Giuseppe Falcomatà
Giuseppe Falcomatà | |
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Sindaco di Reggio Calabria | |
Durata mandato | 29 ottobre 2014[1] – 19 novembre 2021 (sospeso) |
Predecessore | Vincenzo Panico Giuseppe Castaldo Carmelo La Paglia (commissari straordinari) |
Successore | Paolo Brunetti (vicesindaco f.f.) |
Sindaco metropolitano di Reggio Calabria | |
Durata mandato | 2 febbraio 2017 – 19 novembre 2021 (sospeso) |
Predecessore | Carica istituita |
Successore | Carmelo Versace (vicesindaco metropolitano f.f.) |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria |
Professione | Avvocato |
Giuseppe Tiberio Falcomatà (Reggio Calabria, 18 settembre 1983) è un politico italiano, sindaco di Reggio Calabria dal 29 ottobre 2014[1] e della omonima città metropolitana dal 2 febbraio 2017. Dal 19 novembre 2021 è stato sospeso temporaneamente da entrambe le cariche per motivi giudiziari.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Figlio di Italo Falcomatà[2], sindaco di Reggio Calabria dal 23 novembre 1993 fino alla sua prematura scomparsa nel 2001 – periodo in cui avviò una fase di profondo rinnovamento per la città, tanto che tale periodo storico fu localmente soprannominato "Primavera di Reggio" –, dopo aver conseguito la maturità presso il liceo classico Tommaso Campanella di Reggio Calabria (frequentato anche dal padre) nel 2001, si laurea in giurisprudenza all’Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria nel 2004, conseguendo la laurea specialistica con diritto di pubblicazione nel 2006[3] e perfezionando gli studi presso la Scuola di specializzazione in studi sull'amministrazione pubblica (S.P.I.S.A.) di Bologna[1] nel 2008. Dal 2010 esercita la professione di avvocato[4].
Dal 2002 è membro del CdA della Fondazione Italo Falcomatà, associazione intitolata al padre che opera nel campo della crescita scientifica, sociale e culturale della città di Reggio Calabria.[3]
Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo, “La vendetta immobile”, nel 2014 il saggio-intervista “Un passo alla Svolta”, e sempre nel 2014 il romanzo "Un bicchiere di sole", tutti editi da Città del Sole Edizioni.[3]
Attività politica[modifica | modifica wikitesto]
Alle elezioni amministrative del 2007 è stato il primo degli eletti alla 1ª Circoscrizione del Centro storico di Reggio Calabria[4]. Tre anni dopo, alle amministrative del 2011, entra a far parte del consiglio comunale della città, risultando il primo degli eletti e diventandone capogruppo.[5][6]
Il 6 luglio 2014 Falcomatà vince le primarie del centro-sinistra per la scelta del candidato sindaco di Reggio Calabria per le elezioni amministrative di ottobre dello stesso anno[7], le prime a svolgersi dopo circa due anni di commissariamento del comune per infiltrazioni criminali[3]. Viene eletto sindaco di Reggio Calabria il successivo 26 ottobre, vincendo al primo turno con quasi il 61% delle preferenze, mentre lo sfidante di centro-destra Lucio Dattola ottiene solo il 27,33%[8][9]. Il 29 ottobre è ufficialmente proclamato sindaco[1].
In vista delle elezioni amministrative del 2020, si ricandida per un secondo mandato, sempre alla guida di una coalizione di centro-sinistra formata da Partito Democratico, Reggio Coraggiosa - Articolo Uno, Italia Viva, A Testa Alta - Partito Socialista Italiano, altri partiti minori e liste civiche.
In occasione delle tornata elettorale del 21 settembre, dopo aver ottenuto al primo turno il 37,17% delle preferenze, accede al ballottaggio con il candidato del centro-destra Antonino Minicuci, suo principale sfidante, fermo al 33,69% delle preferenze[10]. Al ballottaggio del 4-5 ottobre (occasione in cui, per la prima volta nella storia della città, le elezioni amministrative sono state decise al secondo turno[3]), Falcomatà viene eletto nuovamente sindaco con il 58,36% dei voti, contro il 41,64% di Minicuci[11][12].
Nel corso della sua amministrazione viene azzerato il debito comunale e scongiurato il default del Comune[12]. A dicembre 2020 viene eletto presidente del Comitato dei sindaci dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.[13][14]
Vicende giudiziarie[modifica | modifica wikitesto]
A settembre 2017 viene indagato, insieme a molti dei suoi assessori nella sua giunta comunale, per abuso d'ufficio[15]. Al centro dell'inchiesta c'è l'affidamento del Palazzo Miramare a una associazione che, secondo l'accusa, sarebbe guidata da un imprenditore che in campagna elettorale aveva concesso i suoi locali per la segreteria politica di Falcomatà.[3][15] Nel febbraio 2019, viene rinviato a giudizio per abuso d'ufficio e falso nel bando di assegnazione del Miramare.[3][16][17][18] A ottobre 2021 i pubblici ministeri hanno richiesto in primo grado la condanna a un anno e dieci mesi per abuso d'ufficio e falso nei confronti di Falcomatà.[18] Il 19 novembre successivo, Falcomatà è stato condannato per abuso d'ufficio insieme a tutti gli altri imputati: per il sindaco la condanna viene ridotta in primo grado di giudizio a un anno e quattro mesi di reclusione da parte del tribunale di Reggio Calabria, per tutti gli altri condanna a un anno di carcere. Per tutti, la pena è tuttavia sospesa.
