Gerard J. M. van den Aardweg

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Gerard J. M. van den Aardweg (Haarlem, 22 dicembre 1936[1]) è uno psicologo e psicoterapeuta olandese.

È autore di testi di parapsicologia, esperienze ai confini della morte, temi relativi al pro vita e pro famiglia.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1967 conseguì il PhD all'Università di Amsterdam[3], pubblicando in inglese e olandese[4] la prima dissertazione di dottorato in tema di omosessualità edita nei Paesi Bassi.[5]

Per vari anni è stato membro del comitato scientifico consultivo della National Association for Research and Therapy of Homosexuality (NARTH).[6][7][8][9][10]

Nei suoi testi ha rigettato la tesi dell'esistenza di un tratto psicologico o di una natura omosessuale innati con la persona, vale dire di una causa genetica dell'omosessualità, a favore di una determinazione ambientale di questo tipo di scelta di comportamento.[11][12]

In particolare, non ha negato il tradizionale approccio psicoanalitico freudiano di un padre distante e di una madre dominante, ma ha identificato la causa prima della scelta omoerotica nella percezione dell'identità maschile fisica e psicologica da parte del singolo e della comunità di persone con le quali esso interagisce. Il ruolo determinante sarebbe quindi la mancata accettazione tra pari in età adolescenziale, piuttosto che una qualche forma di carenza di ruolo dei genitori.[13]

L'Irish Times ha riportato alcune dichiarazioni di van den Aardweg, nel contesto della campagna referendaria per la legalizzazione dei matrimoni omosessuali: i sostenitori del no sono stati infatti paragonati ai nazisti e ai razzisti che vietavano i matrimoni tra soggetti considerati di diversa razza e, in particolare, con soggetti ebrei. Il paragone è stato stigmatizzato da diversi sostenitori del no, tra cui van den Aardweg, che ha ribattuto sostenendo che le organizzzioni sanitarie si fanno spesso portavoce di interessi della comunità omosessuale e ha dichiarato che, in realtà, il nazismo fosse molto radicato ("rooted") tra gli omosessuali.[12][14][15]

Opere selezionate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ International Union of Psychological Science. Committee on Publication and Communication, Eugene Henry Jacobson, International Directory of Psychologists Exclusive of the U.S.A., Prakke & Prakke, 1966.
  2. ^ Gerard J. M. van den Aardweg - author's profile, su Crisis magazine. URL consultato il 19 giugno 2020 (archiviato il 19 giugno 2020).
  3. ^ Gerard J. M. van den Aardweg, Gay inspiration in the interim report of the bishops’ synod, in Linacre Q, vol. 82, n. 2, 1º maggio 2015, pp. 101-107, DOI:10.1179/0024363915Z.000000000115, OCLC 7308801019, PMC 4434788., nella sezione finale "Biografia".
  4. ^ G.J.M. van den Aardweg, Homofilie, neurose en dwangzelfbeklag: Een psychologische theorie over homofilie, toegelicht met een analyse van leven en werk van André Gide., editore Polak & Van Gennep., Amsterdam, OCLC 262704638
  5. ^ D. Bos & J. Exalto, Homo-af: De opkomst van "de ex-homoseksueel" in Nederland., in Genot en gebod: Huwelijk en seksualiteit in protestants Nederland na 1800., Utrecht, KokBoekencentrum, 2019, pp. 128-155.
  6. ^ Wayne Besen, TWO Report: Gerard van den Aardweg, NARTH’s Nastiest Reparative Therapist, su Truth Wins Out, 1º febbraio 2013. URL consultato il 19 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2020).
  7. ^ Catholic Psychology and Sexual Abuse by Clergy, su EWTN. URL consultato il 19 giugno 2020 (archiviato il 17 giugno 2020). Ospitato su zenit.org.
  8. ^ Hatewatch Staff, NARTH Institute affiliated addresses anti-LGBT audience in Dublin, su splcenter.org, 18 maggio 2015 (archiviato il 17 giugno 2020).
  9. ^ Cynthia Burack, Tough Love: Sexuality, Compassion, and the Christian Right, SUNY series in queer politics and cultures, Albany, SUNY Press, 1º gennaio 2014, p. 32, ISBN 978-1-4384-4987-6, OCLC 865009442 (archiviato il 17 giugno 2020).
  10. ^ Robert L. Kinney, III, Homosexuality and Scientific Evidence: On Suspect Anecdotes, Antiquated Data, and Broad Generalizations, in The Linacre Quarterly, vol. 82, n. 4, SAGE journals, 1º novembre 2015, DOI:10.1179/2050854915Y.0000000002, PMC 4771012., nella sezione "related articles".
  11. ^ Gerard van den Aardweg, Homosexuality and Hope: A Psychologist Talks About Treatment and Change, Servant Books, Ann Arbor, 1985, p. 130.
  12. ^ a b Patty McGarry, Dutch psychologist links homosexuality to conspiracy theories, in The Irish Times, 14 maggio 2015.
  13. ^ Mark S. Latkovic, STD, Homosexuality: Causes and Cures, su ssahope.com. URL consultato il 19 giugno 2020 (archiviato il 17 giugno 2020).
  14. ^ NARTH affiliate addresses anti-LGBT audience in Dublin, splcenter.org, 18 maggio 2015
  15. ^ No campaigners criticise Nazi Germany 'comparison', in The Irish Times, 15 maggio 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN313515933 · ISNI (EN0000 0000 7264 0104 · SBN MILV145382 · LCCN (ENn82022446 · GND (DE139649468 · WorldCat Identities (ENlccn-n82022446