Gianni Guigou

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Gianni Bismark Guigou Martinez)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gianni Guigou
Guigou (in piedi, terzo da sinistra) alla Roma nella stagione 2001-2002
Nazionalità Bandiera dell'Uruguay Uruguay
Altezza 176 cm
Peso 72 kg
Calcio
Ruolo Centrocampista
Termine carriera 2011
Carriera
Squadre di club1
1995-2000Nacional64 (6)
2000-2003Roma36 (1)
2003-2004Siena32 (1)
2004-2006Fiorentina6 (0)
2006-2009Treviso82 (2)
2009-2010Nacional14 (1)
2010-2011Est. Altamira32 (5)
Nazionale
1999-2004Bandiera dell'Uruguay Uruguay41 (0)[1]
Palmarès
 Copa América
Argento Paraguay 1999
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 10 dicembre 2010

Gianni Bismark Guigou Martínez (Nueva Palmira, 22 febbraio 1975) è un ex calciatore uruguaiano con cittadinanza italiana[2], di ruolo centrocampista.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Ha iniziato la sua carriera nel Nacional, dove ha giocato dal 1995 al 2000, vincendo anche il Campionato Uruguaiano del 1998 e 2000. Nell'estate 2000, fu acquistato dalla Roma in cambio di sei miliardi di lire.[3] Esordì con i giallorossi nel primo turno della Coppa UEFA 2000-2001, sul campo del Gorica. Debuttò in Serie A alla prima giornata, in data 1º ottobre, quando subentrò a Marco Delvecchio nei minuti finali del successo casalingo per due a zero sul Bologna.[4]

Il 23 novembre, realizzò la prima marcatura per la squadra capitolina: suo fu infatti il gol che valse la vittoria di misura per uno a zero sull'Amburgo nella Coppa UEFA, grazie ad un sinistro dal limite dell'area di rigore che superò il colpevole portiere avversario Hans-Jörg Butt.[5] Si ripeté anche negli ottavi di finale della competizione, precisamente il 22 febbraio 2001, quando la sua realizzazione permise alla Roma di vincere ad Anfield contro il Liverpool: la rete arrivò con un tiro dalla distanza, ma non bastò a regalare la qualificazione alla sua squadra.[6]

In campionato fu impiegato in quindici incontri e alla fine della stagione si aggiudicò lo scudetto assieme al suo club. Il 19 agosto, è subentrato a Diego Fuser nel successo per tre a zero nella Supercoppa italiana contro la Fiorentina, vincendo il suo secondo trofeo italiano.[7] Questa seconda stagione fu però più avara in termini di presenze, con soltanto quattordici apparizioni in Serie A. Il 13 aprile 2003 andò a segno nella vittoria all'Olimpico per due a uno sul Parma: questo fu l'unico gol in campionato con la maglia della Roma della sua carriera.[8]

Al termine della stagione, passò in prestito al Siena, militante nella massima divisione. Con i toscani debuttò in campionato il 31 agosto, nel pareggio per due a due allo stadio Renato Curi contro il Perugia.[9] Fu lui a siglare la rete del momentaneo uno a uno contro la Lazio, il 4 aprile 2004 (il Siena fu poi sconfitto per cinque a due).[10] La stagione fu buona e la squadra raggiunse la salvezza.[11] Il 30 giugno scadé il suo contratto con la Roma e Guigou si ritrovò svincolato: fu la Fiorentina ad acquistarlo a parametro zero, su intuizione del suo dirigente Fabrizio Lucchesi.[11]

L'acquisto non fu però felice.[11] L'uruguaiano collezionò infatti soltanto poco più di dieci presenze in due stagioni con i viola e un'unica realizzazione in Coppa Italia.[11] Il giocatore, dal contratto pesante per le casse della Fiorentina, fu ceduto così al Treviso nel mercato di riparazione del 2006, con la formula del prestito.[11] Guigou scelse la maglia numero sette ed esordì con i trevigiani il 15 gennaio, nel pareggio per due a due sul campo dell'Udinese.[12] Nonostante l'arrivo del centrocampista, però, il Treviso non raggiunse la salvezza: i veneti furono così retrocessi in Serie B, ma Guigou rimase in rosa, poiché entrò nello scambio che portò a Firenze Massimo Gobbi e Reginaldo.

