.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]