Gianfranco Librandi
Gianfranco Librandi | |
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Deputato della Repubblica Italiana | |
In carica | |
Inizio mandato | 15 marzo 2013 |
Legislature | XVII, XVIII |
Gruppo parlamentare |
XVII: - Partito Democratico (Dal 28/07/2017 a fine legislatura) In precedenza: |
Coalizione | Centro-sinistra |
Circoscrizione | Lombardia 1 |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Italia Viva (dal 2019) In precedenza: FI (2004-2009) PdL (2009) Unione Italiana (2009-2013) SC (2013-2016) PD (2017-2019) |
Titolo di studio | Laurea in Economia Aziendale, Laurea in Giurisprudenza |
Professione | Imprenditore del Settore Metalmeccanico |
Gianfranco Librandi (Saronno, 3 agosto 1954) è un politico italiano, deputato alla Camera dal 2013. Viene rieletto alle elezioni politiche del 2018 con il Partito Democratico, per poi passare nel 2019 ad Italia Viva di Matteo Renzi.
In passato ha militato in: Forza Italia, Il Popolo delle Libertà e Scelta Civica.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Di madre romagnola e padre calabrese, nasce a Saronno in provincia di Varese ma cresce a Turate, in provincia di Como, dove inizia nella prima metà degli anni '70 a lavorare come operaio per la ditta produttrice di televisori Ultravox.
Fonda e presiede l'associazione culturale Satelios che promuove da anni incontri culturali con personaggi come il fisico Antonino Zichichi, l'ex presidente del Senato Marcello Pera, gli scrittori Massimo Introvigne, Luca Goldoni e Dacia Maraini, il critico d'arte Vittorio Sgarbi, il giornalista e scrittore Magdi Allam, il giornalista Oscar Giannino, l'economista Claudio Privitera e l'ex portavoce di papa Giovanni Paolo II Joaquin Navarro Valls. È docente di economia aziendale presso l'università ECampus. Una curiosità: nel 2021 è stato prodotto "Da una corsa in bicicletta" il primo film di una trilogia diretta dal regista Luciano Silighini Garagnani per Amazon Prime, basato sulla biografia di Gianfranco Librandi e del padre Domenico, partigiano varesino. Le riprese degli altri due film “A colpi di pedali” e “Non ti fermare mai” hanno avuto inizio nel 2022.
Attività politica[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2004 viene eletto consigliere comunale di Saronno tra le lista di Forza Italia, partito poi confluito nel Popolo della Libertà.
Nel 2009 lascia il PdL, fonda il movimento politico "Unione Italiana" e ne diventa segretario.
In vista delle elezioni comunali di Milano del 2011, inizialmente si candida a sindaco, ma poi rinuncia alla corsa a primo cittadino per appoggiare la candidata del centro-destra Letizia Moratti[1] e si presenta a sostegno della Moratti nella lista di Unione Italiana con Librandi ottenendo 122 preferenze[2].
Elezione a deputato[modifica | modifica wikitesto]
Alle elezioni politiche del 2013 è candidato alla Camera dei deputati, nella circoscrizione Lombardia 1, nelle liste di Scelta Civica per l'Italia (in terza posizione), venendo eletto deputato della XVII Legislatura.
All'interno del partito Scelta Civica è il responsabile finanziario e membro del coordinamento politico.
A luglio 2016 è tra coloro i quali si schierano contro la decisione del segretario Enrico Zanetti di fondere Scelta Civica per l'Italia con Alleanza Liberalpopolare-Autonomie (ALA) di Denis Verdini, pertanto abbandona il partito assieme ad altri 14 deputati, dando vita al gruppo parlamentare centrista Civici e Innovatori.[3] Il 10 luglio 2017 il suddetto gruppo viene sciolto per mancanza del numero minimo di 20 deputati, pertanto Civici e Innovatori diviene componente del gruppo misto.[4]
Il 28 luglio 2017 abbandona la componente del gruppo misto Civici e Innovatori ed aderisce ufficialmente al Partito Democratico. Alle elezioni politiche del 2018 viene rieletto sempre con il Partito Democratico.[5][6][7]
Il 19 settembre 2019 aderisce a Italia Viva, il nuovo partito di Matteo Renzi.
