Giovanni Alfonso Petrucci

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Giovanni Alfonso Petrucci
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Belcastro (1686-1688)
 
Nato18 dicembre 1650 a Cutro
Ordinato diacono27 maggio 1673
Ordinato presbitero23 dicembre 1673
Nominato vescovo15 luglio 1686 da papa Innocenzo XI
Consacrato vescovo28 luglio 1686 dal cardinale Galeazzo Marescotti
Deceduto15 novembre 1687 (36 anni) a Belcastro
 

Giovanni Alfonso Petrucci (Cutro, 18 dicembre 1650Belcastro, 15 novembre 1687[1][2]) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Alfonso Petrucci nacque a Cutro, in arcidiocesi di Santa Severina, il 18 dicembre 1650. Ricevette il sacramento del battesimo nello stesso giorno[3].

Entrato in seminario, ricevette l'ordinazione diaconale il 27 maggio 1673[3]. Ordinato presbitero il 23 dicembre dello stesso anno, proseguì i suoi studi alla Sapienza di Roma fino ad ottenere la laurea in utroque iure in data 11 aprile 1675[3]. Fu per alcuni anni vicario generale nelle diocesi di Tricarico, Nepi e Sutri[3].

Il 15 luglio 1686 papa Innocenzo XI lo nominò vescovo di Belcastro, ricevendo l'ordinazione episcopale nella chiesa di Sant'Ignazio di Loyola a Roma il successivo 28 luglio dal cardinale Galeazzo Marescotti e dai co-consacranti Pietro de Torres, arcivescovo di Ragusa di Dalmazia, e Marcantonio Barbarigo, arcivescovo di Corfù.

Le iniziative più note del suo episcopato furono la ristrutturazione della cattedrale di Belcastro e del palazzo vescovile, oltre che l'istituzione della prebenda teologale, della penitenzieria e del Monte di Pietà[4].

Petrucci si spense, a pochi mesi di distanza dalla presa di possesso della diocesi, il 15 novembre 1687[2], a soli 36 anni.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Andrea Pesavento, Della città di Belcastro, su archiviostoricocrotone.it. URL consultato il 24 marzo 2019.
  2. ^ a b Secondo alcune fonti, tra cui il sito Catholic-Hierarchy.org, la morte risulterebbe invece essere avvenuta nel gennaio 1688.
  3. ^ a b c d (LA) Konrad Eubel, Hierarchia catholica medii aevi, vol. 5, p. 116.
  4. ^ Andrea Pesavento, La cattedrale di Belcastro, su archiviostoricocrotone.it. URL consultato il 24 marzo 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Belcastro Successore
Benedetto Bartoli 15 luglio 1686 - gennaio 1688 Giovanni Emblaviti