Giuseppe Cairati

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Giuseppe Cairati (Milano, 24 novembre 1845Milano, 28 aprile 1915) è stato un musicista e direttore d'orchestra italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giuseppe Cairati è cresciuto a Milano e studiò oboe e direzione d'orchestra al Real Conservatorio di musica. Lavorò come oboista, direttore d'orchestra e dal 1881 al 1897 come direttore dei cori al Teatro alla Scala, dove ha collaborato alle prime di varie opere di Giuseppe Verdi..[1][2] Lavorò dal 1884 come Maestro dei cantori adulti e dal 1893 al 1914 come Vice Maestro di Cappella della Cappella musicale del Duomo di Milano, il coro che accompagna musicalmente le celebrazioni nella cattedrale di Milano.[3]

Direzione d'orchestra (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Come direttore d'orchestra Cairati ha diretto le seguenti opere:

Direzione del coro (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Era direttore dei Cori del Teatro alla Scala dal 1881 – 1897 per le prime delle seguenti opere di Giuseppe Verdi.[27][28][29]

Era direttore dei cori per le opere seguenti:

Composizioni (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Cairati ha composto soprattutto opere vocali, opere per orchestra da camera e opere per organo.[42]

  • Dies irae
  • Ecce sacerdos magnus
  • Fantasia per organo
  • Fantasia per due organi
  • In memoria aeterna
  • Libera me domine
  • Offertorio
  • Il pianto degli Ebrei
  • Requiem

Discografia (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

La discografia di Cairati include la prima registrazione completa dei Pagliacci di Ruggero Leoncavallo come pure brani scelti di opere di Giuseppe Verdi, Ruggero Leoncavallo e Georges Bizet.[43][44]

Registrazione completa[modifica | modifica wikitesto]

  • Pagliacci: Registrazione completa (1907) / Leoncavallo; Antonio Paoli, Josefina Huguet, Francesco Cigada, Gaetano Pini-Corsi, Ernesto Badini; orchestra del Teatro alla Scala, dir. Carlo Sabajno; coro del Teatro alla Scala, dir. Giuseppe Cairati (Il mito dell'opera: Pagliacci (1907), Bongiovanni, GB 1120-2, 1996)[45]

Brani scelti[modifica | modifica wikitesto]

