Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare
La Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare venne celebrata per la prima volta il 5 febbraio 2014 in Italia. La giornata è stata ideata ed istituita dalla Campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero con l'Università di Bologna - Distal con il Ministero dell'Ambiente, per iniziativa del coordinatore PINPAS, l'agroeconomista Andrea Segrè. Nel 2004 furono convocati gli "Stati generali" della filiera agroalimentare italiana. PINPAS, promosso dal Ministero dell'ambiente, è il Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. [1][2] per sensibilizzare le persone sullo spreco alimentare.[3] Dal 2014 in poi, la giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, in calendario stabilmente il 5 febbraio, è l'occasione per la diffusione di nuovi dati da parte dell'Osservatorio Waste Watcher International (Lmm/Ipsos).
La settima edizione del 2020 ha ottenuto il Patrocínio del Ministero dell'Ambiente e di quello della Salute.[4]
Le edizioni successive si sono svolte sempre con il Patrocinio del Ministero dell'Ambiente (e della Transizione Ecologica), con il Patrocinio dei Ministeri della Salute e del Lavoro e dell'ANCI, di RAI per la Sostenibilità e con la media partnership di Rai Radio2.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 5 FEBBRAIO 2017, 4^ GIORNATA NAZIONALE DI PREVENZIONE DELLO SPRECO ALIMENTARE, su sprecozero.it. URL consultato il 2 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2020).
- ^ Oggi è la giornata contro lo spreco alimentare, su ansa.it. URL consultato il 5 febbraio 2014.
- ^ Spreco alimentare: Prevenzione è la parola chiave per la Giornata nazionale 2017, su improntaunika.it. URL consultato il 2 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2021).
- ^ Lo spreco alimentare vale 15 miliardi, l'80% è nelle case, su ansa.it, 31 gennaio 2020. URL consultato il 2 agosto 2020 (archiviato il 2 agosto 2020).