Giovanni Spilla

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Giovanni Spilla, O.P.
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiArcivescovo metropolita di Acerenza ed arcivescovo di Matera (1611-1619)
 
Nato1560 circa a Deba
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato arcivescovo19 gennaio 1611 da papa Paolo V
Consacrato arcivescovo6 febbraio 1611 dal cardinale Marcello Lante
Deceduto20 settembre 1619 ad Acerenza
 

Giovanni Spilla (in spagnolo Juan de Espila) (Deba, 1560 circa – Acerenza, 20 settembre 1619) è stato un arcivescovo cattolico spagnolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

L'arcivescovo Spilla nacque da una famiglia nobile della terra di Deba in Biscaglia, la quale aveva avuto molti altri personaggi illustri. Egli, prima di raggiungere la carica arcivescovile, era stato maestro Domenicano e pubblico lettore di filosofia e teologia all'accademia di Salamanca, e confessore del conte di Benevento, Juan Alonso Pimentel de Herrera, viceré di Napoli dal 1603 al 1610 sotto Filippo III di Spagna. Celebrò sull'altare della Madonna della Bruna nella cattedrale di Matera il matrimonio tra suo nipote Francesco Spilla, che lo aveva seguito nella sua nuova sede, e la contessa Giulia Gattini il 25 febbraio 1618. Un altro suo nipote, Francesco Yziar,[1] sposò ad Acerenza la nobile Caterina Simonello, vedova del dottor Giovanni Leonardo Caterini e madre di Maddalena Caterini, sposa del conte Donato Gattini di Matera. Il 21 marzo 1618, a richiesta del magnifico Giovanni Camillo Caterini, procuratore del conte Andrea Salazar, emise un decreto che permetteva la traslazione dei corpi di D. Alfonso Salazar e del figlio don Antonio in una più onorevole sepoltura nella sagrestia della chiesa madre di Vaglio Basilicata.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo Caterini, Gens Catherina de terra Balii, Edizioni Scientifiche Calabresi, Rende, 2009
  • Ferdinando Ughelli, Italia Sacra, Venezia, 1731 (rist. Arnaldo Forni Editori)
  • Pietro Antonio Ridola, Memoria Genealogica-istorica della famiglia Gattini di Matera, Napoli, Edizioni Nicola Jovene, 1877

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo metropolita di Acerenza ed arcivescovo di Matera Successore
Giuseppe de Rubeis 19 gennaio 1611 – 20 settembre 1619 Fabrizio Antinori