Giovanna Viarengo

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Giovanna Viarengo
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Atletica leggera
Specialità Velocità
Società Società Ginnastica Torino
Carriera
Nazionale
1930-1933Bandiera dell'Italia Italia4
 

Giovanna Viarengo (Torino, 10 febbraio 1915 – ...) è stata una velocista e lunghista italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1930 e il 1931 fu cinque volte campionessa italiana assoluta in quattro differenti specialità: una nei 60 metri piani, una negli 80 metri piani, due nei 100 metri piani e una nel salto in lungo. Nel 1932 conquistò invece la medaglia d'argento nei 60 metri piani ai campionati italiani di Venezia.

Vestì quattro volte la maglia della nazionale italiana tra il 1930 e il 1933, anche in occasione delle Olimpiadi della Grazia che si tennero a Firenze nel 1931. Qui conquistò la medaglia d'argento nella staffetta 4×75 metri insieme a Lidia Bongiovanni, Maria Bravin e Tina Steiner con il tempo di 39"2, ma durante le semifinali le quattro atlete corsero in 38"4, facendo registrare il nuovo record italiano.

Conquistò altri record italiani nei 60 e 100 metri piani e nella staffetta 4×100 metri, prima, nel 1930, con la squadra della Società Ginnastica Torino e poi, nel 1931, insieme alle connazionali che avevano già conquistato con lei il record della 4×75 metri.

Record nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1931 Olimpiadi della Grazia Bandiera dell'Italia Firenze 60 m Semifinale n/d
Staffetta 4×75 m   Argento 39"2
Staffetta 4×100 m Semifinale n/d
Staffetta svedese 57"0

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1930
1931
  •   Oro ai campionati italiani femminili assoluti, 60 metri piani - 8"4
  •   Oro ai campionati italiani femminili assoluti, 80 metri piani - 10"6
  •   Oro ai campionati italiani femminili assoluti, 100 metri piani - 13"6
1932

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario dell'atletica 2006, vol. 1, FIDAL, 2006, p. 307.
  • Annuario dell'atletica 2006, vol. 2, FIDAL, 2006, pp. 1008, 1015, 1110-1111, 1119.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]