Gerbera
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Gerbera | |
---|---|
Gerbera viridifolia | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Cichorioideae |
Tribù | Mutisieae |
Genere | Gerbera L. |
Sinonimi | |
Piloselloides | |
Specie | |
Gerbera L. è un genere di piante erbacee della famiglia delle Asteraceae, originario dell'Africa, dell'Asia e del Sudamerica.
Il nome deriva dal naturalista tedesco Traugott Gerber, amico di Linneo.
Oltre che come graziose piante ornamentali dalla facile coltura, le specie del genere Gerbera (soprattutto la G. jamesonii) vengono coltivate industrialmente per la produzione del fiore reciso.
È stata introdotta in Italia per la prima volta da un floricoltore tedesco intorno al 1925-1930 ma solo intorno al 1950 ha iniziato ad essere apprezzata sia come fiore reciso che come pianta da coltivazione.[senza fonte]
![]() Ibridi di Gerbera jamesonii |
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Le gerbere (pr. gerbèra[1]) presentano foglie lanceolate e lobate, disposte a rosetta. Invecchiando, le foglie diventano pubescenti nella pagina inferiore e si abbassano per lasciare spazio alle nuove piccole foglie che, nei primi giorni si presentano bianche e pelose.
I fiori, a capolino, sono molto durevoli e decorativi e compaiono all'inizio dell'estate. Sono portati da lunghi steli coperti da una leggera peluria bianca. Per la loro forma e struttura i fiori di gerbera sono simili ad una margherita, ma più eleganti sia per i lunghi petali appuntiti, sia per i colori brillanti che vanno dal bianco al giallo fino al rosso-scuro. Ogni fiore, se fecondato, può produrre numerosissimi piccoli semi, fusiformi e appuntiti, caratterizzati da una corona di peli piumosi.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
Il genere Gerbera è presente allo stato spontaneo in Africa, Madagascar, Asia tropicale e Sud America.[2]
Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]
Il genere comprende le seguenti specie:[3]
- Gerbera ambigua (Cass.) Sch.Bip.
- Gerbera anandria (L.) Sch.Bip.
- Gerbera aurantiaca Sch.Bip.
- Gerbera bojeri (DC.) Sch.Bip.
- Gerbera bonatiana (Beauverd) Beauverd
- Gerbera connata Y.C.Tseng
- Gerbera cordata (Thunb.) Less.
- Gerbera crocea (L.) Kuntze
- Gerbera curvisquama Hand.-Mazz.
- Gerbera delavayi Franch.
- Gerbera diversifolia Humbert
- Gerbera elliptica Humbert
- Gerbera emirnensis Baker
- Gerbera galpinii Klatt
- Gerbera gossypina (Royle) Beauverd
- Gerbera hypochaeridoides Baker
- Gerbera jamesonii Bolus ex Hook.f.
- Gerbera latiligulata Y.C.Tseng
- Gerbera leandrii Humbert
- Gerbera leucothrix Harv.
- Gerbera lijiangensis Y.Q.Tseng
- Gerbera linnaei Cass.
- Gerbera macrocephala Less.
- Gerbera maxima (D.Don) Beauverd
- Gerbera natalensis Sch.Bip.
- Gerbera nivea (DC.) Sch.Bip.
- Gerbera parva N.E.Br.
- Gerbera perrieri Humbert
- Gerbera petasitifolia Humbert
- Gerbera piloselloides (L.) Cass.
- Gerbera pterodonta Y.C.Tseng
- Gerbera raphanifolia Franch.
- Gerbera ruficoma Franch.
- Gerbera rupicola T.G. Gao & D.J.N. Hind
- Gerbera saxatilis Chang ex Y.C.Tseng
- Gerbera serotina Beauverd
- Gerbera serrata (Thunb.) Druce
- Gerbera tomentosa DC.
- Gerbera viridifolia (DC.) Sch.Bip.
- Gerbera wrightii Harv.
Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]
Le gerbere amano posizioni molto luminose, moderatamente asciutte e ben ventilate. Tollerano la luce solare diretta ma il sole estivo delle regioni più calde può rovinare gravemente le foglie. Il terriccio dev'essere particolarmente drenante: non sopportano ristagni idrici che possono provocare in poco tempo la comparsa di marciumi e morte della pianta. Per questo motivo le innaffiature dovranno essere moderate: in ogni caso è opportuno aspettare che il substrato si asciughi completamente (anche in profondità) prima di innaffiare nuovamente. Durante la fase di crescita somministrare raramente e in dosi molto blande un buon concime NPK (azoto, fosforo e potassio) bilanciato.
La gerbera sopporta bene l'inverno se tenuta al riparo dalle piogge, dalle gelate e innaffiata molto poco. La pianta reagisce a temperature stabilmente inferiori a 13 °C andando in stasi vegetativa (dormienza) durante la quale potrà perdere interamente la parte aerea per produrla nuovamente all'arrivo dei primi tepori primaverili.
Moltiplicazione[modifica | modifica wikitesto]
La gerbera può essere riprodotta effettuando delicatamente una divisione dei cespi per gli esemplari più sviluppati oppure con la semina in semenzai o terrine mantenute a una buona temperatura e tenute scarsamente umide. Le piccole piantine nate da seme dovranno essere messe a dimora allo sviluppo completo qualche foglia oltre ai cotiledoni.
Avversità[modifica | modifica wikitesto]
In generale, la gerbera è una pianta abbastanza robusta e viene raramente attaccata da insetti parassiti, che possono essere perlopiù afidi eliminabili con un buon insetticida specifico o con la lotta biologica.
La minaccia più importante è invece data dagli attacchi fungini che in generale si presentano in casi di elevatissima umidità ambientale, mancanza di ventilazione e di luminosità. È importante prevenire questi attacchi dosando bene le innaffiature e l'umidità ambientale.
In caso di attacco da marciume radicale (provocato dal Fusarium, da thielaviopsis basicola e phytium), i primi sintomi sono macchie marroni sulle foglie, che si espandono e portano al rapido deperimento della pianta. In questo caso trattare con prodotti al rame o ziram. In caso di Oidio, o Mal Bianco, trattare con prodotti allo zolfo o con prodotti specifici.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ gerbèra in Vocabolario - Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 20 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2019).
- ^ Isabel Johnson, Gerbera, in PlantZAfrica.com, Natal National Botanical Garden, 2002. URL consultato il 23 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2014).
- ^ Gerbera, in The Plant List. URL consultato il 18 novembre 2019.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Hansen, Hans V. - A taxonomic revision of the genus Gerbera (Compositae, Mutisieae) sections Gerbera, Parva, Piloselloides (in Africa), and Lasiopus (Opera botanica. - No. 78; 1985) - ISBN 87-88702-04-9
- Nesom, G.L. 2004. Response to "The Gerbera complex (Asteraceae, Mutisieae): to split or not to split" by Liliana Katinas. Sida 21:941-942.
- Bremer K. 1994: Asteraceae: cladistics and classification. Timber Press: Portland, Oregon
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gerbera
Wikispecies contiene informazioni su Gerbera
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Agraria.org GERBERA, su agraria.org.
- Giardinaggio.it GERBERA Jamesonii, su giardinaggio.it.
- Casaegiardino.it GERBERE, su casaegiardino.it.