Giuseppe Mario Asinari Rossillon

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Giuseppe Mario Asinari Rossillon

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato25 marzo 1939 –
4 giugno 1943
LegislaturaXXX
Tipo nominaCategoria: 14
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPNF
Titolo di studioScuola militare
ProfessioneMilitare di carriera
Giuseppe Mario Asinari Rossillon
NascitaPinerolo, 23 marzo 1874
MorteRoma, 4 giugno 1943
Dati militari
Paese servito Regno d'Italia
Forza armata Regio Esercito
GradoGenerale di corpo d'armata
GuerreGuerra italo-turca
Prima guerra mondiale
DecorazioniCavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Studi militariAccademia Reale di Torino
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Giuseppe Mario Asinari Rossillon, marchese di Bernezzo (Pinerolo, 23 marzo 1874Roma, 4 giugno 1943), è stato un generale e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Giacomo Antonio, marchese di Bernezzo e Clavesana (1850-1939), e di sua moglie Ines Irene Rasini di Monteglinego (1855-1914), figlia di Roberto Rasini di Monteglinego (1820-1891), signore di Casasco, Giuseppe Mario Asinari Rossillon otterrà in seguito alla sua brillante carriera il titolo di signore di Belvedere, Briga e Casasco e duca di Rossillon.

Studiò all'accademia militare di Torino dalla quale uscì tenente di fanteria. Partecipò alla guerra italo-turca e alla prima guerra mondiale distinguendosi per il suo valore e per la sua abilità di stratega, ricevendo numerose onorificenze e nel 1919 il grado di colonnello.

Dal 1930 al 1940 ricoprì il ruolo di primo aiutante di campo di Vittorio Emanuele III.

Nel 1933 fu promosso generale di corpo d'armata e si schierò contro l'intervento coloniale italiano e contro l'ingresso nella seconda guerra mondiale[nel 1933? ] temendo che potessero far precipitare le sorti della monarchia italiana.

Il 25 marzo 1939 fu nominato senatore della XXX Legislatura del Regno d'Italia. Fu membro della Commissione per il giudizio dell'Alta Corte di Giustizia e della Commissione delle Forze Armate.

Fu noto soprattutto per i suoi ideali profondamente monarchici e anti-fascisti.[senza fonte]

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1912 sposò Gaziella Costantin de Magny, venti anni più giovane di lui, figlia di Guillaume Costantin de Magny, barone di Magny, dalla quale ebbe quattro figli:

  • Miranda (1913-2007)
  • Giacomo (1916)
  • Germano (1919-1972)
  • Adriano (1920).

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
2 Medaglie di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle campagne di Libia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915 – 18 (4 anni di campagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa italiana della vittoria - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Piano (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
«Primo Aiutante di Campo di S.M. il Re»
— 25 febbraio 1932

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Primo aiutante di campo del re Successore
Arturo Cittadini 1928-1940 Paolo Puntoni
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