Fronte Democratico Popolare

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Il Fronte Democratico Popolare per la libertà, la pace, il lavoro, o semplicemente Fronte Democratico Popolare, era una federazione politica di sinistra, costituita il 28 dicembre 1947 e formata da:

e a cui aderirono altre formazioni minori come:

non aderirono alle liste, ma preferirono presentarsi con liste autonome, pur in una collocazione a sinistra:

Simbolo di tale coalizione era il volto di Giuseppe Garibaldi, eroe rivoluzionario del Risorgimento, tinto di bianco (simbolo del pacifismo) incastonato in una stella verde (che indicava il lavoro e completava la serie dei tre colori italiani) con i contorni rossi (segno tipico della sinistra).

Dopo il buon risultato ottenuto alle elezioni comunali e provinciali del 1947, e alle regionali in Sicilia, Palmiro Togliatti e Pietro Nenni tentarono la carta del frontismo per battere la Democrazia Cristiana in vista delle elezioni politiche del 18 aprile 1948. Il "Blocco del Popolo" (così era anche chiamata l'alleanza) ottenne però solo il 31% dei voti alla Camera dei Deputati (con 8.137.047 voti) e il 30,76% dei voti al Senato della Repubblica (con 6.969.122 preferenze): pertanto, sia il PSI che il PCI preferirono dichiarare finita questa stagione e di presentarsi alle elezioni politiche con i propri simboli. Conseguenza di questa rovinosa sconfitta (la DC superò il 48% dei voti sia alla Camera che al Senato) fu la nascita di tre governi De Gasperi.

Socialisti e comunisti dopo le elezioni del '48

A livello locale, l'alleanza PCI-PSI continuò in maniera corposa fino al 1956, anno in cui Nenni ruppe con i comunisti a causa dell'invasione sovietica all'Ungheria. Anche quando nacque il Centrosinistra, tuttavia, i rapporti tra socialisti e comunisti non furono pessimi, ed alcune amministrazioni "rosse" continuavano a sorgere in Italia (soprattutto al centro-nord).

Voci correlate