Giuseppe Adami di Bergolo

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Giuseppe Matteo Adami, conte di Bergolo (Torino, 1774Torino, 22 ottobre 1836), è stato un nobile italiano, sindaco di Torino nel 1822.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del medico Giuseppe Maria (1736-1790), nominato conte di Bergolo nel 1787, e di Irene Scarrone, entrò a far parte dei decurioni della città di Torino nel 1794.

Durante l'occupazione francese del Piemonte ebbe incarichi amministrativi, così come altri esponenti della politica cittadina, come l'avvocato Pietro Pinchia (sindaco nel 1790) e il conte Amedeo Chiavarina di Rubiana (sindaco nel 1837)[1].

Fu sindaco di Torino di seconda classe nel 1822, affiancando Giuseppe Luigi Provana di Collegno.

Fece parte anche della commissione amministrativa che gestiva gli ospizi dei poveri, fu funzionario del ministero delle finanze e consigliere di Stato[2].

Dopo la sua morte il titolo di conti di Bergolo passò ai Calvi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Umberto Levra, Storia di Torino - Vol. 6: La città nel Risorgimento (1798-1864), Einaudi, 2000.
  2. ^ Ilarione Petitti di Roreto, Saggio sul buon governo della mendicità, degli Instituti di beneficenza e delle Carceri, Volume 2, Bocca, 1837.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Torino Successore
Luigi Coardi Bagnasco di Carpeneto -
Gaetano Calliani
1822
con Giuseppe Luigi Provana di Collegno
Domenico Roero di Piobesi -
Giuseppe Gaetano Rignon