Fuga a due voci

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Fuga a due voci
Gino Bechi e Irasema Dilian in una scena
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1943
Durata77 min
Dati tecniciB/N
Generecommedia, musicale
RegiaCarlo Ludovico Bragaglia
SoggettoCarlo Ludovico Bragaglia
SceneggiaturaCarlo Ludovico Bragaglia, Aldo De Benedetti (non accreditato)
Casa di produzioneCines, Juventus Film
Distribuzione in italianoENIC
FotografiaRodolfo Lombardi
MontaggioGabriele Varriale
MusicheCesare Andrea Bixio
ScenografiaAlfredo Montori
Interpreti e personaggi

Fuga a due voci è un film del 1943 diretto da Carlo Ludovico Bragaglia.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In una casa di produzione cinematografica si fatica a trovare il soggetto per il nuovo film. Un famoso baritono racconta l'avventura occorsagli il giorno precedente, quando, perso il treno, si è ritrovato a vagare per la campagna con una ragazza che aveva lasciato sul treno il fidanzato geloso. I due, sperduti nella notte e privi di documenti, sono poi finiti in prigione. L'avventura può essere lo spunto per la trama del film, ma quale potrebbe essere il finale? E in particolare chi sarà a sposare la ragazza? Nell'unione di finzione e realtà che si viene a determinare, il celebre cantante decide di lasciare il passo al rivale, ma alla proiezione della prima la ragazza pianta in asso il fidanzato per correre da lui.

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Colonna sonora del film erano le canzoni di Cesare Andrea Bixio, con parole di Nicola Salerno, Soli, soli nella notte, e La strada nel bosco, grazie alla quale Gino Bechi divenne famoso anche in ambito extra operistico.

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