Collezionò sessantanove apparizioni nella serie cadetta nelle successive tre stagioni, con due reti: nel marzo 2008 fu operato in artroscopia dal professor Marc Martens e questo intervento gli fece saltare parte del campionato. Nell'estate 2009, lasciò il Treviso e l'Italia per tornare nel paese natio, con la maglia del club che lo lanciò: il Nacional, con il quale siglò un contratto biennale.[13]. Dopo una stagione (nella quale ha marcato 14 presenze ed una rete) ha rescisso il contratto con la formazione uruguaiana ed è rimasto svincolato.[14]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1999 e il 2004 giocò quarantuno partite per l'Uruguay, senza mai andare in rete.[15] Fece parte della spedizione che partecipò alla Copa América 1999: ai quarti di finale della competizione, nell'incontro con il Paraguay, la partita si concluse con il punteggio di uno a uno e furono necessari i calci di rigore per stabilire un vincitore. Guigou calciò e realizzò il secondo per la sua squadra e contribuì al passaggio del turno della Celeste.[16] In semifinale si ripeté, poiché servirono i calci di rigore anche per stabilire un vincitore tra Uruguay e Cile: anche qui Guigou siglò il secondo rigore e l'Uruguay approdò alla finale contro il Brasile[16]. I verdeoro si imposero però per tre a zero, con Guigou che subentrò a Federico Bergara nei minuti finali dell'incontro, rimediando anche un'ammonizione.[16]

Tre anni dopo, fu tra i convocati del commissario tecnico Víctor Púa per il campionato del mondo 2002. Partì da titolare alla prima gara, contro la Danimarca, conclusasi con una sconfitta per due a uno.[17] Al secondo match, contro la Francia, non fu schierato titolare dall'allenatore, ma subentrò in luogo di Darío Rodríguez a poco meno di venti minuti dalla fine: l'Uruguay non andò oltre lo zero a zero con i transalpini.[18] Nella terza ed ultima gara del girone non fu impiegato, perciò le sue presenze al mondiale si fermarono a due, poiché l'Uruguay fu eliminato. Nel 2004 giocò l'ultima gara per la Celeste.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un periodo di allontanamento, Guigou è rientrato nel mondo del calcio nelle vesti di direttore sportivo dello Sportivo Bella Italia, compagine militante nella terza serie uruguaiana.[19]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nel club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2000-2001 Bandiera dell'Italia Roma A 15 0 CI 2 0 CU 7 2 - - - 24 2
2001-2002 A 7 0 CI 1 0 UCL 5 0 SI 1 0 14 0
2002-2003 A 14 1 CI 3 0 UCL 6 0 - - - 23 1
2003-2004 Bandiera dell'Italia Siena A 32 1 CI 3 1 - - - - - - 35 2
2004-2005 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 2 0 CI 6 1 - - - - - - 8 1
2005-gen. 2006 A 4 0 CI 1 0 - - - - - - 5 0
gen.-giu. 2006 Bandiera dell'Italia Treviso A 13 0 CI - - - - - - - - 13 0
2006-2007 B 31 1 CI 1 0 - - - - - - 32 1
2007-2008 B 18 0 CI 2 0 - - - - - - 20 0
2008-2009 B 20 1 CI 0 0 - - - - - - 20 1
Totale 156 4 19 2 18 2 1 0 194 8

Cronologia presenze e reti in Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Uruguay
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
1-7-1999 Asunción Uruguay Bandiera dell'Uruguay 0 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Coppa America 1999 - 1º turno - Ingresso al 46’ 46’
4-7-1999 Luque Uruguay Bandiera dell'Uruguay 2 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Coppa America 1999 - 1º turno - Ingresso al 66’ 66’
7-7-1999 Luque Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Coppa America 1999 - 1º turno - Ingresso al 46’ 46’
10-7-1999 Asunción Paraguay Bandiera del Paraguay 1 – 1 dts
(3 – 5 dtr)
Bandiera dell'Uruguay Uruguay Coppa America 1999 - Quarti di finale - Ingresso al 62’ 62’
13-7-1999 Asunción Uruguay Bandiera dell'Uruguay 1 – 1 dts
(5 – 3 dtr)
Bandiera del Cile Cile Coppa America 1999 - Semifinale - Ingresso al 65’ 65’
18-7-1999 Asunción Brasile Bandiera del Brasile 3 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Coppa America 1999 - Finale - Ingresso al 74’ 74’ Ammonizione al ?’ ?’
18-8-1999 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 5 – 4 Bandiera della Costa Rica Costa Rica Amichevole -
8-9-1999 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 2 – 0 Bandiera del Venezuela Venezuela Amichevole -
12-10-1999 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 0 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole -
17-11-1999 Maldonado Uruguay Bandiera dell'Uruguay 0 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Amichevole -
17-2-2000 Maldonado Uruguay Bandiera dell'Uruguay 2 – 0 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
26-4-2000 Asunción Paraguay Bandiera del Paraguay 1 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 67’ 67’
3-6-2000 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 2 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2002 -
28-6-2000 Rio de Janeiro Brasile Bandiera del Brasile 1 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2002 -
18-7-2000 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 3 – 1 Bandiera del Venezuela Venezuela Qual. Mondiali 2002 -
26-7-2000 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 0 – 0 Bandiera del Perù Perù Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 66’ 66’
15-8-2000 Bogotà Colombia Bandiera della Colombia 1 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2002 -
3-9-2000 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 4 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2002 -
8-10-2000 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2002 -
28-2-2001 Capodistria Slovenia Bandiera della Slovenia 0 – 2 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole - Ammonizione al 65’ 65’
28-3-2001 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 0 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Qual. Mondiali 2002 - Ammonizione al 40’ 40’ Uscita al 48’ 48’
24-4-2001 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 0 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2002 -
1-7-2001 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 1 – 0 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 2002 -
14-8-2001 Maracaibo Venezuela Bandiera del Venezuela 2 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2002 -
4-9-2001 Lima Perù Bandiera del Perù 0 – 2 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2002 - Ammonizione
7-10-2001 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 1 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 84’ 84’
7-11-2001 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2002 -
14-11-2001 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 1 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2002 -
20-11-2001 Melbourne Australia Bandiera dell'Australia 1 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2002 -
25-11-2001 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 3 – 0 Bandiera dell'Australia Australia Qual. Mondiali 2002 -
13-2-2002 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 2 – 1 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Amichevole -
27-3-2002 Riyad Arabia Saudita Bandiera dell'Arabia Saudita 3 – 2 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole - Uscita al 61’ 61’
17-4-2002 Milano Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
12-5-2002 Washington Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 2 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
16-5-2002 Shenyang Cina Bandiera della Cina 0 – 2 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole -
21-5-2002 Singapore Singapore Bandiera di Singapore 1 – 2 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole -
1-6-2002 Ulsan Uruguay Bandiera dell'Uruguay 1 – 2 Bandiera della Danimarca Danimarca Mondiali 2002 - 1º turno -
6-6-2002 Pusan Francia Bandiera della Francia 0 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Mondiali 2002 - 1º turno - Ingresso al 72’ 72’
16-7-2003 La Plata Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 2 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole -
20-8-2003 Firenze Argentina Bandiera dell'Argentina 3 – 2 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole -
1-6-2004 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 1 – 3 Bandiera del Perù Perù Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 46’ 46’
Totale Presenze 41 Reti 0

