Giovanni Battista Piamontini

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Giovanni Battista Piamontini (Firenze, 2 settembre 1695Firenze, 25 febbraio 1762) è stato uno scultore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio dello scultore Giuseppe e di Lucia Vangelisti[1].

Venne iniziato all'arte della scultura dal padre e all'età di vent'anni espose una stauetta in marmo alla mostra dell’Accademia del disegno nel 1715[1]. La sua prima opera importante fu una Pietà in terracotta in stile michelangiolesco[1].

Nel 1725 venne accettato nell'Accademia del disegno nella quale, nel corso della sua vita, ebbe diversi incarichi[1].

Anna Maria Luisa de' Medici, come aveva già fatto con il padre, lo incaricò di realizzare una Santa Maria Maddalena dei Pazzi in terracotta. La statua, datata 1728, è giunta fino ai nostri giorni[1].

Lavorò nella bottega del padre fino al 1744, e gli subentrò alla sua morte[1]. Il marchese Carlo Ginori gli commissionò dei calchi in cera di diverse opere di suo padre.

Venne chiamato a realizzare dei manufatti per i funerali di Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel svoltisi nella Basilica di San Lorenzo il 10 marzo 1751[1].

Nel 1752 Piamontini realizzò, su commissione del nobile inglese Henry Singleton, due busti in marmo, copie di originali classici, di Marco Tullio Cicerone e Lucio Anneo Seneca oggi alla Galleria nazionale d'Irlanda di Dublino[1].

Dei primi mesi del 1757 è il monumento funebre di Ludovica Carlotta di Richecourt nel chiostro grande della Basilica della Santissima Annunziata[1].

Nel 1758 gli furono commissionate due grandi statue e nel 1760 realizzò le sue ultime opere note per i fratelli Andrea e Carlo Francesco Gerini.

Morì, all'età di 67 anni, a Firenze il 25 febbraio 1762[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j Giovanni Battista Piamontini, su treccani.it. URL consultato l'11 maggio 2020.

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