Giorgio Maioli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Giorgio Maioli
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 176 cm
Peso 70 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 19?? - giocatore
1980 - allenatore
Carriera
Giovanili
1955-1958Verona
Squadre di club1
1959-1960Verona23 (5)
1960-1961Napoli9 (1)
1961-1964Verona97 (16)
1964-1971Foggia212 (16)
1971-1973Verona35 (1)
1973-1974Lecco8 (0)
1974-1975Cardi Chievo? (?)
Carriera da allenatore
1978-1979VeronaVice[1]
1979-1980VeronaGiovanili
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giorgio Maioli (Verona, 18 giugno 1940Verona, 7 settembre 2022[2]) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nel San Zeno, una squadra di promozione, passa nel Verona all'età di sedici anni: con la squadra gialloblù compie per tre anni la trafila nelle squadre giovanili, tra gli Allievi e la De Martino, avendo come compagno di squadra Pierluigi Cera: qui debutta nel calcio professionistico, nella stagione 1959-60 in serie B.

L'anno dopo viene ceduto al Napoli nelle cui file esordisce in Serie A, segnando la sua prima rete in serie A, nella sconfitta casalinga del 19 febbraio 1961 contro la Lazio per 5-2[3]; nel capoluogo partenopeo il centrocampista veronese non trova il modo di farsi notare, per lui ci saranno solo nove presenze e tanta panchina con l'amarezza della retrocessione in B della squadra biancazzurra. Torna a Verona nel 1961-62 dove rimane per le tre stagioni successive.

Nel 1964-65 si trasferisce al Foggia, squadra nella quale rimane ben sette anni e di cui diventa uno dei giocatori con più presenze nella squadra[4]. Storica la vittoria per 3-2 (31/01/1965) sull'Inter campione del mondo. In Puglia, Maioli diventa uno dei beniamini della tifoseria che per lui conia gli appellativi di "il Professore" per la tecnica e la classe che gli permetteva di dettare un gioco studiato e geometrico, “Sinistro proibito”, “il Mancino terribile”, in onore della sua classe cristallina che lo porta all'attenzione del grandi club e ad indossare la maglia azzurra della Rappresentativa Under 23.

Nel novembre 1971 il ritorno a Verona, per altre due stagioni, prima di trasferirsi nel Lecco dove conclude la sua carriera nei professionisti. Prosegue l'attività agonistica nelle categorie minori nel Chievo Verona che, grazie al suo apporto di esperienza, approda in quarta serie.

Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, intraprende la carriera di allenatore nei dilettanti guidando anche le giovanili del Verona.

Caratteristica fisica di Maioli erano le gambe esili e affilate che tuttavia non gli impedirono di mettere in luce le sue notevoli abilità tecniche.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Calciatori 1978-79, Modena-Milano, Panini-L'Unità, 1994.
  2. ^ Verona, club in lutto: è morto Giorgio Maioli, su Tuttosport, 7 settembre 2022. URL consultato il 4 ottobre 2023.
  3. ^ Italy 1960/61, su rsssf.org.
  4. ^ statistiche[collegamento interrotto] Unionesportivafoggia.com

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • L'Intrepido (anno 1971)
  • Tutto il calcio minuto per minuto (AA.VV. – 1974)
  • Figurine Gialloblù (Raffaele Tomelleri – Ed. Liederform – 2002)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]