Gian Paolo Cugno

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Gian Paolo Cugno (Pachino, 4 gennaio 1968) è un regista cinematografico e sceneggiatore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo gli studi superiori si trasferisce a Roma. Qui segue un lungo apprendistato come assistente alla regia e assistente al montaggio, collaborando anche alla realizzazione di sceneggiature per il cinema. Realizza vari documentari e cortometraggi, partecipando a festival in Italia e all'estero.

Dal 2001 al 2002 è co-ideatore e co-curatore del Festival del Cinema di Frontiera in Sicilia[1].

Nel 2003 il cortometraggio Il volto di mia madre viene presentato alla Cinémathèque française e successivamente al Festival di Taormina.

Nel 2006 la sua sceneggiatura Salvatore - Questa è la vita diventa il suo primo lungometraggio, prodotto e distribuito dalla Walt Disney Company. Presentato alla Festa del Cinema di Roma, vince la Farfalla d'oro Agis. Cugno vince inoltre il Globo d'oro come regista rivelazione e il Biglietto d'oro per l'incasso nelle sale italiane.

Nel 2008 scrive e dirige La bella società, suo secondo film, prodotto e distribuito da Medusa Film - Mediaset.

Nel 2015 scrive e dirige il film I cantastorie, distribuito nel 2016.

Nel 2022 torna dietro la cinepresa per dirigere il film Il Caso Dramonterre, girato a Floridia in provincia di Siracusa.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Opere di narrativa[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ INCONTRO CON IL REGISTA ITALIANO GIAN PAOLO CUGNO ALL'IIC, su iictoronto.esteri.it. URL consultato il 24 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2017).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàSBN BVEV017901