Gioacchino Lanza Tomasi
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«Non si può più andare avanti con l'idea che la musica sia un elemento trascurabile. Ma per motivi di dominio delle masse, oggi lo stadio è diventato essenziale, l'opera no.» |
(Gioacchino Lanza Tomasi) |
Gioacchino Lanza Tomasi (Roma, 11 febbraio 1934) è un musicologo italiano, considerato fra i massimi studiosi del teatro d'opera e dell'evoluzione del melodramma nel teatro contemporaneo.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Gioacchino Lanza Branciforte Ramírez nasce a Roma nel 1934, terzogenito del senatore don Fabrizio Lanza Branciforte Ruffo, conte di Mazzarino e di Assaro, e di donna Conchita Ramírez Camacho, figlia ed erede di don Venceslao Marchese di Villa Urrutia. Si trasferisce con la famiglia a Palermo dopo la Seconda guerra mondiale. In quegli anni inizia la frequentazione, insieme ad altri giovani intellettuali palermitani (fra cui il coetaneo Francesco Orlando) di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, suo lontano cugino, al quale resta vicino negli ultimi tre anni di vita e dal quale nel 1957 viene adottato, assumendo quindi il cognome “Lanza Tomasi”.[1]
Dopo la morte dello scrittore siciliano, Lanza ne ha raccolto l'eredità intellettuale, conservandone la memoria e recuperando, dopo lunghi anni di paziente restauro, l'ultima dimora, il Palazzo Lampedusa alla Marina (oggi Palazzo Lanza Tomasi), in cui il principe scrittore visse fino alla morte e in cui raccolse la sua preziosa biblioteca storica.
Gioacchino Lanza Tomasi ha ricevuto la cittadinanza onoraria di tre comuni siculi: Santa Margherita di Belice, Gibellina e, nel 2018, Palma di Montechiaro, paese in provincia d'Agrigento, fondata dagli antenati di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nel 1637.
Attività[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1965 inizia la sua attività di organizzatore musicale. Dal 1968 pubblica saggi di argomento musicale e su autori contemporanei: Bussotti, Pousseur, Sciarrino, Stockhausen, Kagel, Berio. Si è a lungo occupato dell'opera di Vincenzo Bellini ed è un noto appassionato di Richard Wagner . Si è interessato particolarmente alla fenomenologia dell'elaborazione stilistica e della sua ricezione. Ha insegnato Storia della musica presso le università di Palermo e di Salerno.
Oltre che di critica musicale si è occupato di storia urbana, critica d'arte e letteratura musicale. Nel 1965 pubblica un lavoro giovanile sulle Ville di Palermo, ormai un classico del settore, e altre opere di vario genere e natura, che testimoniano una versatilità intellettuale assolutamente originale e fuori dal comune.[2]
In qualità di sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli ha cercato di rilanciarne l'attività promovendo la ripresa di opere uscite dal repertorio, la diffusione delle nuove tendenze del teatro musicale contemporaneo e l'affidamento degli allestimenti a pittori e scultori di fama; ha collaborato con importanti figure del mondo musicale e artistico, fra cui Roberto De Simone, Arnaldo Pomodoro e Michelangelo Pistoletto.
Ha ricevuto nel 2009 il premio Ignazio Buttitta ed è presidente della giuria che annualmente assegna il premio letterario dedicato alla memoria di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Posizioni professionali[modifica | modifica wikitesto]
- Direttore artistico de La Settimana di Monreale (1965-75).
- Direttore artistico dell'Accademia Filarmonica Romana (1973-75 e 1988-92).
- Consulente artistico del Teatro Massimo di Palermo (1972-74) e successivamente Direttore artistico (1974-75).
- Componente della Commissione Musica alla Biennale di Venezia (1979-82).
- Direttore artistico del Teatro dell'Opera di Roma (1976-84).
- Consulente musicale del Teatro Comunale Vittorio Emanuele di Messina (1983-89).
- Direttore artistico della sezione Musica e Balletto del Festival di Taormina (1983-89, 1990-96 e 1997-2005).
- Direttore generale della Fondazione RomaEuropa Arte e Cultura (1991-92).
- Direttore artistico dell'Orchestra Sinfonica e Coro di Roma della RAI (1984-92).
