Giorgio Grigolli

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Giorgio Grigolli

Presidente del Trentino-Alto Adige
Durata mandato1967 –
1974
PredecessoreLuigi Dalvit
SuccessoreBruno Kessler

Presidente della
Provincia autonoma di Trento
Durata mandato1974 –
1979
PredecessoreBruno Kessler
SuccessoreFlavio Mengoni

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana

Giorgio Grigolli (Mori, 21 dicembre 1927Trento, 8 novembre 2016[1]) è stato un politico e giornalista italiano, presidente della provincia autonoma di Trento dal 1974 al 1979.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha studiato al liceo classico Giovanni Prati di Trento, dov'è stato compagno di classe di Beniamino Andreatta.[2] Si è laureato in giurisprudenza all'Università di Bologna nel 1952. Nel 1952 è diventato redattore del quotidiano l'Adige. Dal 17 ottobre 1961 al 1º dicembre 1967 ne è stato vicedirettore responsabile.[3]

Nel 1958 è diventato segretario provinciale della Democrazia Cristiana. Dal 1973 al 1993 ne è stato segretario regionale. È stato consigliere provinciale dal 1964 al 1983, per quattro legislature. Durante la quinta legislatura (dal 1965 al 1968) è stato capogruppo della DC.[4]

Dal 13 marzo 1974 al 15 marzo 1979 è stato presidente della Giunta della provincia autonoma di Trento, per due diversi mandati.[5]

Nel 1970 stato uno dei fondatori della Marcialonga. È stato prima vicepresidente (sotto Ito Del Favero) e poi presidente del Calcio Trento (tra la fine degli anni settanta e i primi anni novanta)[6].

Il 29 aprile 2018, grazie alla proposta di mozione del Consigliere Comunale Devid Moranduzzo, approvata dal Consiglio Comunale di Trento qualche mese prima, durante l'intervallo della partita allo stadio Briamasco di Trento fra il Calcio Trento e l'Usd Dro Alto Garda, nonché alla presenza delle autorità locali e dei familiari di Giorgio Grigolli e Ito del Favero, venivano scoperte due targhe commemorative dedicate ai due storici Presidenti del Calcio Trento. La tribuna nord dello Stadio Briamasco veniva intitolata a Giorgio Grigolli, mentre la tribuna sud a Ito del Favero.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Viaggio nell'autonomia – Publilux, 1997.
  • Luigi Carbonari: Il tribuno dell'altipiano – Stella Edizioni, 2002.
  • Tullio Odorizzi: La prima regione – Stella Edizioni, 2004.
  • Flaminio Piccoli: La passione della politica – Stella Edizioni, 2004.
  • Elsa Conci: La sposa della Dc – Stella Edizioni, 2005.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Giorgio Grigolli, Giovanni Spagnolli e Bruno Kessler
  1. ^ Morto Giorgio Grigolli, presidente Trentino in Anni Settanta.
  2. ^ Dellai: «È stato un padre del nostro Trentino», in Trentino, 27 marzo 2007, p. 11.
  3. ^ Il giornale e i suoi direttori [collegamento interrotto], su ladige.it, L'Adige. URL consultato il 21-12-2007.
  4. ^ Quinta Legislatura 1964-1968, su consiglio.provincia.tn.it, Consiglio della provincia autonoma di Trento. URL consultato il 21-12-2007 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2007).
  5. ^ Settima Legislatura 1973-1978, su consiglio.provincia.tn.it, Consiglio della provincia autonoma di Trento. URL consultato il 21-12-2007 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2007).
  6. ^ Daniele Benfanti, 80 anni da aquila: Giorgio Grigolli si racconta [collegamento interrotto], su trentocalcio1921.it, Trento Calcio 1921, 18 gennaio 2008. URL consultato il 1-3-2008.
  7. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato., su quirinale.it. URL consultato il 9 novembre 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guido Pasqualini, L'inossidabile democristiano - «Al mio Trentino mancano tre P», in L'Adige, 21 dicembre 2007, p. 1 e 53.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente della Provincia autonoma di Trento Successore
Bruno Kessler 19741979 Flavio Mengoni
Controllo di autoritàVIAF (EN24005579 · ISNI (EN0000 0000 5556 1607 · SBN BVEV104562 · LCCN (ENn2005029201 · GND (DE136688004 · WorldCat Identities (ENlccn-n2005029201