Giuseppe Carmelo Cardone
Giuseppe Carmelo Cardone (San Giorgio Lucano, 16 luglio 1931 – San Giorgio Lucano, settembre 2010) è stato uno scrittore e poeta italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nato a San Giorgio Lucano, in Basilicata, compie gli studi liceali a Salerno. Dal 1950 inizia la sua attività letteraria dedicata prevalentemente alla produzione di liriche e novelle di stampo verista nel quale esalta la semplice realtà quotidiana. È stato responsabile dei servizi tributari contributivi e sociali, nonché sindacalista nel suo paese nativo.
Poetica[modifica | modifica wikitesto]
Matura una tecnica personale formata dall'endecasillabo quasi libero nel quale vagano i primi due accenti mentre l'ultimo cade sempre sulla decima sillaba. Nelle sue opere distilla una poesia che trae spesso ispirazione da oggetti di uso comune e da situazioni vissute quotidianamente, con una naturalezza che si sublima in una classicità asciutta e austera. Si tratta di una sintesi poetica "aspra e inusuale" di "non facile approccio epidermico"[1].
Alcune opere[modifica | modifica wikitesto]
- Dalla Rerum novarum alla Mater et magistra: i documenti fondamentali della dottrina sociale della Chiesa, a cura di Cesare Crespi e Giuseppe Cardone; presentazione di Giovanni Battista Montini. Milano, Massimo, 1962[2]
- Terreno nero, Bari, F.lli Laterza, Armonie, 1989[3]
- Terreno nero (ed.ampliata), Bari, F.lli Laterza, 1990[4][5]
- Canti veristi, Genova, Silver press, 1991
- Il volto di Tutto Specchiato, Catanzaro, Ursini editore, 1991[6]
- Novelle ricreative, Genova, Golden press
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Terreno nero, Bari, F.lli Laterza, Armonie stampa 1988
- Poeti e novellieri contemporanei, Genova, Golden press, Edizione 2007