Vai al contenuto

Gino Falleri

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Gino Falleri, all'anagrafe Luigi Falleri (Mercatello sul Metauro, 8 luglio 1926Roma, 18 marzo 2019), è stato un giornalista e scrittore italiano. Fu vicepresidente dell'Ordine regionale dei giornalisti del Lazio.

Laureato in Giurisprudenza, era iscritto all'Albo dei giornalisti del Lazio, elenco pubblicisti, dal 1957. Personaggio storico del giornalismo, iniziò la sua carriera come volontario a Il Messaggero di Roma e successivamente al Popolo di Roma. Ha collaborato con il Momento-sera, Il Giornale d'Italia, Italia Sera, l'Opinione, Il Globo, Il Resto di cui fu anche il garante del lettore, nonché con l'agenzia ASCA e il GR2.

Fu direttore di TeleTerni dal 1974 al 1977, Capo ufficio stampa dell'Ente nazionale per la prevenzione degli infortuni dal 1971 al 1982, e consulente per i media del direttore generale dell'ISPESL fino al 31 dicembre 1988. Fu inoltre addetto stampa del Presidente della Commissione bicamerale d'inchiesta sulla cooperazione (1994-1995).

Ha avuto vari ruoli, per molti mandati, negli organismi di categoria: nell'Ordine dei Giornalisti è stato Presidente del Consiglio interregionale di Lazio e Molise quindi Vice-Presidente del Consiglio regionale del Lazio; [1][2][3] nella Federazione Nazionale della Stampa è stato membro del Consiglio nazionale, Presidente della Commissione Uffici Stampa, membro della Giunta (1974-1976, 1978-1984 e dal 2007 al 2011,[4]) e Segretario Generale aggiunto.

Dal 1987 fu presidente del Gruppo di specializzazione Giornalisti Uffici Stampa (G.U.S.),[5] nonché presidente dell'Unione giornalisti per l'Europa federale (Ugef) dell'Angpi dell'EAPO&IC, con sede a Bruxelles e a Roma.

Fu docente di diritto all'informazione e giornalismo presso alcuni atenei italiani, tra i quali: Luiss, Università di Pisa (dal 2005 al 2011), Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" (2006-2007), Università di Siena (dal 2008 al 2012) e l'Università del Foro Italico (dal 2012 al 2013).

Fu consigliere del Comitato di direzione della Scuola Superiore di giornalismo della LUISS; fece parte del Comitato di direzione della Scuola post-universitaria di giornalismo dell'Università di Tor Vergata di Roma e dell'Osservatorio sui media istituito dall'Università Bocconi di Milano.

Fu socio fondatore e consigliere dell'Eurispes, Cavaliere di Gran Croce della Repubblica, direttore editoriale di Giornalisti Europei, un settimanale da lui ideato, e presidente della giuria del premio giornalistico internazionale "Argil: uomo europeo".

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  • 1982 - Premio 25º Anniversario Radiogiornale
  • 1983 - Premio Personalità Europea, Campidoglio
  • 1986 - Premio Capo Circeo-Regione Lazio
  • 1987 - Premio Chianciano della critica radiotelevisiva
  • 1987 - Targa d'Oro Fondazione Poeti Scrittori e Giornalisti per la pace, Roma
  • 1987 - XX Premio Città Eterna, Campidoglio,
  • 1992 - Premio Luigi Vinci, Rocca Priora
  • 1997 - Premio Nazionale Stampa Sabina
  • 2002 - Premio Internazionale Tivoli per il turismo
  • 2002 - Premio Itaca, Comune di Minturno
  • 2006 - Premio alla carriera assegnato dal Gruppo Uffici Stampa
  • 2006 - Targa dell'Incrociatore Garibaldi
  • 2006 - Premio Scugnizzo d'Oro, Settore Giornalismo Europeo, Napoli
  • 2011 - Caravella del Mediterraneo
  • 2012 - Premio speciale Fontane di Roma
  • 2012 - Premio Internazionale Professionalità "Rocca d'Oro"
  • 2012 - Premio Internazionale Cartagine
  • Pubblicisti ieri e oggi, Roma, Centro di Documentazione Giornalistica, 1992. ISBN 88-85-34301-5
  • Professionista della comunicazione: l'addetto stampa[6], Roma, Centro di Documentazione Giornalistica, terza edizione, 2011. ISBN 88-85-34390-2
  • Uffici stampa: fonte e supporto dell'informazione ancora da approfondire, Pomezia, Istet
  • Uffici stampa tredici anni al Duemila, Pomezia, Istet, 1987.
  • Addetto stampa: una professione non regolamentata, Roma, Anci.
  • La comunicazione istituzionale: luci ed ombre della legge Frattini-Di Bisceglie, in Regioni e Comunità locali, numero 6, novembre-dicembre 2002.
  • Diffamazione, libertà di stampa e rischio del giornalista, Opinioni E Confronti, 1/2005.
  • La riforma delle professioni intellettuali: un nuovo modello per quella giornalistica, Opinioni E Confronti, 2/2005.
  • Il Portavoce, competenze e limiti, Opinioni E Confronti, 2-3/2006.
  • Gli scenari dell'informazione futura: giornalisti e pubblicisti, ordine professionale e deontologia, Giustizia news, 4 aprile 2008.
  • La legge n. 150: disamina di una normativa incompiuta. Il Pensiero e l'Azione giuridica: Numero 2, 2012
  • Dove va il giornalismo? Luci ed ombre. Il Pensiero e l'Azione giuridica. Numero 3, 2013
  • Cresce il paese dei giornalisti e crescono anche i problemi. Il Pensiero e l'Azione giuridica. Numero 5, 2014
  • Libertà di stampa e diritto di informare: due diritti in sofferenza? anno 2016
  • 1943: rinasce la libertà di stampa in Italia con riferimenti alla professione, alla deontologia e a Bruxelles. Anno 2017
  • Giornalisti: doveri e regole
  1. ^ Elezione Ordine dei giornalisti, il Lazio promuove solo Gino Falleri, su giornalisticalabria.it. URL consultato l'8 luglio 2013.
  2. ^ Il "voto vecchio" dei giornalisti, su opinione.it. URL consultato l'8 luglio 2013.
  3. ^ Tucci rieletto presidente dei giornalisti del Lazio, su ricerca.repubblica.it. URL consultato l'8 luglio 2013.
  4. ^ Giornalisti: FNSI, Gino Falleri segretario generale aggiunto, su primaonline.it. URL consultato l'8 luglio 2013.
  5. ^ Gino Falleri è stato confermato Presidente del Gruppo giornalisti Uffici stampa, su nuke.guslombardia.it. URL consultato il 9 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2018).
  6. ^ L’addetto stampa - Professionista della comunicazione, su francoabruzzo.it. URL consultato l'8 luglio 2013.
Controllo di autoritàVIAF (EN51861090 · ISNI (EN0000 0000 0102 1672 · SBN PALV030480 · GND (DE1179736303 · BNF (FRcb13595990s (data)