Gaspare Visconti

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Gaspare Visconti
arcivescovo della Chiesa cattolica
Ritratto di Gaspare Visconti nel 1595
Vipereos mores non violabo
 
Incarichi ricoperti
 
Nato5 gennaio 1538 a Milano
Nominato vescovo5 novembre 1584
Elevato arcivescovo28 novembre 1584
Deceduto12 gennaio 1595 (57 anni) a Milano
 

Gaspare Visconti di Fontaneto (Milano, 5 gennaio 1538Milano, 12 gennaio 1595) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La tomba di Gaspare Visconti nel Duomo di Milano

Nato a Milano nel 1538, Gaspare Visconti era figlio di Giambattista e della nobile Violante Visconti, provenendo dalla famiglia dei Visconti, signori di Fontaneto o Fagnano, ramo collaterale della ben più famosa dei Visconti signori di Milano. Intrapresa la carriera ecclesiastica, divenne dottore in utroque iure presso l'università di Pavia dove fu professore di legge per qualche tempo.

Entrato nella curia romana come uditore della Sacra Rota, divenne ben presto legato di papa Gregorio XIII presso il Sovrano Militare Ordine di Malta nel 1580 per derimere le contestazioni seguite alla deposizione del gran maestro Jean de la Cassière; tornato da Malta nel 1583, venne quindi eletto vescovo a Novara il 5 novembre 1584, su consiglio dell'arcivescovo milanese Borromeo. Il 28 novembre dello stesso anno venne trasferito per volere dello stesso pontefice alla cattedra arcivescovile di Milano dopo l'improvvisa morte del suo predecessore. Qui dovette subito fronteggiare la difficile successione ad una personalità come quella di San Carlo Borromeo, in virtù della quale si dedicò a diverse opere devozionali, come quella di creare dei comitati per la promozione del culto del santo cardinale. Venne consacrato vescovo il 13 dicembre 1584 dal cardinale Tolomeo Gallio e fece il proprio inglesso formale a Milano il 22 luglio 1585.

Diede inizio ad attività assistenziali per ammalati e poveri, affidando l'ospedale milanese Fatebenefratelli (fondato dal predecessore Carlo Borromeo) ai Padri della Congregazione di Dio, detti appunto Fatebenefratelli. Fu nel contempo sostenitore dell'opera dei Camaldolesi dal 1590 e dell'opera di San Camillo de Lellis dal 1594. In quello stesso anno 1594 diede alle stampe la nuova edizione del Missale Ambrosiano la cui preparazione era iniziata sotto Carlo Borromeo. Nel governo dell'arcidiocesi, seguendo le orme del suo predecessore, il Visconti convocò sei sinodi diocesani, tenendo visite pastorali in tutta la sua diocesi ed erigendo nuove chiese come quella di Santa Maria al Paradiso a Milano.

Per la propria famiglia, fece restaurare ed ampliare il castello di Fagnano Olona che egli stesso abitava nei periodi estivi e durante le pestilenze che colpirono la città di Milano.

Morì il 12 gennaio 1595 e venne sepolto nel Duomo di Milano, di fronte all'altare dedicato a Sant'Agnese.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Immagine Blasonatura
Gaspare Visconti
Arcivescovo di Milano

D'argento alla biscia d'azzurro ondeggiante in palo e coronata d'oro, ingolante un moro di carnagione (Visconti). Lo scudo, accollato a una croce astile patriarcale d'oro, posta in palo, è timbrato da un cappello con cordoni e nappe di verde. Le nappe, in numero di venti, sono disposte dieci per parte, in quattro ordini di 1, 2, 3, 4.

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Filippo Maria Visconti di Albizzate, III signore di Albizzate Gaspare Visconti di Albizzate, II signore di Albizzate  
 
Maria Agnese Besozzi  
Galeazzo Maria Visconti di Fontaneto, I signore di Fontaneto  
Giovanna Pallavicino  
 
 
Giambattista Visconti di Fontaneto, II signore di Fontaneto  
Gian Giacomo Trivulzio Antonio Trivulzio  
 
Francesca Visconti  
Barbara Trivulzio  
 
 
 
Gaspare Visconti  
Guido Visconti di Somma Giovanni Battista Visconti di Somma  
 
Regola Galeazzi  
Princivalle Visconti di Somma  
Eleonora Roero Princivalle Roero  
 
 
Violante Visconti di Somma  
 
 
 
Ippolita Biglia  
 
 
 
 

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro sino ai nostri giorni di Gaetano Moroni, 1879, Venezia, Tip. Emiliana
  • Dizionario Biografico degli Italiani di Alberto Maria Ghisalberti, Massimiliano Pavan, Istituto della Enciclopedia italiana - 1960, Milano
  • Annali d'Italia, dal principio dell'era volgare sino all'anno MDCCL di Lodovico Antonio Muratori
  • Fausto Ruggeri, Un documento inedito sull’ingresso dell’arcivescovo Gaspare Visconti, in Ricerche storiche sulla Chiesa ambrosiana, vol. XIV, Milano, 1985 (“Archivio ambrosiano”, LVI), pp. 20-38.
  • Agostino Borromeo, Gaspare Visconti arcivescovo di Milano e la Curia romana, in "Studia Borromaica", I, 1987, pp. 9-44.
  • Antonio Rimoldi, Visconti Gaspare, in Dizionario della Chiesa ambrosiana, vol. VI, Milano 1993, p. 3966.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Novara Successore
Francesco Bossi 5 novembre 1584 - 28 novembre 1584 Cesare Speciano
Predecessore Arcivescovo di Milano Successore
Carlo Borromeo 28 novembre 1584 - 12 gennaio 1595 Federico Borromeo
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