Garrett Fort

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Garrett Elsden Fort

Garrett Elsden Fort (5 giugno 1900Hollywood, 26 ottobre 1945) è stato uno scrittore, sceneggiatore e drammaturgo statunitense attivo a Hollywood.

Era anche uno stretto seguace di Meher Baba.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fort esordì come sceneggiatore con il film muto, One of the Finest (1917). All'inizio della sua carriera, co-scrisse la commedia di Broadway Jarnegan (1928), basata sul romanzo di Jim Tully.[1] Il primo film sonoro di Fort fu la rivoluzionaria produzione di Rouben Mamoulian, Applause (1929). Nel 2006 Applause è stato riconosciuto come film culturalmente, storicamente ed esteticamente significativo dal National Film Registry.[2]

Fort era abile nell'alternare momenti orribili con pezzi di umorismo inaspettato.[3] Come sceneggiatore è ricordato soprattutto per il suo lavoro sugli adattamenti cinematografici originali di film horror/melodrammatici come Dracula (1931), Frankenstein (1931), La figlia di Dracula (1936) e Il segno di Zorro (1940).[4]

Vita spirituale e morte[modifica | modifica wikitesto]

Garrett Fort si interessò profondamente al percorso spirituale ed era un devoto del guru indiano Meher Baba che incontrò a Hollywood nel 1934. Collaborò con Mercedes de Acosta per sviluppare una sceneggiatura basata sulla filosofia di Baba. Alla fine si recò in India, nel 1937, per continuare la stesura della sceneggiatura. Tuttavia, cadde in depressione e tornò negli Stati Uniti. Al ritorno trovò difficile trovare un lavoro redditizio e morì senza un soldo in una stanza d'albergo di Hollywood nel 1945 per un'overdose di sonniferi.[5] Fort rimase in contatto con Meher Baba fino alla fine della sua vita e fu incluso nell'elenco dei seguaci maschi deceduti di Meher Baba che questi si fece leggere da un discepolo nel 1967.[6]

Filmografia selezionata[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Internet Broadway Database
  2. ^ Librarian of Congress Adds Home Movie, Silent Films and Hollywood Classics to Film Preservation List
  3. ^ New York Times, Movies, 24 aprile 2007
  4. ^ Internet Movie Database
  5. ^ Lord Meher, Bhau Kalchuri, Manifestation Inc. 1986. pp. 1942, 2141, 3039
  6. ^ Lord Meher, Bhau Kalchuri, Manifestation Inc. 1986. pp. 1942, 6550

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