George Montagu-Dunk, II conte di Halifax

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George Montagu-Dunk, II conte di Halifax
George Montagu-Dunk in un ritratto d'epoca
Conte di Halifax
In carica1739 –
1771
PredecessoreGeorge Montagu, I conte di Halifax
SuccessoreTitolo estinto
NascitaDover, 6 ottobre 1716
MorteDover, 8 giugno 1771 (54 anni)
DinastiaMontagu
PadreGeorge Montagu, I conte di Halifax
MadreElizabeth Pelham
ConsorteAnne Richards
ReligioneAnglicanesimo

Lord George Montagu-Dunk, II conte di Halifax (Dover, 6 ottobre 1716Dover, 8 giugno 1771), è stato un politico britannico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Lord George-Charles Montagu-Scott, apparteneva all'alta nobiltà episcopale inglese. Studiò ad Eton e al Trinity College di Cambridge.

Nel 1741 sposò Anne Richards che aveva ottenuto una grande fortuna da Sir Thomas Dunk, dal quale ottenne poi il permesso di aggiungere il cognome al proprio.

La carriera[modifica | modifica wikitesto]

Vicino agli ambienti del principe ereditario Federico di Hannover, divenne consigliere del principe di Galles e Master of the Buckhounds, passando nel 1748 al ruolo di presidente della Board of Trade; in suo onore fu intitolata la città di Halifax, capoluogo della colonia americana della Nuova Scozia.

Nel 1761 fu intendente d'Irlanda ed ebbe un ruolo di primo piano nella liberalizzazione del governo inglese e nella legislatura delle leggi inglesi. Fu Primo Lord dell'Ammiragliato nel 1762. Divenne Segretario di Stato per il Dipartimento del Nord sotto il governo di Lord Bute nell'ottobre del 1762, passò al Dipartimento del Sud nel 1763 e fu uno dei tre ministri ai quali re Giorgio III affidò la direzione degli affari di governo con George Grenville come primo ministro.

Nel 1763, siglò personalmente il decreto sulla censura per autori, pittori e pubblicisti che portò all'arresto di John Wilkes ed altre 48 persone che sei anni più tardi dovettero essere risarciti per l'eccessiva durezza apportata alla loro arte dal conte di Halifax. Egli fu anche il principale responsabile dell'esclusione del nome della madre del re, Augusta di Sassonia-Gotha-Altenburg, dal Regency Bill del 1765.

Assieme ai suoi colleghi, Lord Halifax lasciò il proprio incarico nel luglio del 1765, ritornando al Gabinetto di governo come Lord Privy Seal sotto il governo di suo nipote, lord North, nel gennaio del 1770. Egli non fece in tempo ad essere restaurato nella sua funzione di Segretario di Stato che morì improvvisamente nel 1771.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Master of the Buckhounds Successore
Ralph Jenison 1744-1746 Ralph Jenison
Predecessore First Lord of Trade Successore
John Monson, I barone Monson 1748-1761 Samuel Sandys, I barone Sandys
Predecessore Lord Luogotenente d'Irlanda Successore
John Russell, IV duca di Bedford 1761-1763 Hugh Percy, I duca di Northumberland
Predecessore Primo Lord dell'Ammiragliato Successore
Lord Anson 1762 George Grenville
Predecessore Segretario di Stato per il Dipartimento del Nord Successore
George Grenville 1762-1763 John Montagu, IV conte di Sandwich I
John Montagu, IV conte di Sandwich 1771 Henry Howard, XII conte di Suffolk II
Predecessore Segretario di Stato per il Dipartimento del Sud Successore
Charles Wyndham, II conte di Egremont 1763-1765 Henry Seymour Conway
Predecessore Lord Privy Seal Successore
George Hervey, II conte di Bristol 1770-1771 Henry Howard, XII conte di Suffolk
Predecessore Giudice di Eyre Successore
William Villiers, III conte di Jersey 1746-1748 Thomas Osborne, IV duca di Leeds
Predecessore Lord Luogotenente del Northamptonshire Successore
John Montagu, II duca di Montagu 1749-1771 Spencer Compton, VIII conte di Northampton
Predecessore Conte di Halifax Successore
George Montagu, I conte di Halifax 1739-1771 Titolo estinto
Controllo di autoritàVIAF (EN72857647 · ISNI (EN0000 0000 2567 0888 · CERL cnp00022152 · LCCN (ENn85388200 · GND (DE1068039183 · BNF (FRcb16955239c (data) · J9U (ENHE987007324929105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85388200
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