  • Il trovatore: Di quella pira / Verdi; Antonio Paoli; Clara Joanna; Cori della Scala; Carlo Sabajno, direttore; Giuseppe Cairati, direttore dei Cori (Gramophone Monarch Record)[46]
  • Il trovatore: Miserere / Verdi; Antonio Paoli; Cori della Scala; Carlo Sabajno, direttore; Giuseppe Cairati, direttore dei Cori (Gramophone Monarch Record)[47]
  • Pagliacci: Un tal gioco credetemi / Leoncavallo; Antonio Paoli, tenore; Cori della Scala; Orchestra diretta dall'autore; Cav. Giuseppe Cairati, direttore dei cori (Gramophone Monarch Record)[48]
  • Pagliacci: Pagliacci, Suvvia, così terribile (Finale dell'opera) / Leoncavallo; Antonio Paoli, Josefina Huguet, Francesco Cigada, Gaetano Pini-Corsi, Ernesto Badini e coro della Scala; orchestra diretta dall'autore; Mo dei cori Cav. Giuseppe Cairati (Gramophone Monarch Record)[49]
  • Carmen: Duetto finale, Parte Seconda / Bizet; Comm. Antonio Paoli; Maria Pessari; Cori della Scala; M.o Direttore d'Orchestra Carlo Sabajno; M.o dei Cori Cav. Giuseppe Cairati (His Master's Voice)[50]
  • Lohengrin: Cigno Gentil / Wagner; Comm. Fernando De Lucia; coro della Scala; M.o direttore d'orchestra Carlo Sabajno; M.o dei cori Cav. Giuseppe Cairati [London]: Gramophone, [dopo il 1907][51]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Cairati era sposato con la cantante lirica Ernesta Maj (1854–1929). Ebbero un figlio, Alfredo Cairati, insegnante di musica, compositore e direttore di coro.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Zentralbibliothek Zürich, Musikabteilung, Heinrich Aerni, Nachlassverzeichnis Cornelio Giuseppe Cairati (1909–1991), Mus NL 119, Zürich 2004 Mus NL 119, p. 5
  2. ^ a b Kürschners deutscher Musiker-Kalender, Berlin 1954 (Alfredo Cairati)
  3. ^ Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano (Ed.), Annali, vol.7, 1876-1947 (bozza non pubblicata, Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo), 1884 (p. 55, No. 280), 1893 (p. 161, No. 673 e p. 162, No. 674), 1914 (p. 382, No. 1700)
  4. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0322772
  5. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0324513
  6. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0322592
  7. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0324658
  8. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0284465
  9. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0324440
  10. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0282614
  11. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0321855
  12. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0324179
  13. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0323937
  14. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0323036
  15. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0324238
  16. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0321919
  17. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0324037
  18. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0322528
  19. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0323860
  20. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0322490
  21. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0324621
  22. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0323929
  23. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0319685
  24. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0322476
  25. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0284853
  26. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0321734
  27. ^ Marcello Conati, Interviste e incontri con Giuseppe Verdi, Emme Edizioni, Milano 1980, 178 nota 2
  28. ^ Lorenzo Arruga, La Scala, Electa Editrice, Milano 1975, p. 188
  29. ^ Eduardo Rescigno, Dizionario verdiano, BUR Dizionari, Rizzoli, Milano, 2001, ISBN 88-1786628-8
  30. ^ Giuseppe Verdi: Musica, cultura e identità nazionale, Marco Pizzo/Massimo Pistacchi/Gaia Maschi (Ed.), Gangemi, Roma 2013, p. 34 s.
  31. ^ Giuseppe Verdi: Musica, cultura e identità nazionale, Marco Pizzo/Massimo Pistacchi/Gaia Maschi (Ed.), Gangemi, Roma 2013, p. 35
  32. ^ Marcello Conati, Interviste e incontri con Giuseppe Verdi, Emme Edizioni, Milano 1980, 178
  33. ^ Giuseppe Verdi: Musica, cultura e identità nazionale, Marco Pizzo/Massimo Pistacchi/Gaia Maschi (Ed.), Gangemi, Roma 2013, p. 35 s.
  34. ^ Lettera di Giuseppe Verdi a Giulio Ricordi 13 ottobre 1886, Archivio Storico Ricordi, collezione digitale, ID: LLET001198
  35. ^ Giuseppe Verdi: Musica, cultura e identità nazionale, Marco Pizzo/Massimo Pistacchi/Gaia Maschi (Ed.), Gangemi, Roma 2013, p. 36
  36. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0282333
  37. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0322386
  38. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0033227
  39. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0321627
  40. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0026470
  41. ^ http://id.sbn.it/bid/MUS0028575
  42. ^ Zentralbibliothek Zürich, Musikabteilung, Heinrich Aerni, Nachlassverzeichnis Cornelio Giuseppe Cairati (1909–1991), Mus NL 119, Zürich 2004 Mus NL 119, p. 70 ss.
  43. ^ europeana Giuseppe Cairati
  44. ^ Discography of American Historical Recordings (DAHR) Giuseppe Cairati
  45. ^ https://www.operadis-opera-discography.org.uk/CLLEPAGL.HTM#1
  46. ^ http://id.sbn.it/bid/DDS0262383
  47. ^ http://id.sbn.it/bid/LO11785920
  48. ^ http://id.sbn.it/bid/DDS0262404
  49. ^ http://id.sbn.it/bid/LO11785918
  50. ^ http://id.sbn.it/bid/DDS0922123
  51. ^ http://id.sbn.it/bid/LO11780155

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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