Cronologia presenze e reti in nazionale non ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale (partite non ufficiali) ― Uruguay
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
22-12-1998 San Sebastián Paesi Baschi Bandiera dei Paesi Baschi 5 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole - Ingresso al 50’ 50’
Totale Presenze 1 Reti 0

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Nacional: 1996, 1999
Nacional: 1998, 2000
Roma: 2000-2001
Roma: 2001

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 42 (0) se si comprende l'amichevole non ufficiale giocata contro i Paesi Baschi il 22 dicembre 1998
  2. ^ De Calo' Alessandro, Imparato Gaetano, Cecere Nicola, Recoba sarà interrogato, poi partirà, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 6 gennaio 2019.
  3. ^ A.S. Roma 2000-2001, su italica.rai.it, rai.it. URL consultato il 9 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2007).
  4. ^ Roma-Bologna, su almanaccogiallorosso.it. URL consultato il 9 dicembre 2010.
  5. ^ La Roma passa con una papera Pali e sfortuna per i giallorossi, il portiere dell'Amburgo regala il gol a Guigou, su archiviostorico.corriere.it, corriere.it. URL consultato il 9 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2013).
  6. ^ Liverpool-Roma 0-1, su www2.raisport.rai.it, raisport.rai.it. URL consultato il 9 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2008).
  7. ^ La Roma è tre volte super, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato il 9 dicembre 2010.
  8. ^ Roma-Parma, su almanaccogiallorosso.it. URL consultato il 9 dicembre 2010.
  9. ^ (DE) Perugia Calcio 2:2 (2:1) AC Siena, su transfermarkt.de. URL consultato il 9 dicembre 2010.
  10. ^ Siena, porte aperte per Cesar e Corradi, su archiviostorico.corriere.it, corriere.it. URL consultato il 9 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2013).
  11. ^ a b c d e Ciao Guigou... molto tempo libero e un procuratore esoso, su fiorentina.it. URL consultato il 9 dicembre 2010.
  12. ^ (DE) Udinese Calcio 2:2 (1:1) ASD Treviso, su transfermarkt.de. URL consultato il 9 dicembre 2010.
  13. ^ (ES) "Una alegría indescriptible", su nacional.com.uy, 3 agosto 2009. URL consultato il 10 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2009).
  14. ^ Da Alex a Zambrotta: gli svincolati sportmediaset.mediaset.it
  15. ^ (EN) Uruguay - Record International Players, su rsssf.com. URL consultato il 9 dicembre 2010.
  16. ^ a b c (EN) Copa América 1999, su rsssf.com. URL consultato il 9 dicembre 2010.
  17. ^ (EN) Uruguay - Denmark, su fifa.com. URL consultato il 9 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2007).
  18. ^ (EN) France - Uruguay, su fifa.com. URL consultato il 9 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2008).
  19. ^ Che fine ha fatto Gianni Guigou? Dallo scudetto con la Roma al ritorno nel mondo del calcio in Uruguay, su Calcio247.it, 11 dicembre 2023. URL consultato l'11 dicembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]