Giampaolo Crepaldi
Giampaolo Crepaldi arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Fructus Iustitiae in Pace | |
Titolo | Trieste (titolo personale di arcivescovo) |
Incarichi attuali |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 29 settembre 1947 a Pettorazza Grimani |
Ordinato presbitero | 17 luglio 1971 |
Nominato vescovo | 3 marzo 2001 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 19 marzo 2001 da papa Giovanni Paolo II |
Elevato arcivescovo | 4 luglio 2009 da papa Benedetto XVI |
Giampaolo Crepaldi (Pettorazza Grimani, 29 settembre 1947) è un arcivescovo cattolico italiano, dal 4 luglio 2009 106º vescovo di Trieste.
Indice
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nasce a Pettorazza Grimani, in provincia di Rovigo e diocesi di Chioggia, il 29 settembre 1947.
Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]
Dopo la formazione in preparazione al sacerdozio, il 17 luglio 1971 è ordinato presbitero, nella chiesa parrocchiale di Villadose, per la diocesi di Adria (oggi diocesi di Adria-Rovigo). Svolge fin dall'inizio il ministero pastorale come vicario cooperatore nella parrocchia di Villanova del Ghebbo e Castelmassa.
Nel 1975 si laurea in filosofia presso la facoltà di lettere e filosofia dell'università di Bologna e, nel 1977, consegue il diploma di perfezionamento in filosofia all'università di Padova. Nel 1981 ottiene il dottorato in teologia presso la Pontificia università urbaniana e, nel 1989, la licenza in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense.
Nel 1977 viene incaricato come delegato vescovile per la pastorale sociale ed è nominato direttore del centro diocesano di formazione professionale. Nel 1985 è nominato parroco di Cambio e l'anno successivo direttore dell'ufficio episcopale per i problemi sociali e del lavoro presso la Conferenza Episcopale Italiana.
Nel 1994 è nominato sottosegretario del Pontificio consiglio della giustizia e della pace.
Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]
Il 3 marzo 2001 papa Giovanni Paolo II lo nomina segretario del Pontificio consiglio della giustizia e della pace e vescovo titolare di Bisarcio[1]; succede a Diarmuid Martin, precedentemente nominato osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite. Il 19 marzo riceve l'ordinazione episcopale, nella basilica di San Pietro in Vaticano, dallo stesso pontefice, coconsacranti i cardinali Angelo Sodano e Giovanni Battista Re.
È il fondatore e il presidente dell'Osservatorio internazionale "Cardinale Van Thuán" sulla dottrina sociale della Chiesa. È inoltre autore di pubblicazioni prevalentemente sul medesimo argomento ed insegna pastorale sociale presso la Pontificia università lateranense. È membro del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti.
Il 4 luglio 2009 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo, con il titolo ad personam di arcivescovo, di Trieste[2]; succede ad Eugenio Ravignani, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 4 ottobre prende possesso della diocesi.
Indice il sinodo diocesano che si apre l'11 ottobre 2012 con il tema Permanetis in fide fundati et stabiles che si riallaccia idealmente all'Anno della fede[3].
Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Arcivescovo Giampaolo Crepaldi
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Nomina del segretario del Pontificio consiglio della giustizia e della pace
- ^ Rinuncia del vescovo di Trieste (Italia) e nomina del successore
- ^ Trieste, indetto nel 2012 il Sinodo diocesano, Avvenire 4 novembre 2011, p. 14
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) David Cheney, Giampaolo Crepaldi, su Catholic-Hierarchy.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 81865002 · ISNI (EN) 0000 0003 8524 4639 · LCCN (EN) nr94038864 · GND (DE) 1053839677 · BNF (FR) cb13596705d (data) |
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