Gilera Saturno Bialbero Piuma

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Gilera Saturno Bialbero 600 Piuma
CostruttoreBandiera dell'Italia Gilera
TipoSupermono
Produzionedal 1990 al 1991
Sostituisce laGilera Saturno Bialbero 560
Sostituita daBimota GB1

La Gilera Saturno Bialbero 600 Piuma è una motocicletta da competizione della casa Gilera costruita per gareggiare nel Campionato Italiano Velocità, categoria Supermono, prodotta a partire dal 1990 in 51 esemplari di cui 1 "fuori serie" assemblato, con pezzi di scorta, in tempi successivi alla cessata produzione ufficiale.[1]

Il contesto[modifica | modifica wikitesto]

Il suo nome rende omaggio a un'altra motocicletta della stessa marca, la Gilera Saturno 500 "Piuma", celebre monocilindrica da competizione degli anni cinquanta.

La Piuma andava a sostituire nella gamma Gilera la Gilera Saturno Bialbero 560, versione da competizione della Gilera Saturno Bialbero 500[1]

Tutti gli esemplari furono costruiti su ordinazione dei piloti, assemblati e messi a punto manualmente nel reparto corse Gilera.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La moto riprende l'estetica e le colorazioni della Gilera SP, è dotata del motore monocilindrico bialbero progettato da Cesare Bossaglia, "Tipo Bi4", derivato dalla serie che equipaggiava anche le contemporanee Gilera RC600 e Gilera Nordwest 600, portato a 558 cm³ e opportunamente elaborato per raggiungere la potenza di circa 60 CV.

Il telaio, tipo "Twinbox", è formato a doppio trave superiore trafilato e nervato, in lega leggera "Carpental", ruote in lega a tre razze, impianto frenante Brembo con pinze e dischi ricavati dal pieno.[1].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche tecniche - Gilera Saturno Bialbero 600 Piuma
Dimensioni e pesi
Interasse: 1340 mm Massa a vuoto: 121 kg Serbatoio:
Meccanica
Tipo motore: Monocilindrico a 4 tempi Raffreddamento: a liquido
Cilindrata 558 cm³ (Alesaggio 98 × Corsa 74 mm)
Distribuzione: DOHC Alimentazione: carburatore Dell'Orto da 41,5 con pompa di ripresa
Potenza: 58 CV a 8.500 rpm Coppia: Rapporto di compressione: 10,5:1
Frizione: multidisco a secco Cambio: sequenziale estraibile a 5 marce (sempre in presa)

1°: 13/31 (2,385) 2°: 18/28 (1,555) 3°: 20/23 (1,150) 4°: 23/21 (0,913) 5°: 25/19 (0,760)

Accensione Elettronica CDI
Trasmissione primaria ingranaggi 33/77 (2,333); secondaria a catena 14/41 (2,928)
Ciclistica
Telaio doppio trave in alluminio con telaietto posteriore in tubi smontabile
Sospensioni Anteriore: forcella a steli rovesciati da 40 mm della "Marzocchi" / Posteriore: monoammortizzatore "Marzocchi"
Freni Anteriore: disco doppio "Brembo" da 260 mm / Posteriore: disco singolo da 210 mm
Pneumatici anteriore da 120/70 17; posteriore 150/60 17
Cerchi della Marvic, anteriore da 3.00 17; posteriore da 4.00 17
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 215 km/h
Fonte dei dati: http://www.algonet.se/~anils/Pictures/Gilera_Piuma/Tech_data/tech_data.html

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Otto Grizzi, Marco Masetti, Motociclismo racconta la storia della Gilera (ZIP), Edisport, dicembre 1999, pp. 174 e 175. URL consultato il 23 marzo 2011.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]