Giustino Russolillo
Beato Giustino Russolillo | |
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Nascita | Napoli, 18 gennaio 1891 |
Morte | Napoli, 2 agosto 1955 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 7 maggio 2011 da papa Benedetto XVI |
Ricorrenza | 2 agosto |
Giustino Maria Russolillo (Pianura, 18 gennaio 1891 – Napoli, 2 agosto 1955) è stato un presbitero italiano, venerato come beato dalla Chiesa cattolica. Fu fondatore della Congregazione religiosa dei Vocazionisti (1920), delle Suore Vocazioniste (1921) e dell'Istituto Secolare delle Apostole della santificazione universale (approvato nel 1965).
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Russolillo fu ordinato sacerdote il 20 settembre 1913 nella cattedrale di Pozzuoli. Fu parroco nella Parrocchia di San Giorgio Martire in Pianura di Napoli dal 20 settembre 1920 al 2 agosto 1955. Il 30 Aprile 1914 a Pianura ha fondato il Vocazionario, come luogo di discernimento vocazionale per i giovani chiamati da Dio a seguire la propria vocazione, specialmente alla consacrazione religiosa e al sacerdozio. Il 18 Ottobre 1920 ha fondato la Società delle divine vocazioni e il 1 Ottobre 1921 ha fondato le Suore delle Divine Vocazioni per essere aiutato nel ministero delle vocazioni. Dai suoi religiosi è considerato l'Apostolo delle Vocazioni, perché spese la sua vita per suscitare, educare e i giovani alla chiamata di Dio. Dopo un'intensa vita spesa come parroco, asceta, mistico, predicatore di esercizi spirituali, fondatore, cultore della Santificazione Universale delle anime e amante della SS. Trinità, si spense presso il Vocazionario Deus Charitas nel quartiere di Pianura. Il suo corpo è conservato nella cripta della casa madre dei vocazionisti, dove restano ancora molti dei suoi ricordi.
Culto[modifica | modifica wikitesto]
Il processo diocesano di beatificazione iniziò il 18 gennaio 1980 presso l'arcidiocesi di Napoli. Russolillo è stato dichiarato venerabile da papa Giovanni Paolo II il 18 dicembre 1997 e beato il 7 maggio 2011 da papa Benedetto XVI. Il 27 Ottobre 2020 papa Francesco ha promulgato il decreto sul miracolo[1] attribuito all'intercessione di don Giustino Russolillo e chiude il processo canonico che porterà molto presto don Giustino a essere venerato come santo della chiesa cattolica.
È stata eretta una statua in suo onore all'ingresso del quartiere di Pianura, presso la rotonda che porta il suo nome. Ne è presente una anche a Roma nel quartiere Fidene, al centro della piazza che prende il suo nome. La sua festa liturgica ricade il 2 agosto, giorno del suo pio transito al cielo, ed è celebrata dalla famiglia vocazionista nei 18 paesi dove sono presenti[2]
Opere[modifica | modifica wikitesto]
Giustino Russolillo è stato un autore molto proficuo e uno stimato predicatore di esercizi spirituali per religiosi e laici. Molti dei suoi scritti sono raccolti nei 27 volumi dell'Opera Omnia[3]. Tra questi i più importanti sono:
- Ascensione
- Spiritus Orationis
- Faciamus Homines, I, II
- Per l'Orazione mentale
- Cammino verso l'Unione Sponsale,
- Consacrazioni
- Spasimi d'amore
Ha scritto per i suoi religiosi anche molti libri di preghiere:
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Decreto sul miracolo attribuito a don Giustino, su causesanti.va.
- ^ I Vocazionisti, su vocationist.net.
- ^ Pagina online dell'Opera Omnia, su vocationist.net.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 40186111 · ISNI (EN) 0000 0000 6132 1941 · LCCN (EN) n88194535 · GND (DE) 119339153 · BNF (FR) cb12427052g (data) · BAV (EN) 495/182746 · WorldCat Identities (EN) lccn-n88194535 |
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