Falcomatà, in seguito alla sentenza di condanna, è stato sospeso dalle funzioni di primo cittadino ai sensi della legge Severino. Le funzioni di sindaco del comune e della Città metropolitana sono temporaneamente svolte dai vicesindaci facenti funzioni.
L'8 novembre 2022, nel contesto del medesimo processo, Giuseppe Falcomatà è stato condannato anche in secondo grado di giudizio, così come tutti gli altri imputati già condannati in primo grado. Per tutti, pene ridotte rispetto alla condanna in prima istanza: al solo Falcomatà la Corte d'appello di Reggio Calabria ha inflitto un anno di reclusione, per tutti gli altri imputati condanna a sei mesi di carcere. Per tutti, Falcomatà incluso, ai sensi della "legge Severino" è poi scattata un'ulteriore sospensione di 12 mesi di durata dai rispettivi incarichi.
Opere[modifica | modifica wikitesto]
Romanzi[modifica | modifica wikitesto]
- Giuseppe Falcomatà, La vendetta immobile, Città del Sole Edizioni, 2011, ISBN 978-88-7351-452-7.
- Giuseppe Falcomatà, Un bicchiere di sole, Città del Sole Edizioni, 2014, ISBN 978-88-7351-841-9.
Saggi[modifica | modifica wikitesto]
- a cura di Giuseppe Falcomatà, Un passo alla svolta, Città del Sole Edizioni, 2014, ISBN 978-88-7351-777-1.
- a cura di Giuseppe Falcomatà, Caro professore. Lettere dei reggini a Italo Falcomatà, Readaction, 2022, ISBN 979-12-8084-426-2.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d Giuseppe Falcomatà Sindaco di Reggio Calabria. 29 ottobre 2014 - La proclamazione a Palazzo San Giorgio, su comune.reggio-calabria.it. URL consultato il 22 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2016).
- ^ Carlo Macrì, Reggio Calabria, Falcomatà jr sindaco con il 61 per cento dei voti, in Corriere della Sera, 27 ottobre 2014. URL consultato il 27 ottobre 2014.
- ^ a b c d e f g Redazione, Chi è Giuseppe Falcomatà, Sindaco di Reggio Calabria, su CityNow, 26 marzo 2020. URL consultato il 27 dicembre 2020.
- ^ a b Sindaco, su Comune di Reggio Calabria. URL consultato il 9 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2012).
- ^ Elezioni Amministrative 2011, su comune.reggio-calabria.it, Città di Reggio Calabria, 27 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2014).
- ^ Giuseppe Falcomatà Sindaco di Reggio Calabria - Struttura Uffici | Città di Reggio Calabria [collegamento interrotto], su www.reggiocal.it. URL consultato il 27 dicembre 2020.
- ^ Reggio Calabria cambia verso: parla Giuseppe Falcomatà, candidato sindaco del centrosinistra, su europaquotidiano.it. URL consultato il 27 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2014).
- ^ Comunali Reggio: i dati definitivi di tutte le liste, in strill.it, 27 ottobre 2014. URL consultato il 27 ottobre 2014.
- ^ Comunali: Reggio Calabria torna al centrosinistra. Falcomatà stravince col 60,99% dei voti, in la Repubblica, 27 ottobre 2014. URL consultato il 27 ottobre 2014.
- ^ Reggio Calabria va al ballottaggio per la prima volta nella sua storia. Falcomatà (Pd) perde 24 punti rispetto al 2014, Fi primo partito, su Il Fatto Quotidiano, 23 settembre 2020. URL consultato il 23 ottobre 2021.
- ^ Dati elezioni sindaco Reggio Calabria 2020, su elezioni.interno.gov.it. URL consultato il 5 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2020).
- ^ a b Il Pd tiene lontana la Lega da Reggio Calabria: Falcomatà batte Minicuci e resta sindaco, su Il Fatto Quotidiano, 5 ottobre 2020. URL consultato il 23 ottobre 2021.
- ^ Falcomatà eletto presidente della Conferenza dei sindaci dell'Asp, su ReggioToday. URL consultato il 27 dicembre 2020.
- ^ Falcomatà alla guida della conferenza dei sindaci dell'Asp: la soddisfazione del Pd, su ReggioToday. URL consultato il 27 dicembre 2020.
- ^ a b Reggio Calabria, sindaco Falcomatà e assessori indagati per abuso d'ufficio, su Il Fatto Quotidiano, 15 settembre 2017. URL consultato il 23 ottobre 2021.
- ^ Reggio Calabria, rinviato a giudizio il sindaco Falcomatà (Pd) e la sua giunta per abuso d'ufficio e falso, su Il Fatto Quotidiano, 18 febbraio 2019. URL consultato il 23 ottobre 2021.
- ^ Reggio Calabria, rinviati a giudizio il sindaco Falcomatà e la sua prima giunta, in la Repubblica, 18 febbraio 2019. URL consultato il 24 marzo 2019.
- ^ a b Reggio Calabria, chiesto un anno e 10 mesi di carcere per il sindaco Falcomatà per la vicenda del Gran Hotel Miramare, su Il Fatto Quotidiano, 22 ottobre 2021. URL consultato il 23 ottobre 2021.
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