Georgie Porgie

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Georgie Porgie è una popolare filastrocca inglese, riportata nel Roud Folk Song Index col numero 19532.

Testo[modifica | modifica wikitesto]

Il testo più comune è il seguente:

Georgie Porgie, Puddin' and Pie,
Kissed the girls and made them cry,
When the boys came out to play
Georgie Porgie ran away.[1]

[Trad.:]
Georgie Porgie, budino e torta,
baciava le ragazze e le faceva piangere.
Quando i ragazzi uscivano per giocare,
Georgie Porgie andava via.

Origine e significato[modifica | modifica wikitesto]

La prima versione della canzoncina fu trascritta da James Orchard Halliwell a metà del XIX secolo:

Rowley Powley, pudding and pie,
Kissed the girls and made them cry;
When the girls began to cry,
Rowly Powley runs away.[1]

[Trad.:]
Rowley Powley, pudding e torta,
baciò le ragazze e le fece piangere.
Quando le ragazze iniziarono a piangere,
Rowley Powley corse via.

Tuttavia, la versione con Georgie Porgie era già nota a George Bernard Shaw (nato nel 1856) fin dalla sua infanzia.

Esistono varie teorie che tentano di collegare il personaggio di Georgie Porgie a figure storiche come George Villiers, I duca di Buckingham (1592-1628), Charles II (1630-1685) o George I (1660-1727), ma non vi è alcuna certezza.[1]

Riferimenti culturali[modifica | modifica wikitesto]

In letteratura

  • Rudyard Kipling è autore di un racconto intitolato Georgie Porgie, che si apre con la trascrizione del testo della canzoncina nella versione di George Bernard Shaw.
  • Roald Dahl ha scritto anch'egli un racconto breve intitolato Georgy Porgy, incentrato su un prete e sulle sue "strane" relazioni con le donne.
  • Aldous Huxley fa riferimento a questa canzoncina in Brave New World (1932), capitolo cinque:
Orgy-porgy, Ford and fun,
Kiss the girls and make them One.
Boys at one with girls at peace;
Orgy-porgy gives release.

In musica

Nei videogiochi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c I. Opie and P. Opie, The Oxford Dictionary of Nursery Rhymes (Oxford University Press, 1951, 2nd edn., 1997), pp. 185-6.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica