Giuseppe Mangialavori

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Giuseppe Mangialavori

Presidente della 5ª Commissione Bilancio della Camera dei deputati
In carica
Inizio mandato9 novembre 2022
PredecessoreFabio Melilli

Deputato della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato13 ottobre 2022
LegislaturaXIX
Gruppo
parlamentare
Forza Italia-Berlusconi Presidente-PPE
CoalizioneCentro-destra 2022
CircoscrizioneCalabria
Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato23 marzo 2018 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVIII
Gruppo
parlamentare
Forza Italia Berlusconi Presidente-UDC
CoalizioneCentro-destra 2018
CircoscrizioneCalabria
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia (dal 2013)
In precedenza:
PdL (2010-2013)
Titolo di studioLaurea in medicina e chirurgia
UniversitàUniversità degli Studi Magna Græcia di Catanzaro
ProfessioneMedico Radiologo

Giuseppe Tommaso Vincenzo Mangialavori (Merano, 11 febbraio 1975) è un politico italiano, dal 13 ottobre 2022 deputato alla Camera per Forza Italia, dove presiede la 5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione della Camera.

Coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria dal marzo 2021 al dicembre 2023, è stato senatore della Repubblica nella XVIII legislatura.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato l’11 febbraio 1975 a Merano, in provincia di Bolzano, ma residente a Vibo Valentia, nipote dell'imprenditore Filippo Callipo (proprietario dell'omonimo gruppo alimentare e conosciuto come il "Re del Tonno")[2], a 24 anni si è laureato in Medicina presso l’Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro, per poi quattro anni dopo ottenere la specializzazione in radiodiagnostica all'Università degli Studi di Bari.[3]

Inizialmente intraprende il percorso professionale lontano dalla Calabria: ricoprendo per tre anni il ruolo di responsabile della struttura di senologia dell’ospedale di Merano[3]. Poco dopo, a 32 anni, vince un concorso da dirigente medico per il reparto di senologia del Policlinico di Bari.[3]

Inizia con la politica nel 2010, quando alle elezioni amministrative a Vibo Valentia si candida al consiglio comunale, tra le liste del Popolo della Libertà a sostegno del candidato sindaco del centro-destra Nicola D'Agostino, risultando il più votato tra i consiglieri eletti[3]. Tale riconoscimento gli permette di diventare presidente del Consiglio comunale di Vibo Valentia.[3]

Elezione a consigliere regionale[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo delle Libertà, aderisce alla rinata Forza Italia di Silvio Berlusconi[4], con cui alle elezioni regionali in Calabria del 2014 si candida nella lista "Casa delle Libertà", a sostegno della mozione dell'ex presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, risultando eletto nella circoscrizione centro (Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia) con 7.199 in consiglio regionale della Calabria.

Nel 2017 Mangialavori viene privato della carica di consigliere regionale, dopo che Wanda Ferro fece ricorso al TAR, in quanto candidata presidente perdente (seconda classificata) aveva il diritto di entrare in consiglio regionale, e il seggio che le spettava era proprio quello occupato da Mangialavori[5]. Nello stesso anno viene nominato vice-coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria, unitamente dalla coordinatrice Jole Santelli e il responsabile nazionale degli enti locali Gregorio Fontana.[6]

Elezione a senatore[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato al Senato della Repubblica, come capolista di Forza Italia nel collegio plurinominale Calabria, venendo eletto senatore. Il 7 giugno, a seguito delle dimissioni della consigliera regionale Wanda Ferro (eletta alla Camera dei deputati), Mangialavori torna in consiglio regionale (in quanto primo dei non eletti), ma si dimette il 26 giugno seguente, in quanto le cariche di consigliere regionale e senatore non sono compatibili, optando per il seggio in Parlamento.

Nella XVIII legislatura della Repubblica è stato componente della 10ª Commissione Industria, commercio, turismo (2018-2019), della 9ª Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare (2019-2022) e della Commissione parlamentare antimafia, oltre a ricoprire l'incarico di vice-presidente del gruppo parlamentare di Forza Italia "Forza Italia Berlusconi Presidente-UDC" al Senato.[1]

All'interno di Forza Italia, oltre a collocarsi nell’ala del partito che fa capo a Licia Ronzulli, ricopre gli incarichi di commissario per la provincia di Vibo Valentia e, dall'8 marzo 2021, coordinatore regionale in Calabria.[7][8][9]

Elezione alla Camera e Presidenza della Commissione Bilancio[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene candidato alla Camera dei deputati, come capolista di Forza Italia nel collegio plurinominale Calabria - 01[10][11], risultando eletto deputato[12]. Nella XIX legislatura è presidente della 5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione della Camera.[13][14]

Durante la formazione del governo Meloni è stato proposto da Forza Italia come sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ma Giorgia Meloni mette il veto sul suo nome per via delle accuse di legami con la 'ndrangheta, che alla fine porta al ritiro della nomina, nonostante le insistenze dei dirigenti di Forza Italia come Giorgio Mulé, Alessandro Cattaneo, Francesco Cannizzaro e Roberto Occhiuto[8][15]. Inoltre la successiva nomina di Mangialavori a presidente della Commissione Bilancio è stato un compenso per il mancato incarico di governo.[9][14]

Nel dicembre del 2023 si dimette da coordinatore regionale di Forza Italia, per l’impegno connesso alla presidenza della commissione parlamentare, venendo sostituito dal collega Francesco Cannizzaro.[16]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Legami con la 'ndrangheta[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2021 viene accusato, dal pentito Bartolomeo Arena, di essere legato alla 'ndrangheta, in particolare al clan Anello di Filadelfia (VV)[17][8]. Nell'operazione "Imponimento" l'ex assessore del comune di Polia Giovanni Anello, l'imprenditore Daniele Prestanicola e l’ex consigliere comunale di Vibo Valentia Francescantonio Tedesco vengono arrestati e accusati di aver "contribuito a formare la strategia del sodalizio criminale (clan Anello) in ambito politico, come quando promuovevano il sostegno della cosca alle elezioni politiche nazionali del 2018 per il dott. Mangialavori Giuseppe, poi eletto al Senato della Repubblica"[8]. Inoltre negli atti dei magistrati della DDA di Catanzaro, coordinati dal procuratore Nicola Gratteri, viene evidenziato che "dal 2018 la figlia di Tommaso Anello (considerato il boss al vertice del clan) è stata dipendente della Salus Mangialavori Srl (laboratorio di analisi cliniche) con sede in via Don Bosco a Vibo Valentia"[18][8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b senato.it - Scheda di attività di Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI - XVIII Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 3 giugno 2023.
  2. ^ «Io di centrodestra? Ho la tessera del fare. E sono libero». Callipo risponde alle "accuse" del Giornale, su Corriere della Calabria, 14 gennaio 2020. URL consultato il 10 novembre 2022.
  3. ^ a b c d e PMC, Chi sono, su Giuseppe Mangialavori, 14 luglio 2016. URL consultato il 24 marzo 2024.
  4. ^ L’addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia, su Corriere della Sera, 16 novembre 2013. URL consultato il 24 marzo 2024.
  5. ^ lametino10, La decisione del Tar: Wanda Ferro in consiglio regionale al posto di Mangialavori - REAZIONI, su il Lametino.it - il giornale di Lamezia Terme e del lametino. URL consultato il 24 marzo 2024.
  6. ^ Fi, Mangialavori vicecoordinatore calabrese, su Corriere della Calabria, 8 marzo 2017. URL consultato il 3 giugno 2023.
  7. ^ Mangialavori nuovo coordinatore regionale di Forza Italia, su Corriere della Calabria, 8 marzo 2021. URL consultato il 21 marzo 2021.
  8. ^ a b c d e Giuseppe Mangialavori, l'aspirante sottosegretario indicato da Fi che Meloni non vuole: il suo nome è citato in due indagini di 'ndrangheta, su Il Fatto Quotidiano, 30 ottobre 2022. URL consultato il 2 giugno 2023.
  9. ^ a b Camera, Mangialavori presidente della Commissione Bilancio, su Corriere della Calabria, 9 novembre 2022. URL consultato il 3 giugno 2023.
  10. ^ Candidati alle elezioni politiche: tutti i nomi, su la Repubblica, 23 agosto 2022. URL consultato il 2 giugno 2023.
  11. ^ Forza Italia, è ufficiale: in Calabria Occhiuto e Mangialavori capolista al Senato e alla Camera, su Corriere della Calabria, 21 agosto 2022. URL consultato il 3 giugno 2023.
  12. ^ Tutti i deputati eletti al proporzionale, in la Repubblica, 26 settembre 2022.
  13. ^ XIX Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo, su www.camera.it. URL consultato il 2 giugno 2023.
  14. ^ a b La Camera elegge i presidenti delle Commissioni: dall'eterno Tremonti al ripescato Mangialavori, tutti i nomi, su Il Fatto Quotidiano, 9 novembre 2022. URL consultato il 3 giugno 2023.
  15. ^ Redazione, La disfida di Mangialavori: così un sottosegretario fa litigare (ancora) Forza Italia e il governo, su Open, 30 ottobre 2022. URL consultato il 3 giugno 2023.
  16. ^ Guido Preta, Il Corsivo | Mangialavori e le dimissioni da coordinatore di FI, cause ed effetti a livello locale e regionale, su Il Vibonese, 8 dicembre 2023. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  17. ^ Giuseppe Baglivo, Rinascita Scott: Bartolomeo Arena accusa pure il senatore Giuseppe Mangialavori, su Il Vibonese, 26 giugno 2021. URL consultato il 24 marzo 2024.
  18. ^ La figlia del boss Tommaso Anello assunta nel laboratorio di Mangialavori, su Corriere della Calabria, 21 agosto 2020. URL consultato il 3 luglio 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente della 5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione della Camera dei deputati Successore
Fabio Melilli dal 9 novembre 2022 In carica
Predecessore Coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria Successore
Jole Santelli dall'8 marzo 2021 In carica