Vicende giudiziarie[modifica | modifica wikitesto]
Il 27 ottobre 2019 viene reso noto il suo coinvolgimento nell'inchiesta sui finanziamenti alla fondazione Open, legata all'ex premier Renzi, insieme ad altre persone.[8] Nel gennaio 2020 il settimanale L'Espresso rileva come, in occasione di una verifica fiscale effettuata nel luglio 2019 dalla Guardia di Finanza nella sua azienda a Saronno, Librandi abbia usato parole forti nei confronti dei finanzieri sostenendo di essere "un intoccabile".[9][10] Il mese precedente aveva scatenato polemiche per la frase “I meridionali resistono di più al Coronavirus perché sono africani bianchi. E’ una questione genetica”[11][12].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Giannattasio Maurizio, Librandi: non mi candido e sosterrò la Moratti, in Corriere della Sera, 19 febbraio 2011. URL consultato il 24 luglio 2013.
- ^ Le preferenze delle liste del centrodestra, in Corriere della Sera, 17 maggio 2011. URL consultato il 24 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).
- ^ Scelta Civica, Zanetti e verdiniani vincono la battaglia per il nome. Monti contrario: "Pressione Pd", su Il Fatto Quotidiano, 12 ottobre 2016. URL consultato il 31 luglio 2017.
- ^ Camera, si scioglie il gruppo 'Civici e innovatori': i montiani confluiscono nel gruppo misto - Agorà24, in Agorà24, 10 luglio 2017. URL consultato il 31 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2017).
- ^ Librandi lascia Ci e passa a gruppo Pd - Politica, in ANSA.it, 31 luglio 2017. URL consultato il 31 luglio 2017.
- ^ Librandi lascia Ci e passa a gruppo Pd, su euronews, 31 luglio 2017. URL consultato il 31 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2017).
- ^ Librandi lascia Ci e passa a gruppo Pd. URL consultato il 31 luglio 2017.
- ^ Open, l'Espresso: "A fondazione 800mila euro dal deputato Librandi, ricandidato dal Pd", su Il Fatto Quotidiano, 28 novembre 2019. URL consultato il 28 novembre 2019.
- ^ "Io sono un onorevole, un intoccabile, voi siete morti. Chiamo il prefetto e la faccio sbattere fuori". Così il renziano Librandi ha minacciato i finanzieri, su ilfattoquotidiano.it, 16 gennaio 2020. URL consultato il 19 gennaio 2020.
- ^ "Io sono intoccabile e voi siete morti". Così Gianfranco Librandi minacciò i finanzieri, su ilgiornale.it, 16 gennaio 2020. URL consultato il 19 gennaio 2020.
- ^ La Zanzara, Librandi: "I meridionali resistono di più al coronavirus perché sono africani bianchi. E' una questione genetica", su Il Fatto Quotidiano, 12 dicembre 2020. URL consultato il 24 gennaio 2021.
- ^ Gianfranco Librandi choc, le frasi su meridionali e Covid finiscono in Procura, su www.iltempo.it. URL consultato il 24 gennaio 2021.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2013
- Elezioni politiche italiane del 2013
- XVII legislatura della Repubblica Italiana
- Scelta Civica per l'Italia
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gianfranco Librandi
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su gianfrancolibrandi.it.
- Gianfranco Librandi, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Gianfranco Librandi, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Gianfranco Librandi, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Gianfranco Librandi, su Camera.it - XVII legislatura, Parlamento italiano.
- Unione Italiana - Partito politico italiano fondato da Gianfranco Librandi, su unioneitaliana.org.
- Deputati della XVII legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della XVIII legislatura della Repubblica Italiana
- Politici italiani del XXI secolo
- Nati nel 1954
- Nati il 3 agosto
- Nati a Saronno
- Politici di Forza Italia (1994)
- Politici del Popolo della Libertà
- Politici di Scelta Civica
- Politici del Partito Democratico (Italia)
- Politici di Italia Viva