Giovanni Sinadeno (megas stratopedarches)

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Giovanni Sinadeno e sua moglie Teodora Paleologa, nel Typikon del Lincoln College.

Giovanni Comneno Ducas Angelo Sinadeno (in greco Ἰωάννης Κομνηνός Ἄγγελος Δούκας Συναδηνός?; ... – ...; fl. XIII-XIV secolo) è stato un generale bizantino con il grado di megas stratopedarchēs durante i regni di Michele VIII Paleologo (r. 1259-1282) e Andronico II Paleologo (r. 1282-1328).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sinadeno compare nel 1276/1277, quando, insieme al megas konostaulos Michele Cabalario, guidò un esercito contro il sovrano indipendente della Tessaglia, Giovanni I Ducas. L'esercito bizantino fu sbaragliato nella battaglia di Farsalo e lo stesso Sinadeno fu catturato, mentre Cabalario fu ucciso mentre cercava di fuggire[1][2][3]. Liberato o riscattato dalla prigionia, nel 1281 partecipò alla campagna contro gli Angioini in Albania che portò alla vittoria bizantina a Berat[3][4]. Infine, nel 1283, partecipò a un'altra campagna contro Giovanni Ducas, sotto Michele Tarcaniota[2][3].

Alla fine Sinadeno si ritirò in un monastero con il nome monastico di Gioacchino. Dopo la sua morte (avvenuta tra il 1310 e il 1328), sua moglie, Teodora Paleologa Sinadena, figlia di Costantino Paleologo, fratellastro di Michele VIII, si fece suora con il nome di Teodoule e fondò il Convento della Madre di Dio Bebaia Elpis ("Speranza certa") a Costantinopoli. Il typikon del convento (il cosiddetto "Lincoln College typikon"), scritto in gran parte da Teodora, include ricche immagini dei membri della famiglia[2][5][6].

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Con Teodora, Giovanni ebbe quattro figli, che, a quanto risulta, erano tutti piccoli quando morì[2][6]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Geanakoplos 1959, p. 297.
  2. ^ a b c d Guilland 1967, p. 505.
  3. ^ a b c d Polemis 1968, p. 179.
  4. ^ Geanakoplos 1959, pp. 331–333;Guilland 1967, pp. 176, 505.
  5. ^ ODB, "Bebaias Elpidos Nunnery" (A.-M. Talbot, A. Cutler), p. 275; "Synadenos" (A. Kazhdan), p. 1990.
  6. ^ a b c Polemis 1968, pp. 179–180.
  7. ^ Guilland 1967, pp. 473, 505.
  8. ^ Polemis 1968, pp. 179, 181.
  9. ^ ODB, "Bebaias Elpidos Nunnery" (A.-M. Talbot, A. Cutler), p. 275.
  10. ^ Guilland 1967, pp. 226–227, 485–486, 505.
  11. ^ Polemis 1968, pp. 179–181.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]