Galeotto di Campofregoso

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Galeotto di Campofregoso
NascitaGenova, 1417 (circa)
MorteVirgoletta, 1471
Cause della morteComplotto e assassinio
Luogo di sepolturaignoto
Dati militari
Paese servitoRepubblica di Genova
GradoCapitano
GuerreRepubblica di Genova contro Marchesato Malaspina
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Galeotto Campofregoso (Genova, 1417 circa – Virgoletta, 1471) è stato un condottiero italiano.

Stemma nobiliare dei Fregoso

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Genova intorno al 1417, figlio di Giovanni (1397-1442) e di Orsetta Fieschi, appartiene alla numerosa famiglia dei dogi genovesi Fregoso o Campofregoso. Condottiero militare, spesso in contrasto con la famiglia stessa e con l'azione politica dei dogi della metà del XV secolo, dopo le battaglie operate dalla repubblica genovese contro i marchesi Malaspina di Lunigiana a cui prese parte, ricoprì vari titoli e fu signore di Virgoletta ove costruì la sua residenza nobiliare e visse fino al suo assassinio nel 1471[1].

L'invasione della Lunigiana e la presa di Virgoletta[modifica | modifica wikitesto]

Nel mese di giugno del 1449 Galeotto di Campofregoso comandò l'invasione del marchesato di Villafranca in Lunigiana per conto dei Genovesi su mandato del cugino doge Lodovico Fregoso. L'invasione, dopo alterne vicende, lo portò ad insediarsi presso il castello di Virgoletta dal quale governava le operazioni. Fu nominato co-signore di Sarzana e signore di Montevignale, Bastia, Panicale, Licciana oltre che di Virgoletta[2]. Negli anni successivi operò importanti ristrutturazioni all'antico castello dei Malaspina trasformandolo in un moderno palazzo rinascimentale.

Il mantenimento del potere[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1452 ratificò, con altri nobili del territorio, l'accordo tra Milano, Genova e Firenze che per qualche anno avrebbe dato stabilità alla zona e si mise al servizio del nuovo doge, il cugino Pietro, con il quale aveva avuto in precedenza contrasti e da cui ora riceveva protezione sia personale sia per il suo feudo di Virgoletta. Per conto del cugino è coinvolto nei contrasti con la famiglia Fieschi, signori del Levante Ligure. Galeotto viene catturato mentre è su un leudo in armi al largo di San Fruttuoso a Portofino e poi liberato dai Fieschi. Nel 1453, mentre era temporaneamente castellano di Savona, è al centro di una lite con alcuni cittadini di Levanto divenuta poi la causa e il pretesto di una forte rottura tra il doge Pietro Campofregoso e Giovanni Filippo Fieschi, desideroso, quest'ultimo, di prendere il potere a Genova. Nel 1462 Galeotto sposò la contessa ferrarese Maria de Costabili che divenne castellana di Virgoletta sotto la protezione dell'amico Borso d'Este, signore di Ferrara, che tutelava formalmente la presenza del Campofregoso nel cuore delle terre malaspiniane. Dalla nobile ebbe due figlie: Lucrezia e Isabella[3].

Complotti e assassinio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1455, mentre era di ruolo come capitano a Chiavari subì un primo complotto da parte di alcuni uomini fedeli ai Malaspina che ebbe come esito la cattura e la condanna a morte dei complottatori. Nel 1471 il marchese Cristiano Malaspina di Bagnone e il connestabile Corrado di Buono detto Fantauzzo di Filattiera lo assassinarono con l'inganno nel suo castello di Virgoletta per tentare di dare il feudo ai Fiorentini. L'azione portò alla destabilizzazione temporanea dei rapporti tra Firenze e Milano, che si risolse, dopo forti tensioni, con la restituzione nel 1474 di Virgoletta a Teodorina Malaspina di Villafranca. La tentata rivalsa del fratello di Galeotto, Giovanni di Campofregoso, non ebbe nessun successo.[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AA.VV., Virgoletta Storia di un Borgo, Edizione Associazione Manfredo Giuliani, Villafranca Lunigiana 1998
  2. ^ Atti della società ligure di storia patria, vol X, Genova 1874
  3. ^ Paolo De Nervi, Maria Teresa Bicchierai, Giovanni Antonio da Faie. Libro de cronache e memoria e amaystramento per l'avenir, Luna Editore, La Spezia 1997, pp.111-145.
  4. ^ Germano Cavalli, Villafranca. Storia di un marchesato di Lunigiana, Associazione Manfredo Guliani, Alinea Editrice, Firenze 2005, pp. 78-84

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Virgoletta Storia di un Borgo, Edizione Associazione Manfredo Giuliani, Villafranca Lunigiana 1998.
  • Germano Cavalli, Villafranca. Storia di un marchesato di Lunigiana, Associazione Manfredo Guliani, Alinea Editrice, Firenze 2005.