Geotessili

I geotessili tessuti non tessuti sono strutture piane composte da fibre sintetiche disposte casualmente e coesionate principalmente con metodi meccanici. Sono dei materiali permeabili che hanno la capacità di separare, filtrare, rinforzare, proteggere e di drenare. Tipicamente sono fatti con fibre di polipropilene o poliestere, agugliati e termo calandrati[1].
Storia[modifica | modifica wikitesto]
I geotessili non tessuti sono stati storicamente i primi tipi di materiali prodotti dall'industria tessile che hanno avuto un largo impiego nelle opere di ingegneria civile.
Mercati e settori applicativi[modifica | modifica wikitesto]
I geotessili non tessuti hanno molte applicazioni nell'ambito delle costruzioni e attualmente vengono utilizzati nei progetti di ingegneria civile tra cui la costruzione di strade, aeroporti, ferrovie, gallerie, discariche, argini, opere di sostegno, serbatoi, canali, dighe, lavori costieri e fluviali[2]. Il vantaggio nel loro uso consiste nel migliorare la durata e la qualità dell'opera e di ridurre al minimo l'estrazione e l'utilizzo di aggregati naturali di cui vi è una disponibilità limitata e finita. In aggiunta ai numerosi benefici per la sostenibilità, l'utilizzo dei geotessili, permette la riduzione complessiva dei costi di costruzione.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Che cos'è un geotessile e perché è necessario?
- ^ D. Cazzuffi, Geosintetici in rilevati ed opere di sostegno. Atti del 20º Convegno nazionale geosintetici, Pàtron, 2009, ISBN 978-8855529976.
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