Giovanni Negri
Giovanni Negri | |
---|---|
Deputato della Repubblica Italiana | |
Legislature | IX, X legislatura |
Gruppo parlamentare |
Partito Socialista Democratico Italiano (fino al 08/01/91) Federalista europeo (dall'8/01/91) |
Collegio | Torino (IX) e Palermo (X) |
Incarichi parlamentari | |
| |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | PSDI e Federalisti Europei |
Professione | Giornalista pubblicista |
Giovanni Negri (Torino, 16 maggio 1957) è un imprenditore e politico italiano, negli anni ottanta segretario del Partito Radicale e successivamente parlamentare europeo.
Indice
Nota biografica[modifica | modifica wikitesto]
Giovane attivista del Partito Radicale e "beniamino" di Marco Pannella, quest'ultimo già nel 1979 lo propose alla segreteria del PR ma l'opposizione interna, guidata da Giulio Ercolessi e Giuseppe Ramadori, ottenne quasi il 50% dei voti e impedì a Negri di ottenere l'incarico: al suo posto venne eletto Giuseppe Rippa[1]. Negri comunque sarebbe stato posto alla guida del movimento cinque anni dopo, rimanendovi fino al 1988.
Nell'aprile di quell'anno subentrò al Parlamento europeo, dopo essere stato candidato alle elezioni del 1984 per la lista del Partito Radicale. È stato membro della Commissione per la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori e della Delegazione per le relazioni con la Jugoslavia. Nel 1989 si candida nelle liste del Partito Socialista Democratico Italiano nelle isole, ma non viene eletto. Nel 1995 si candida in un'elezione suppletiva alla Camera nel collegio di Padova - Selvazzano Dentro: sostenuto dal centrodestra, ottiene il 42.9% e viene sconfitto dal rappresentante del centrosinistra Giovanni Saonara.
Successivamente abbandona la politica e si dedica completamente alla produzione di vino a Serradenari (frazione di La Morra), nelle Langhe piemontesi.[2] Attualmente è Amministratore delegato di Le Stazioni di Montalcino 1865 srl, la società che dà vita in Italia al Treno del Vino. Nel dicembre 2010 ha pubblicato per Einaudi editore il suo primo romanzo giallo, dal titolo Il sangue di Montalcino.[2]
Torna in campo in vista delle Elezioni politiche del 2018 con Energie per l'Italia di Stefano Parisi.[3]
Altre immagini[modifica | modifica wikitesto]
Roma, 1985, Marcia della Pace: Enzo Tortora, Adelaide Aglietta (dietro), Giovanni Negri, Loris Fortuna, Flaminio Piccoli, Giuseppe Zamberletti.
Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]
- "Il sangue di Montalcino", Einaudi editore, dicembre 2010
- "l'illuminato" vita a morte di Marco Pannella e dei Radicali, Feltrinelli editore, febbraio 2017
Note[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Negri
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Scheda personale al Parlamento europeo, su europarl.europa.eu.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90187920 · ISNI (EN) 0000 0000 7838 7699 · SBN IT\ICCU\CFIV\177240 · LCCN (EN) n2001102819 · BNF (FR) cb137493416 (data) |
---|
- Imprenditori italiani
- Politici italiani del XX secolo
- Nati nel 1957
- Nati il 16 maggio
- Nati a Torino
- Politici del Partito Radicale
- Politici del Partito Socialista Democratico Italiano
- Europarlamentari italiani della II legislatura
- Deputati della IX legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della X legislatura della Repubblica Italiana