- Direttore artistico della Fondazione Festival Verdi (1992-93).
- Direttore artistico sezione Musica e Balletto del Teatro di Messina (1992-96).
- Direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna (1991-95).
- Dal 1996 al 2000 ha diretto l'Istituto Italiano di Cultura di New York.
- Nel febbraio 2001 è stato nominato Sovrintendente della Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli, dove resta fino al 2006.
- Direttore per i progetti speciali dell'EAR al Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania (2008).
- Componente della Commissione Centrale Musica (2008-2011).
Attività didattica[modifica | modifica wikitesto]
- Professore di Storia della musica presso l'Università di Salerno (1970-1980).
- Nel 1980, dopo aver vinto il concorso per la cattedra di Storia della Musica, viene nominato Professore Straordinario presso l'Università di Salerno.
- Nel 1981 è chiamato quale straordinario di Storia della musica all'università di Palermo, tre anni dopo Ordinario nella stessa.
- Presidente del corso di laurea in Pedagogia presso la Facoltà del magistero dell'università di Palermo (1990-96).
- Università di Princeton, dipartimento di tedesco, seminario sul Lied romantico (2009).
- Università di Edimburgo, seminario sulle origini del melodramma (2010)
- Seminario presso la Maximilian Universität München: drammaturgia ed economia dello spettacolo (2011-2012).
Critica Musicale[modifica | modifica wikitesto]
- Titolare della rubrica musicale su L'Ora di Palermo (1958-70).
- Titolare della rubrica musicale su La Fiera Letteraria, Milano (1967-68).
- Titolare della rubrica musicale su Il Gazzettino di Venezia (1969-70).
- Titolare della rubrica musicale su Il Dramma, Milano (1970-72).
- Titolare della rubrica musicale su Il Giorno di Milano (1972-74).
- Corrispondente musicale dall'Italia di Die Furche, Vienna (1968-72).
- Corrispondente musicale dall'Italia di The Financial Times, Londra (1969-70).
- Corrispondente musicale dall'Italia del Südwestfunk, Baden-Baden (1970-72).
- Saggista musicale su La Repubblica, Roma (1982-84).
Onorificenze estere[modifica | modifica wikitesto]
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Croce di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica di Polonia |
- Medaglia d’oro per las Bellas Artes assegnata dal Governo Spagnolo.
Opere[modifica | modifica wikitesto]
- Le ville di Palermo (con una introduzione di Cesare Brandi; consulenza storica e topografica di Rosario La Duca; traduzione in inglese di Arthur Oliver), Il punto, Palermo (1966).
- Dialogo con Baragli, S. F. Flaccovio Editore, Palermo (1966).
- Castelli e monasteri siciliani, Palermo (1968).
- Gusto del silenzio rossiniano, "Bollettino del Centro rossiniano di studi", XI, (1971), pp. 73–85.
- Guida all'opera, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Milano (1971).
- Erik Satie e la Musica del Surrealismo, in Studi sul surrealismo. Officina Edizioni, Roma (1976).
- Ernani di Giuseppe Verdi: guida all'opera, Mondadori, Milano (1982).
- I grandi siciliani: Tomasi di Lampedusa, Nuova editrice meridionale, Palermo (1989).
- I grandi siciliani: Vincenzo Bellini, Nuova editrice meridionale, Palermo (1990).
- Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Una biografia per immagini, Sellerio, Palermo (1998).
- Dimore di Sicilia, Arsenale, Venezia 1998 (rist. 2001).
- I luoghi del Gattopardo, Sellerio, Palermo (2001).
- Vincenzo Bellini, Sellerio, Palermo (2001).
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Antonio Gnoli, Gioacchino Lanza Tomasi: "Tutti i fantasmi del Gattopardo sono qui a farmi compagnia", su repubblica.it, 12 ottobre 2014. URL consultato il 1º aprile 2020.
- ^ Direttore artistico Musica e Danza, su taormina-arte.com. URL consultato il 23 settembre 2015.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 59145662 · ISNI (EN) 0000 0001 0905 6105 · SBN CFIV029016 · BAV 495/106709 · LCCN (EN) n83014172 · GND (DE) 1056373229 · BNF (FR) cb122830961 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n83014172 |
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