Geomorfosito

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Gli Hoodoo del Parco Nazionale del Bryce Canyon in Utah

Geomorfosito[modifica | modifica wikitesto]

Un geomorfosito è un'area in cui le forme del rilievo (o elementi geomorfologici) di origine naturale e/o antropica[1][2] hanno acquisito un valore scientifico, didattico, culturale/storico, estetico o sociale/economico.[3][4] Può trattarsi di singole forme (come una dolina carsica, un masso erratico o una collina artificiale come il Monte Testaccio[5]) oppure di aree comprendenti una varietà di elementi. I geomorfositi rientrano nella più generale categoria dei geositi.

Il concetto di geomorfosito può essere esteso a comprendere non solo le forme visibili oggi, ma anche quelle distrutte o nascoste a causa delle attività umane.[6][7] Diversi autori, inoltre, hanno evidenziato il valore archeologico e storico di alcuni elementi geomorfologici di origine antropica.[8]

La Serra morenica di Ivrea

Il valore di un geomorfosito (vedi anche la bibliografia) può essere valutato qualitativamente con vari metodi.[9] Quello utilizzato dipende, prima di tutto, dalle caratteristiche dell'area studiata, dagli obiettivi dell'indagine e dai parametri di valutazione prescelti (rilevanza scientifica, didattica ecc.). I geomorfositi fanno parte del cosiddetto patrimonio geologico di un territorio e la loro tutela è una componente importante della protezione dell'ambiente e del paesaggio di una data zona.

Anche la Frana di Frank (Canada, provincia di Alberta) è un esempio di geomorfosito[10][11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jeffrey Howard, Anthropogenic Landforms and Soil Parent Materials, Springer International Publishing, 2017, pp. 25–51, DOI:10.1007/978-3-319-54331-4_3, ISBN 978-3-319-54331-4. URL consultato il 12 agosto 2022.
  2. ^ (EN) Anthropogenic Geomorphology, DOI:10.1007/978-90-481-3058-0. URL consultato il 12 agosto 2022.
  3. ^ (EN) Mario Panizza, Geomorphosites: Concepts, methods and examples of geomorphological survey, in Chinese Science Bulletin, vol. 46, n. 1, 1º gennaio 2001, pp. 4–5, DOI:10.1007/BF03187227. URL consultato il 12 agosto 2022.
  4. ^ Geomorphosites: Definitions and characteristics, su researchgate.net.
  5. ^ M. Del Monte, P. Fredi e al. et, Geosites within Rome City center (Italy): a mixture of cultural and geomorphological heritage, in Geografia Fisica e Dinamica Quaternaria, n. 36.2, 30 dicembre 2013, pp. 241–257, DOI:10.4461/GFDQ.2013.36.20. URL consultato il 15 agosto 2022.
  6. ^ (EN) Mélanie Clivaz e Emmanuel Reynard, How to Integrate Invisible Geomorphosites in an Inventory: a Case Study in the Rhone River Valley (Switzerland), in Geoheritage, vol. 10, n. 4, 1º dicembre 2018, pp. 527–541, DOI:10.1007/s12371-017-0222-7. URL consultato il 12 agosto 2022.
  7. ^ (EN) Alessia Pica, Gian Marco Luberti e Francesca Vergari, Contribution for an Urban Geomorphoheritage Assessment Method: Proposal from Three Geomorphosites in Rome (Italy), in Quaestiones Geographicae, vol. 36, n. 3, 1º settembre 2017, pp. 21–36, DOI:10.1515/quageo-2017-0030. URL consultato il 12 agosto 2022.
  8. ^ (EN) Brandolini Filippo, Mauro Cremaschi e Pelfini Manuela, Estimating the Potential of Archaeo-historical Data in the Definition of Geomorphosites and Geo-educational Itineraries in the Central Po Plain (N Italy), in Geoheritage, vol. 11, n. 4, 1º dicembre 2019, pp. 1371–1396, DOI:10.1007/s12371-019-00370-5. URL consultato il 12 agosto 2022.
  9. ^ (EN) Vanessa Costa Mucivuna, Emmanuel Reynard e Maria da Glória Motta Garcia, Geomorphosites Assessment Methods: Comparative Analysis and Typology, in Geoheritage, vol. 11, n. 4, 1º dicembre 2019, pp. 1799–1815, DOI:10.1007/s12371-019-00394-x. URL consultato il 12 agosto 2022.
  10. ^ Frank Slide
  11. ^ Costanza Morino, Paola Coratza e Mauro Soldati, Landslides, a Key Landform in the Global Geological Heritage, in Frontiers in Earth Science, vol. 10, 2022, DOI:10.3389/feart.2022.864760. URL consultato il 15 agosto 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Geographica Elvetica 62(3) (2007) [1]
  • Geomorphologie 11(3) (2005) [2]
  • Reynard E, Coratza P, Regolini – Bissig G (edd., 2009) Geomorphosites. Verlag Dr. Friedrich Pfeil, München

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici Tutela del patrimonio geologico
  • Associazione Italiana di Geologia e Turismo [3]
  • Associazione Europea per la Conservazione del Patrimonio Geologico [4]
  • UNESCO [5]